In quest articolo ti ti spieghiamo come coltivare la mela cotogna e ti facciamo conoscere meglio questo antico frutto quasi dimenticato, così potrai ottenere tanti frutti profumati e polposi, tipici della stagione autunnale.
La mela cotogna è il frutto del cotogno (Cydonia oblonga) albero da frutto appartenente alla famiglia delle Rosacee e al genere Cydonia. I frutti che maturano su questa pianta sono chiamati generalmente cotogne; se la loro forma ricorda una mela sono chiamate mele cotogne (o anche melo cotogno), se invece è più allungata sono chiamate pere cotogne.
Indice
Coltivazione mela cotogna: le tecniche per frutti perfetti
Pianta preziosa e longeva, la mela cotogna ha origini antichissime, conosciuta e apprezzata già dai Babilonesi. La coltivazione della mela cotogna ha un valore importante: significa recuperare un frutto dalle innumerevoli proprietà che rischia di essere dimenticato.
Originaria dell’Asia Minore, la mela cotogna si è diffusa in Cina e nel Mediterraneo, presente anche in Italia fino agli anni Sessanta, col tempo è sparita a causa del poco interesse del mercato.
È un vero peccato, perché si tratta di un albero da frutto ornamentale, che in primavera incanta con i suoi grandi fiori bianchi sfumati di rosa e che stupisce per i suoi profumati frutti gialli dal gusto delicato e suadente.
Per coltivare il cotogno, però, è importante conoscere qual è il terreno adatto e le condizioni climatiche ideali perché l’albero diventi vigoroso e produttivo.
Come coltivare la mela cotogna: terreno e clima
La pianta di cotogno preferisce un terreno neutro, profondo e fertile ed è molto sensibile al calcare e alla siccità. Per ovviare a questo eventuale problema, dobbiamo avere cura di annaffiare le piante: alberi adulti di cotogno tendono ad accontentarsi dell’acqua piovana, ma se desideriamo un raccolto abbondane dobbiamo annaffiare gli alberi con regolarità, fornendo circa una trentina di litri a settimana (per alberi di buone dimensioni), da aprile fino a settembre.
Se si vuole ottenere un albero di mele cotogne perfetto, è bene arricchire il terreno con dello stallatico prima dell’inverno e all’inizio della primavera, aiutare la pianta a difendersi dall’attacco di eventuali malattie con un trattamento di poltiglia bordolese.
Essendo una pianta rustica, riesce a tollerare molti tipi di clima, sia quelli freddi che quelli più caldi; anche nei climi umidi la pianta della mela cotogna riesce a dare bei frutti senza problemi. Quello che la differenzia dal melo è la sua capacità di resistere anche ai ritorni di freddi primaverili, e addirittura a intensi freddi invernali senza riportare danni. È chiaro che le gelate tardive non sono un toccasana e possono rovinare la fioritura: se viviamo in una zona con inverni decisamente molto rigidi, è bene avere cura di piantare l’albero di mela cotogna in una posizione riparata dal vento.
I frutti si raccolgono in ottobre: il segreto è conservarli in un luogo fresco e buio per circa un mese, così diventano più morbidi!
Messa a dimora dell’albero della mela cotogna
La messa a dimora delle piante si può effettuare in qualsiasi momento dell’anno, anche se è preferibile optare per i mesi autunnali e quelli primaverili. L’impianto dei cotogni a radice nuda viene effettuato invece nel periodo invernale oppure anche a fine autunno.
Potatura melo cotogno: le tecniche
Il periodo ideale per potare la mela cotogna è la fine dell’inverno, quando il freddo intenso è ormai passato, ma prima che ci sia la ripresa vegetativa della pianta.
Potatura di allevamento
Nei primi anni di vita della pianta è bene attuare potature di allevamento, grazie alle quali dare al cotogno la forma desiderata. Questo albero da frutto è infatti molto ornamentale e tende a formare una chioma tondeggiante e regolare: sta a noi decidere se desideriamo dare una forma ad alberello oppure ad impalcatura bassa, nella quale i rami si diramano dal tronco a un’altezza di un metro da terra.
Potatura di produzione
Una volta che la pianta di mela cotogna ha acquisito la forma desiderata, si passa alla potatura di produzione per mantenerla vigorosa e sana. Devono quindi essere eliminati i rami che hanno già prodotto i frutti, succhioni e polloni, perché questi tolgono energie inutili alla pianta.
È importante invece lasciare i rami di un anno e non si devono spuntare i rami che hanno uno sviluppo orizzontale, perché si rischia di compromettere la produzione.
Proprietà mela cotogna e suoi impieghi
È bene ricordarlo: la mela cotogna non va mangiata cruda! La sua polpa è troppo dura e astringente e può essere consumata solo da cotta. Il frutto del cotogno viene impiegato per preparare un’ottima confettura, la cotognata; inoltre, può essere usato come ingrediente per altre marmellate vista la ricchezza di pectina che aiuta ad addensare anche conserve a base di altri frutti.
Oltre che per marmellate, la mela cotogna è l’ingrediente principale per preparare un ottimo liquore o per accompagnare arrosti di carne.
Fin dall’antichità questo frutto prezioso veniva coltivato per le sue moltissime proprietà, soprattutto per il benessere dell’apparato digerente. Oltre ad essere un grande alleato di stomaco e intestino, la mela cotogna , favorisce la digestione grazie all’acido malico e svolge un’azione lassativa favorita dal contenuto di pectina e fibre che aiutano in caso di stipsi e di infezioni gastrointestinali.
Avrai capito che imparare come coltivare la mela cotogna può essere davvero utile, anche per la salute!
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