Quando torna la primavera, molti di noi si accingono a preparare tutto il necessario per il nuovo orto.
In tanti ormai coltivano anche in vaso, sul proprio balcone.
Tra tutte le piante che non possono mancare, una è proprio il sedano.
Se stai cercando le modalità e le tecniche su come coltivare il sedano, allora sappi che sei nel posto giusto.
Come sempre noi di Noi Siamo Agricoltura rispondiamo alle tue domande e proprio per questo oggi ti spieghiamo come coltivare il sedano, in particolare il sedano da costa o da taglio.
Indice
Il sedano (Apium graveolens, Linneo 1753)
Per sapere come coltivare il sedano, è fondamentale capire le sue esigenze ambientali. Questo possiamo farlo solamente se conosciamo le origini della pianta.
Il sedano è una specie originaria dell’Europa e dell’Asia orientale. Il suo nome scientifico deriva dal’appio (Apium graveolens sylvestre), una specie spontanea che nasce nelle paludi. Veniva coltivato anche dagli antichi Egizi, dai Greci e dai Romani, soprattutto per le caratteristiche aromatiche dei suoi semi.
Per coltivare il sedano dobbiamo rispondere alle sue esigenze ambientali
Il sedano è una pianta piuttosto esigente. La temperatura ottimale per la germinazione è di 22-25 °C, con un minimo di 15 °C, mentre la temperatura ottimale per la sua crescita è compresa tra i 16 e i 20 °C. Non tollera i caldi intensi (oltre i 28 °C) e nemmeno le basse temperature. Se durante la coltivazione la temperatura scende a 7-10 °C, può essere stimolata la fioritura indesiderata (soprattutto durante il secondo anno).
Il suo fabbisogno idrico è considerevolmente alto. Mi raccomando, non esagerare comunque. Si potrebbero ristagni idrici indesiderati o addirittura marciumi.
Il terreno ideale per coltivare il sedano è di medio impasto, tendenzialmente sabbioso (40-50%). Terreni molto sabbiosi, oltre a non trattenere bene l’acqua, conferiscono alle foglie un sapore pungente. Il ph ottimale è neutro.
Il sedano cresce molto velocemente alle giuste temperature
Anche se il sedano impiega 20-25 giorni prima di germinare, la sua crescita successiva è piuttosto veloce. Nell’ultimo mese prima della raccolta, la crescita diventa esponenziale e le coste diventano sempre più tenere. Per aumentare la tenerezza delle coste, molto apprezzata dai consumatori, si possono adottare cultivar auto-imbiancanti (che diventano bianche e tenere spontaneamente) oppure ricorrere all’imbianchimento artificiale, come abbiamo già visto per i cardi e il porro.
Come coltivare il sedano: terreno, semina, trapianto
La profondità di lavorazione del terreno deve essere di 30-40 cm, da eseguire alla fine dell’autunno o all’inizio dell’inverno. A seconda della varietà di sedano scelta, si possono attuare due tipi di coltivazione che avranno poi necessità di operazioni agronomiche differenti.
Le varietà che necessitano dell’imbianchimento artificiale (dette “a coste verdi”) vengono coltivate a fosse. Questa tecnica prevede la creazione di una trincea profonda 30 cm, larga 40 cm e lunga 3-4 m, a seconda dello spazio disponibile. Può essere preparata da febbraio a marzo. Nel caso si vogliano mettere più file, ognuna dovrà avere la larghezza di 30 cm (quindi, 2 file richiedono una trincea larga 60 cm, 3 file 90 cm, ecc.). In questo caso ci sarà bisogno anche di una rincalzatura.
Le varietà di sedano a coste auto-imbiancanti e il sedano-rapa, invece, possono essere coltivate in piano. Prima della messa a dimora delle piante tramite il trapianto, il suolo deve essere reso molto soffice. In campo aperto si può ricorrere ad una erpicatura, altrimenti, nel proprio orto, va bene una vangatura vigorosa e una zappatura.
Come seminare il sedano
Come per il porro e molte altre piante orticole, è preferibile seminare prima le piantine in contenitori appositi e poi trasferirli in pien’aria. In questo modo si proteggono le piantine ancora fragili dalle possibili condizioni climatiche esterne avverse.
Per seminarlo quindi come coltura protetta, si distribuiscono i semi in un contenitore dove è già presente terriccio e compost mescolati. Il contenitore deve essere conservato ad una temperatura di 12-15 °C e il terreno deve essere leggermente inumidito ogni giorno.
L’epoca di semina dipende da quando si vuole ottenere il raccolto. Se vuoi raccoglierlo in estate, puoi ricorrere a sedani precoci che si seminano dai primi di febbraio a metà marzo. Se vuoi raccoglierlo in autunno, puoi ricorrere a sedani più tardivi da seminare a cavallo tra marzo e aprile.
Una volta germinato, devi effettuare due tipi di trapianto
Tra i segreti su come coltivare il sedano, voglio rivelarti che in realtà esistono due tipi di trapianto:
- Ripicchettatura (primo trapianto): quando le piantine hanno sviluppato 2 foglie, si prelevano dal contenitore precedente e si trasferiscono in un contenitore più grande e più profondo in cui è stato preparato un miscuglio di terriccio e torba.
- Secondo trapianto: si effettua in campo aperto da metà maggio a metà giugno (se si tratta di varietà precoci) o da metà giugno a luglio (se si tratta di varietà tardive).
La raccolta del sedano dipende dalla varierà scelta
Ora che sai come coltivare il sedano, vediamo insieme come effettuare la raccolta. La raccolta del sedano si può effettuare in diversi periodi dell’anno, a seconda della varietà scelta.
I sedani a coste, sia quelli auto-imbiancanti sia quelli a coste verdi, si possono raccogliere dalla fine di agosto a metà settembre se provengono dalla prima semina. Nel caso in cui si tratti di sedani cresciuti dalla seconda semina, allora la raccolta viene effettuata dalla fine di settembre fino a metà novembre.
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