Vi siete mai chiesti come coltivare broccoli? Attraverso questo articolo vi illustreremo come coltivare broccoli in modo perfetto!
Del Dott. Salvatore Lombardo
Indice
Diffusione
Il Cavolo broccolo è un ortaggio molto diffuso, soprattutto nel bacino del mediterraneo, che corrisponde alla sua area di origine. Le regioni con il più alto tasso di coltivazione sono Puglia, Campania, Calabria , Sicilia, Marche e Veneto.
Esigenze pedoclimatiche e scelta delle cultivar
Per sapere come coltivare broccoli, bisogna prima sapere quali sono le loro esigenze pedoclimatiche. Il broccolo è una pianta molto suscettibile al freddo in quanto la sua infiorescenza non è protetta dalle foglie e potrebbe essere danneggiata dalle gelate. La conoscenza di questa caratteristica è molto importante per la scelta della cultivar più adatta al vostro clima.
Le cultivar, infatti, vengono distinte in tre classi:
- Cultivar precoci (60-80 giorni) adatte per le regioni del Nord perché si raccolgono prima delle gelate;
- Cultivar medio-precoci (90-100 giorni):
- Cultivar tardive (120-150 giorni).
Per quanto riguarda il suolo il cavolo broccolo predilige terreni ricchi di sostanza organica, ben drenati, con bassa salinità ed un pH compreso tra 6,2-7,2.
Quando e come coltivare il broccolo
Semina e impianto
Dovete sapere che il cavolo broccolo può essere sia seminato che trapiantato. Questa seconda soluzione è da considerarsi la migliore, poiché da questa si ottiene una maggiore uniformità di crescita e si può anche programmare la raccolta, riducendo il rischio di danneggiamento da gelate.
Come abbiamo detto per le cultivar, l’epoca di trapianto è differente nelle diverse zone climatiche. Infatti si inizia al Nord in giugno e si prosegue al Centro in luglio-agosto ed infine al Sud , in settembre-ottobre.
È possibile effettuare il trapianto anche in primavera con l’utilizzo di Cultivar precoci ma è indispensabile l’utilizzo di mezzi di difesa (come agrotessili e tunnel).
L’età delle piantine utilizzate per il trapianto è molto importante (30-40 giorni), per evitare che queste vengano danneggiate dal freddo. Il sesto d’impianto è di 70×50 cm, circa 35000 piante ad ha.
Lotta alle infestanti
La lotta alle infestanti può essere fatta attraverso mezzi meccanici (come la sarchiatura o rincalzatura). Oppure, nel caso di produzione integrata, è permesso l’utilizzo di diserbanti prima e dopo il trapianto nelle dosi previste dal disciplinare.
Concimazione
Il broccolo è molto esigente per quanto riguarda la disponibilità di Potassio, Azoto, Calcio e Fosforo nel terreno. Alla preparazione del terreno bisogna distribuire Azoto, preferendo forme a rilascio lento (letame), Fosforo e Potassio. In copertura bisogna successivamente intervenire con circa 100 kg/ha di Azoto, con due interventi nelle cultivar precoci e con tre in quelle medio-tardive.
Malattie e avversità
Ora che abbiamo chiaro come coltivare broccoli, possiamo fare un breve inciso sulle avversità e sulle malattie in cui potreste incappare. Il broccolo può essere attaccato dalla peronospora, da marciumi al colletto e da batteriosi fogliari, soprattutto in presenza di alta umidità e alta densità colturale. Sono molto dannosi gli attacchi da animali come nottue, cavolaia e lumache che divorano le infiorescenze.
La raccolta
La raccolta avviene a maturazione delle infiorescenze, cioè quando hanno raggiunto il diametro di circa 10 cm e dunque sono pronte per essere commercializzate. Il tempo di maturazione dipende dalla tipologia di cultivar. Durante la raccolta le infiorescenze vengono recise alla base con o senza foglia, facendo attenzione a non danneggiare i germogli laterali che potranno essere raccolti in seguito.
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