Oggi parleremo di un ortaggio molto comune e diffuso sulle tavole degli italiani, la lattuga.
In questo articolo vi sveleremo proprio come coltivare la lattuga e tutte le varietà presenti nel nostro territorio. Mi raccomando seguite con attenzione tutti i nostri consigli!
Innanzitutto la lattuga (Lactuca sativa L.) appartiene a quegli ortaggi da foglie impiegati per il consumo crudo ed è inoltre una Composita annuale. La sua caratteristica principale è quella di avere un vero e proprio “cespo“. Questo cespo che tutti noi conosciamo è costituito dalle classiche foglie che mangiamo e possono essere di diversa forma in base alla specie.
Solitamente le foglie possono essere tondeggianti oppure avere la tipica forma a spatola. Queste foglie inserite una sopra all’altra costituiscono il cosiddetto “cappuccio” della lattuga.
Ma ora scopriamo insieme tutti i segreti su come coltivare la lattuga.
Indice
Periodo di coltivazione della lattuga
Per iniziare a coltivare la lattuga bisogna capire quale sia il momento adatto per piantarla. Facendo riferimento al nostro paese, la lattuga viene coltivata in tutti i mesi dell’anno da Nord a Sud. Coltivandola anche nei mesi invernali, questa viene in larga parte esportata nei paese più freddi dell’Europa dove sarebbe impossibile la sua coltivazione.
Per scoprire come coltivare la lattuga bisogna prima di tutto scegliere il tipo di varietà più indicato secondo le nostre esigenze. In questo articolo analizzeremo le due varietà più importanti e conosciute. Stiamo parlando della lattuga cappuccio, che viene chiamata anche “a palla” e la lattuga romana.
Come coltivare la lattuga cappuccio
La lattuga cappuccio è formata da foglie tondeggianti che unite tutte assieme formano il grumolo.
Questo tipo di lattuga inoltre è estremamente semplice da coltivare perché grazie alle tantissime varietà si possono realizzare diversi tipi di colture.
I tipi di culture possibili sono quelle primaverili/estive, estive, autunnale ed infine invernale.
I cespi della lattuga salgono a fiore alla fine della fase vegetativa che dipende esclusivamente dalla lunghezza e durata del giorno (che ovviamente dipende dalle diverse zone). Quando salgono a fiore, formano uno scapo fioreale che può raggiungere e superare l’altezza di 1 metro.
Questo scapo presenta diverse ramificazioni con a capo circa una decina di fiori.
Le varietà che fanno capo a questa specie sono: Trocadero, Regina di Maggio, Great Lakes, Batavia Bionda.
In quanto a rese la lattuga a cappuccio raggiunge e supera la quota di 200 quintali per ettaro.
Ma scopriamo insieme come coltivare la lattuga romana.
A differenza della lattuga cappuccio, la semina della lattuga romana viene fatta in semenzaio nei mesi di agosto e di settembre per quanto concerne le lattughe invernali, mentre per quelle primaverili in gennaio e febbraio ed infine per quelle estive in aprile e maggio.
Fanno parte della lattuga romana le seguenti varietà: Bionda da estate, Verde degli ortolani, Bionda da inverno.
Ma parliamo anche in questo caso di resa. La resa della lattuga romana è decisamente più abbondante rispetto a quella a cappuccio. In questo caso di fatto, parliamo di una resa ad ettaro di circa 350 quintali, quasi il doppio di quello a cappuccio. Questi sono valori di media ma in alcuni casi, in alcuni terreni predisposti e fertili la resa si può aggirare anche attorno ai 700 quintali per ettaro. Ed inoltre c’è da sottolineare che molto spesso si possono avere anche fino a 5 cicli vegetativi all’anno.
Come tutti gli ortaggi e varietà, anche la lattuga può essere predisposta a malattie ed avversità.
Per sapere come coltivare la lattuga è importante anche difendersi dagli attacchi indesiderati di parassiti e malattie.
Avversità della lattuga
La lattuga può essere attaccata da diversi funghi, tra cui: Pythium, Rhizoctonia, Thielaviopsis e la Sclerotinia.
Ma essendo una pianta composta da foglie non mancano gli attacchi anche a queste. In questo caso parliamo di Alternaria porrii, la peronospora e la antracnosi.
Ma non mancano anche i parassiti di origine animale. Tra i più pericolosi troviamo sicuramente gli afidi, la grillotalpa e i nematodi.
Ora che sai tutto su come coltivare la lattuga non aspettiamo altro che vedere all’opera il tuo apprendimento!
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