Vuoi dare un tocco in più al tuo orto o al tuo giardino domestico? Scoprire come coltivare la buddleja può essere sicuramente un ottimo modo per farlo.
Si tratta infatti di una bellissima pianta ornamentale, conosciuta anche con il nome di lillà d’estate o albero delle farfalle. Il periodo di fioritura è proprio quello in cui la buddleja raggiunge il suo massimo splendore.
Fortunatamente, coltivare questa pianta è alla portata di tutti.
In questo articolo scoprirai tutti i segreti per coltivare al meglio la buddleja.
Iniziamo!
Indice
Buddleja: caratteristiche generali
Cominciamo dalle basi. La buddleja appartiene alla famiglia delle Buddlejaceae ed è un genere di alberi sempreverdi o caducifoglie. Le diverse specie vengono suddivise a seconda della dimensione della corolla, del tipo di infiorescenza e del colore dei fiori. Eccole:
- specie con fiori a corolla grande
- specie con fiori a corolla piccola
- infiorescenza a pannocchia
- infiorescenza in capolini globulari
- fiori violetti
- fiori bianchi
- fiori gialli
La buddleja difficilmente supera i 5m di altezza e presenta delle foglie a disposizione opposta, picciolate e con i margini laminari interi o appena seghettati.
Le infiorescenze presenti in primavera possono essere di diverso tipo:
- di tipo cimoso
- di tipo globoso
- di tipo corimboso
- in pannocchie
- in spighe
- in capolini
L’odore prodotto dai fiori è molto dolce e persistente, ideale per attirare farfalle e api. I fiori sono ermafroditi e così composti: un calice che termina con quattro denti; una corolla allungata e campanulata; quattro stami non sporgenti.
Il frutto della buddleja è una capsula che contiene diversi piccoli semi, oppure più molle e carnoso.
Come coltivare la buddleja: primi passi
Come puoi dunque coltivare la buddleja? I primi passi riguardano sicuramente l’esposizione dell’albero e il terreno che lo ospiterà. Vuoi sapere come preparare al meglio il terreno per il tuo orto? Abbiamo preparato questo articolo per te. Inoltre, qui puoi scoprire come eseguire al meglio la manutenzione dei tuoi attrezzi.
Le tante varietà esistenti di buddleja resistono al clima freddo e secco, ma amano la luce. Per questo, ti consigliamo di esporre la tua pianta in pieno sole e, se possibile, di proteggerla dal vento forte. Ricorda che, sebbene la buddleja sia a suo agio nei climi freddi, non resiste con temperature al di sotto dei -15°C.
Per quanto riguarda invece il terreno, la buddleja non ha particolari esigenze, ma ci sono comunque delle caratteristiche preferenziali:
- fertile
- sciolto
- ben drenante
- ricco di materia organica
Piantare la buddleja è molto semplice, ma attenzione alle tempistiche: dato che la fioritura avverrà tra giugno e settembre, la pianta dovrà essere messa a dimora durante l’inverno.
Una volta messa a dimora la buddleja, crescerà senza bisogno di essere seguita eccessiva. Anche per quanto riguarda l’apporto idrico, per quest’albero ornamentale sono sufficienti le piogge. L’unica accortezza è che, nei periodi più caldi e di prolungata siccità, potresti dover innaffiare la buddleja, ma solo quando il terreno è asciutto.
A fine inverno sarà opportuno effettuare una concimazione con dello stallatico maturo o con del concime granulare; in primavera invece, prima della fioritura, ti consigliamo di somministrare con cadenza mensile del concime rizzo di azoto e potassio.
Come coltivare la buddleja in vaso
Non hai un giardino, ma non vuoi rinunciare alla bellezza di una buddleja nel periodo di fioritura? Per fortuna questa pianta è facilmente coltivabile anche in vaso.
Questi sono i nostri consigli:
- procurati un vaso di 50cm
- riempi il vaso con del terriccio e del concime o del letame compostato
- metti a dimora la pianta
- comprimi la terra alla base dell’albero, formando una conca
- innaffia con circa 15l d’acqua
Come potare la buddleja
Potare la buddleja è un momento fondamentale nella cura di questa pianta. Questa pratica, infatti, agevolerà la fioritura del tuo albero e gli permetterà di crescere in modo più sano e robusto.
Dovrai occuparti della potatura tra il mese di febbraio e quello di marzo.
Utilizzando delle cesoie ben affilate e disinfettate (qui puoi leggere tutti i nostri consigli in materia di attrezzatura adatta alle operazioni di potatura) dovrai tagliare tutti i rami laterali dell’anno precedente a 15cm dalla base. L’obiettivo è quello di eliminare i rami troppo deboli e quelli che si sviluppano al centro della pianta. In questo modo, la pianta continuerà ad avere un portamento arieggiato ed equilibrato.
Nel caso di una buddleja un po’ trascurata, ti consigliamo di potare drasticamente i rami durante l’inverno ad almeno 50cm dal terreno.
Buddleja: quali pericoli?
La buddleja viene spesso colpita da malattie fungine, causate soprattutto dall’umidità, ma teme anche gli attacchi di afidi e di cocciniglie.
Ci sono alcuni trattamenti preventivi che puoi effettuare per proteggere la tua pianta:
- in inverno opera una pacciamatura di paglie e foglie secche
- a fine inverno, tratta la buddleja con prodotti antiparassitari e antifungini
Soprattutto gli afidi sono molto pericolosi per la buddleja, ma esistono per fortuna dei trattamenti preventivi e naturali che puoi mettere in pratica:
- macerato d’ortica, di cui abbiamo parlato qui
- olio di neem, di cui puoi scoprire tutte le caratteristiche in questo articolo
- spray al sapone di Marsiglia
- difesa biologica, nello specifico sfruttando la presenza delle coccinelle, le quali sono predatrici degli afidi
Per un articolo più approfondito su cosa sono gli afidi delle piante e come puoi combatterli, ti rimandiamo a questa guida.
Sei pronto per coltivare questa pianta particolare e per godere dei suoi profumi e della sua fioritura primaverile.
Buon divertimento!
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