“Come allevare il tacchino” è la domanda a cui risponderemo in questo articolo.
Il tacchino, soprattutto nella tradizione anglosassone, è il protagonista assoluto delle festività dei mesi di novembre e dicembre e la sua fama sta iniziando a diffondersi anche nel nostro paese.
In questo articolo, allora, scopriremo tutte le caratteristiche di questo straordinario (e gustoso) animale e capiremo come sfruttarle per allevarlo al meglio.
Indice
Allevare il tacchino: una presentazione per conoscerlo meglio
Il tacchino è un animale del genere Meleagris originario dell’America Settentrionale e introdotto in Europa del XV secolo: appartenente alla famiglia dei gallinacei, gli esemplari sono in genere snelli, dotati di zampe lunghe e ali e coda relativamente corte.
La parte superiore del tacchino, ovvero testa e collo, sono bitorzoluti.
Il becco è, invece, corto e dalla forma ad arco; negli esemplari di genere maschile è presente un’escrescenza che può assumere forma conica o flaccida a seconda dello stato dell’animale.
Le ali del tacchino sono di forma arrotondata mentre la sua coda è composta di 18 penne che assume la caratteristica forma “a ruota” nel momento del corteggiamento.
Comportamento e biologia
Il tacchino è un animale gregario che, in genere, passa molto tempo in grandi gruppi. Nonostante sia dotato di ali, il tacchino passa gran parte della sua esistenza sul suolo, vagando per i boschi.
L’organizzazione del gruppo è sorprendentemente gerarchica: il branco di uccelli, infatti, è guidato da un esemplare anziano che regola e disciplina qualsiasi spostamento.
Nel caso vi sia un improvviso ostacolo sul percorso intrapreso, per esempio, sarà il capobranco a dire agli altri cosa fare e se spiccare il volo per oltrepassarlo.
La dieta di un tacchino non è complessa e si nutre di:
- Erbe
- Verdure
- Bacche
- Noci
- Piccoli insetti
Riproduzione
La stagione della riproduzione del tacchino inizia a febbraio: maschi e femmine si dividono e conducono esistenze separate.
Quando una femmina emette un segnale, i maschi accorrono verso di lei e iniziano la fase del corteggiamento, sfidandosi con le ruote di cui parlavamo sopra e con caratteristici versi.
In genere la femmina depone tra le 10 e le 20 uova, una volta all’anno.
Il nido costruito per la deposizione delle uova è abbastanza scarno ed è composto da poche piume; in genere vengono assemblati intorno ad aprile e si trovano in zone nascoste e facilmente difendibili.
Ma quindi come si allevano i tacchini?
Dopo aver fatto una veloce panoramica delle più importanti caratteristiche del tacchino è bene iniziare la parte riguardante il suo allevamento facendo una piccola precisazione sulle razze esistenti.
Se pensate di concentrare il vostro allevamento su una particolare razza, purtroppo, dovrete cambiare idea: gli esemplari in vendita sono il risultato di tantissimi incroci finalizzate alla creazione di esemplari con ottime caratteristiche che, in genere, si distinguono per dimensioni e peso.
Avremo quindi 3 tipologie diverse di tacchino:
- Leggero
- Medio
- Pesante
Le razze di tacchino tipicamente italiane sono più o meno sparite dal Sud Italia, mentre al Nord quelle che rimangono risultano molto predisposte alla cova.
Modalità di allevamento
Il tacchino può essere allevato in due modi, al chiuso e all’aperto; la prima modalità è usata da allevatori professionisti, mentre chi vuole cimentarsi in questa pratica a livello amatoriale può anche optare per l’allevamento all’aperto.
I tacchini sono degli animali che sanno sempre come trovare il loro cibo semplicemente razzolando.
Dato che si tratta di animali con una spiccata propensione al pascolo, il tacchino non si alleverà mai singolarmente, ma in gruppo.
Per allevare tra i 15 e i 20 capi, basteranno 500 metri quadri di terreno; la scelta sulla recinzione dipende dalla presenza o meno di animali predatori nei dintorni. Non si tratta, infatti, di una misura di contenimento dell’animale, ma di protezione: i tacchini sono animali molto territoriali che non lasciano mail il proprio territorio.
Se avete altri animali come galline o polli, non unite i vari allevamenti: il tacchino, infatti, potrebbe contrarre malattie abbastanza gravi come l’entero-epatite.
Come organizzare gli spazi?
Il rapporto ideale secondo cui organizzare lo spazio adibito ai tacchini è di 5 esemplari per metro quadro. Come succede per le galline ovaiole, sarà necessario che nello spazio ci siano i così detti posatoi che dovranno occupare gran parte della superficie e offrire un buon ricovero agli animali.
Per costruire lo spazio che accoglierà i tacchini possono anche essere usati materiali da recupero.
Se si ha un allevamento da cova, sarà doveroso organizzare degli spazi in cui le tacchine potranno covare le proprie uova in serenità; dato che non abbandoneranno mai il nido con i pulcini bisognerà a far trovare loro tutto ciò di cui hanno bisogno (cibo e acqua) nelle vicinanze dopo che le uova si saranno schiuse.
Il tempo necessario all’apertura delle uova è di massimo 28 giorni e, successivamente, i pulcini dovranno sempre restare con la madre.
Per fare in modo che ciò accada, bisogna predisporre un kit per nidiate in cui i pulcini potranno stare tutti insieme e la madre potrà allontanarsi per nutrirsi e dissetarsi senza difficoltà.
Riscaldamento e raffreddamento degli spazi
Per fare in modo che i pulcini crescano sani e forti, bisogna assicurarsi che la temperatura dell’ambiente sia sufficientemente calda; installare dei riscaldamenti regolabili è dunque una priorità.
In allevamenti di piccole dimensioni si usano, in genere, delle cappe calde che riscalderanno un determinato gruppo di pulcini.
Per l’età adulta, invece, sarà essenziale collocare nel recinto almeno un abbeveratoio e delle zone d’ombra essenziali per combattere il caldo del periodo estivo.
Dieta
Nelle prime 3 settimane di vita è essenziale fare in modo che i tacchini abbiano molto cibo a disposizione e, per questo, le mangiatoie devono essere costantemente piene; successivamente, qualora si volesse mettere gli animali all’ingrasso, si dovrà somministrare una miscela solamente a metà giornata.
Nel restante tempo, i tacchini razzoleranno e pascoleranno trovando il proprio cibo in autonomia, come spiegato nelle righe precedenti.
Per crescere e raggiungere il peso adeguato, il tacchino maschio ha bisogno di circa 150 giorni, mentre per le femmine saranno 180.
Sicuramente i tacchini sono animali caratteristici, affascinanti e pieni di sorprese.
Per citare Biz Stone: “I tacchini sono intelligenti, socievoli, curiosi e talvolta persino divertenti. A volte vorrei che le persone fossero più simili ai tacchini”
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