Come coltivare i fagiolini rampicanti: un buon modo per gestire lo spazio

coltivare i fagiolini rampicanti

Se nel tuo giardino dovessi avere poco spazio da dedicare all’orto, sapere come coltivare i fagiolini rampicanti potrebbe aiutarti notevolmente con la gestione degli spazi.

I fagiolini rampicanti, infatti, hanno una crescita che si sviluppa in altezza, attorcigliandosi ai sostegni predisposti. Sono inoltre dei legumi perfetti da coltivare nell’orto perché molto presenti nella cucina italiana e inoltre ricchi di fibre, calcio, ferro, vitamina A e C.

In questo articolo ti spiegheremo passo passo come coltivare questa particolare varietà di fagiolini e come procedere con la raccolta.

Pronti, via!

Indice

Fagiolini rampicanti: caratteristiche generali

Il Phaseolus vulgaris, più comunemente conosciuto con il nome di fagiolo, appartiene alla famiglia delle Leguminose. Originario dell’America centrale, il fagiolo si è poi diffuso in tutto il mondo.

Lo stelo della pianta del fagiolo può essere a portamento nano oppure rampicante.

Le foglie sono cuoriformi e a margine intero, mentre i fiori, riuniti in grappoli che ne raccolgono da 4 a 10, sono bianchi.

I fagiolini rampicanti sono dei legumi penduli di cui esistono varie tipologie

Il frutto è un legume pendulo che contiene molti semi. A seconda della varietà, possono cambiare la forma, il colore e le dimensioni. In questo articolo ci occuperemo, come detto, dei fagiolini rampicanti, di cui esistono fondamentalmente tre varietà:

  • Sofia, che presenta un baccello verde, di 20cm di lunghezza, appiattito e tenero
  • Marconi, che presenta un baccello verde chiaro, appiattito e che supera i 20cm di lunghezza
  • Blue Lake, che presenta dei semi bianchi e un baccello di 15cm

Il colore esterno del baccello può passare dal verde al giallo e dallo screziato di rosso al violaceo, in base alle temperature a cui sono stati coltivati.

Ma vediamo nel dettaglio quello che devi fare per coltivare i fagiolini rampicanti.

Coltivare i fagiolini rampicanti: i sostegni

I fagiolini rampicanti hanno bisogno di alcuni sostegni sui quali arrampicarsi per poter crescere in altezza. Il nostro consiglio e di costruirli e sistemarli prima della semina, in modo da evitare dei danni alla pianta o alle sue radici, magari già formatesi.

Ci sono essenzialmente due metodi per realizzare questi sostegni:

  • puoi utilizzare la tecnica dell’incrocio delle canne di bambù, che prevede che quattro canne di bambù vengano sistemate a incrocio come per creare una piccola capanna
  • puoi utilizzare anche la tecnica delle reti, che prevede che venga piantato un palo in legno ogni due metri, lungo la linea della coltivazione. Successivamente, dovrai agganciare a questi pali una rete in plastica, che verrà usata dalla pianta di fagiolini rampicanti come appoggio sia in lunghezza sia in larghezza

Una volta che i supporti saranno pronti, potrai iniziare con la semina.

Coltivare i fagiolini rampicanti: la semina

La coltivazione dei fagiolini rampicanti inizia dalla semina. I fagiolini rampicanti, così come tutti gli altri fagioli, devono essere piantati nei mesi primaverili, quando ormai il rischio di gelate è passato. In linea generica, comunque, controlla la temperatura: l’importante è che questa rimanga stabile sopra i 10°C.

Per la fioritura, invece, le temperature dovranno essere comprese tra i 20°C e i 30°C, perciò ti consigliamo di non ritardare la fase di semina oltre il mese di giugno. Questo perché i frutti potrebbero indurirsi se portati a maturazione con temperature troppo alte.

La semina dei fagiolini rampicanti può avvenire in tre modi:

  • semina diretta in campo aperto
  • in semenzaio (in questo articolo trovi i nostri consigli per crearne uno da zero)
  • con pane di terra
 coltivare i fagiolini rampicanti

Per coltivare i fagiolini rampicanti è meglio aspettare la primavera

Per quanto riguarda la semina diretta in campo aperto, dovrai semplicemente sistemare tre semi dei fagiolini all’interno di buche profonde 4cm e distanti tra loro 20cm. Se vuoi piantare diverse file di fagiolini rampicanti, ti consigliamo di distanziarle di almeno un metro.

Se invece preferisci usare il semenzaio, ti ricordiamo che il terreno deve avere le seguenti caratteristiche:

  • deve avere un pH compreso tra 6 e 6.5 (se vuoi sapere come si misura il pH del terreno, puoi leggere la nostra guida)
  • deve essere ben drenante
  • deve essere ricco di sostanze organiche

Dovrai poi mischiare questo terreno con del compost invecchiato, aggiungendo poi torba, letame o della corteccia sminuzzata. L’argilla e il limo sono i migliori terreni drenanti che tu possa utilizzare per organizzare il tuo semenzaio.

La coltivazione con pane di terra, invece, prevede l’utilizzo di contenitori di dimensioni 50×30, riempiti con del terriccio da semina. All’interno di questi contenitori sono presenti almeno una quarantina di alveoli, all’interno dei quali germineranno i fagiolini, prima di essere trapiantati.

Durante la semina dovrai inoltre prestare attenzione a creare un giusto equilibrio tra i fagiolini rampicanti e gli altri ortaggi o le altre piante che coltivi nel tuo orto. Avendo molto bisogno di sole, potrebbero non arrivare al loro pieno rendimento se dovessero trovarsi vicino ai seguenti ortaggi:

Ricorda che, prima ancora della semina, puoi inoculare i fagioli. Tramite questo processo non farai altro che introdurre al loro interno dei batteri azotofissatori che aiuteranno la pianta a prosperare. Potrai acquistare dei comuni inoculanti sul web o direttamente in negozi specializzati in articoli per il giardinaggio.

Coltivare i fagiolini rampicanti: cure colturali

Una volta che i tuoi fagiolini saranno stati impiantati nel terreno, dovrai seguirli nella loro crescita.

Partiamo dall’irrigazione: questa deve essere abbondante e costante durante tutto il periodo di crescita della pianta, ma particolarmente attenta prima della fioritura. Dovrai assicurarti che il terreno sia umido, ma mai in modo eccessivo: la pianta di fagiolini rampicanti mal tollera i ristagni idrici (leggi perché sono dannosi per molte colture), che potrebbe causare marciumi e compromettere la salute della pianta.

La concimazione, invece, può non essere necessaria. Questa pianta, infatti, essendo azoto fissativa, è in grado di trarre dal terreno questa sostanza necessaria alla sua crescita e di lasciarne, successivamente, il terreno arricchito. Se proprio vuoi andare sul sicuro, limitati a concimare il tuo orto prima di procedere con la semina: sarà sufficiente utilizzare del compost.

La pacciamatura è invece indispensabile per la crescita dei fagiolini rampicanti; infatti, non solo proteggerà le piantine, regolando la temperatura e trattenendo l’umidità, ma eviterà anche uno sviluppo eccessivo di erbacce molto pericolose per la salute di questa pianta. Puoi scegliere fra tre diversi tipi di pacciamatura:

  • la pacciamatura naturale con la paglia
  • la pacciamatura con i teli biodegradabili
  • la pacciamatura con i teli in juta

Una volta fatto tutto questo, dovrai ancora guardarti da malattie molto pericolose per i tuoi fagiolini rampicanti: gli afidi e il ragnetto rosso (qui trovi tutto quello che devi sapere su questo insetto).

Per quanto riguarda gli afidi, ti consigliamo di combatterli utilizzando il macerato d’aglio e il sapone puro di Marsiglia. In questo modo potresti riuscire a evitare l’infestazione e la conseguente melata che andrà a ricoprire la tua pianta.

Il ragnetto rosso, invece, toglie l’aria ai fagiolini rampicanti mediante una rete molto fitta e sottile che indurisce i frutti, ingiallisce le foglie e può portare alla morte della pianta. Per cercare di bloccare il ciclo riproduttivo di quest’acaro, puoi utilizzare l’acqua fredda, con la quale ti consigliamo di bagnare tutta la vegetazione che potrebbe essere entrata a contatto con il ragnetto rosso. Per salvaguardare la salute delle tue piante, ricorda di utilizzare questo espediente nelle ore serali.

 

Se seguirai alle lettera tutte queste indicazioni, siamo certi che potrai molto presto cogliere i tuoi primi fagiolini. Ricorda: non aspettare che maturino troppo e staccali delicatamente dalla pianta per evitare di rovinarli.

Buon divertimento!

 

 

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Come coltivare i fagiolini rampicanti: un buon modo per gestire lo spazio ultima modifica: 2019-03-20T08:43:29+00:00 da Giulia Corrias

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