Il susino è una delle piante da frutto più diffuse in Europa, pertanto conoscere le migliori tecniche su come coltivare il susino si rivela importantissimo per avere frutti buoni anche in casa.
Il susino (Prunus domestica L., 1753) è una pianta da frutto della famiglia delle Rosacee.
I suoi frutti, conosciuti anche come prugne, sono generalmente di colore viola o giallo, dal gusto che varia dal dolce puro al dolce con un retrogusto acido.
Le numerose varietà di prugne hanno origine in Asia, Europa e America.
La varietà Prunus domestica è quella maggiormente coltivata in Europa, con coltivazioni che danno i tipici frutti color viola e color giallo oro.
Approfondiremo qui come coltivare il susino europeo, una specie che possiamo piantare nei nostri giardini rispettando alcune semplici regole.
Indice
Come coltivare il susino: scegliere il luogo giusto
Per avere un buon albero di prugne, la scelta del luogo in cui mettere a dimora la pianta è fondamentale e deve seguire dettami precisi.
I susini europei resistono bene alle basse temperature invernali, difatti in Italia la maggiore coltivazione si ritrova in Emilia-Romagna e in Trentino.
La fioritura è piuttosto tardiva, motivo per cui le migliori prugne vengono raccolte da metà estate. Essendo soggette all’insorgenza di funghi, è bene evitare le zone eccessivamente umide.
Le coltivazioni di susino si adattano bene a molte tipologie di terreno, visto che sono abbastanza resistenti all’abbondanza di acqua – sempre evitando i ristagni d’acqua, per scongiurare la cosiddetta asfissia radicale.
I terreni fertili e a medio impasto sono l’ideale per una buona crescita della pianta. Non reagiscono bene, invece, ad un eccesso di sali nell’acqua: meglio tenerne conto per l’irrigazione.
Come coltivare il susino: messa a dimora
Una volta individuato il terreno ideale, si può decidere di acquistare una radice di susino per poterla piantare tra la fine dell’autunno e l’inverno.
Per la messa a dimora è consigliabile scavare una buca profonda almeno 60 cm e larga circa 100 cm. In fondo alla buca inserisci del concime di origine animale, come la cornunghia, da mescolare alla terra. Prima di posizionare la pianta, immergi le radici in una soluzione fangosa per almeno 20 minuti, così da reidratarle e preparare all’inserimento in terreno. Infine, una volta ricoperte le radici, concima la parte più superficiale del terreno con letame maturo.
Di grande importanza, nel caso dell’albero di prugne, è la scelta del portinnesto. Al vivaio sapranno consigliare i portinnesti migliori per questa pianta; solitamente la scelta ricade sul Mirabolano, sul mandorlo amaro, sul pesco e sul San Giuliano.
Potare il susino
La potatura del susino è generalmente molto blanda e non aggressiva. Il periodo corretto per potare il susino è a fine inverno o in estate, dopo la raccolta dei frutti.
La potatura invernale è tuttavia fondamentale per garantire la produzione di frutti ogni anno. E’ sempre importante, inoltre, mantenere una forma buona della chioma tagliando i rami che tendono ad incrociarsi per garantire sempre una buona areazione.
La prima potatura si effettua dopo il primo anno di vita dell’albero di susine. Dopodiché, la potatura si limita ogni anno all’eliminazione dei polloni e dei rami infetti.
Come concimare e come irrigare il susino
Conoscere le giuste regole per concimare e irrigare l’albero di susine è importante per ottenere ottimi frutti.
Il concime migliore per l’albero di susino è quello organico, da aggiungere in autunno, e uno speciale per alberi da frutto in primavera. Dal terzo anno di vita in poi, la concimazione avverrà con letame maturo.
L’irrigazione della pianta di susine deve essere equilibrata rispetto alla grandezza della pianta. Anche se le radici sopportano bene un po’ di acqua in più, è sempre meglio evitare completamente i ristagni d’acqua per non rischiare di far marcire le radici.
I periodi di irrigazione fondamentali per la crescita della pianta avvengono durante il periodo di fioritura e di accrescimento dei frutti. I sistemi di irrigazioni migliori sono quelli a goccia e quelli a spruzzo.
Raccolta della prugna
Prugna o susina?
Anche se vengono usate come sinonimi, prugne e susine hanno in verità delle sostanziali differenze che dipendono soprattutto dalla loro origine.
Le prugne sono i frutti della varietà europea dell’albero, quelle più coltivate in Italia, mentre le susine sono i frutti della varietà cino-giapponese.
Non solo: secondo il dizionario Treccani per susina si intende il frutto dell’albero di susino allo stato fresco, mentre con prugna il frutto essiccato, generalmente usato per condimento nei dolci, per le confetture e per le sue proprietà lassative.
Ancora, con susina viene spesso identificato il frutto di colore giallo, mentre con prugna quello di colore blu-violaceo.
Tutte queste classificazioni possono facilmente variare da regione in regione; i due termini vengono spesso sovrapposti, e in fin dei conti non esiste una classificazione perfetta per separarli completamente.
Possiamo, però, identificare almeno quattro varietà fra quelle più diffuse in Italia, con i loro nomi più conosciuti:
- Prugna Californiana: forma rotonda, buccia esterna violacea, polpa interna viola.
- Prugna Santa Clara: forma leggermente ovale, buccia esterna violacea, polpa interna gialla.
- Prugna Regina Claudia: forma rotonda, buccia esterna verde-gialla, polpa gialla.
- Prugna Mirabelle: forma rotonda, buccia esterna gialla, consistenza dura, polpa gialla.
- Prugna b: forma ovoidale, buccia esterna viola; è la varietà usata per l’essiccazione.
Il periodo migliore per la raccolta è tra giugno e settembre a seconda della varietà. La raccolta avviene manualmente.
Malattie del susino
In quanto albero da frutto, il susino è soggetto a malattie derivanti sia dall’infestazione di parassiti e animali, sia da infestazioni di funghi.
Tra i parassiti più comuni ritroviamo i pidocchi (o afidi), specialmente sui germogli; le cocciniglie, che nutrendosi della linfa limitano l’attività della fotosintesi clorofilliana danneggiando di conseguenza la pianta; la tignola delle susine, un verme che scava nelle prugne determinandone la caduta precoce.
La malattia fungina più diffusa per il susino è il corineo. Colpisce le piante della famiglia delle Drupacee, quindi anche pesco, albicocco e ciliegio, causando danni gravi alle foglie e ai frutti.
Un’altra malattia diffusa sulle piante della famiglia Drupacee è il cancro delle Drupacee. Ne abbiamo parlato qui: “Cos’è il cancro batterico delle Drupacee“.
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