Nelle prossime righe, scopriremo come coltivare l’ortica, la gioia e il dolore del mondo dell’agricoltura.
Odiata e temuta dai contadini per la sua capacità di distruggere quanto coltivato, è anche profondamente apprezzata per i suoi benefici e proprietà.
Indice
L’ortica: un’introduzione e come riconoscerla
Appartenente alla famiglia delle piante erbacee perenni, l’ortica (Urtica dioica L., 1753) è l’esemplare più celebre del genere Urtica, diffusa in tutto il mondo.
Questa fama è dovuta alle sue proprietà curative e al suo impiego sia nel mondo tessile che gastronomico, senza tralasciare il caratteristico quanto sgradevole effetto di pizzicore che si prova quando la si incontra.
Il nome ortica, infatti, deriva proprio dal verbo urere, bruciare, proprio per ribadire l’effetto che la pianta ha sulla pelle: nomen omen direbbero i latini!
La comune pianta di ortica è composta da fusto eretto, poco ramificato e densamente peloso che può arrivare fino ai 250cm di altezza; anche le sue foglie, la cui forma ricorda un cuore, sono ricoperte di peli orticanti e fiori giallo-verdastri, organizzati in spighe ramose e visibili solo tra ottobre e giugno.
L’ortica è una pianta decidua poiché per alcuni mesi dell’anno perde le sue foglie; un’altra importante informazione su questa specie è la sua natura dioica. Gli esemplari di ortica, infatti, sono divisi in due categorie: quelli che portano soltanto fiori femminili e quelli che portano solo fiori maschili.
Questa differenza di infiorescenze si manifesta anche nell’aspetto della pianta, poiché le femmine presentano fiori penduli, i maschi fiori eretti.
Come coltivare l’ortica, consigli pratici
Per poter usufruire di tutti i magnifici benefici dell’ortica, imparare a coltivarla potrebbe essere un buon punto di partenza.
Fortunatamente, gestire questo tipo di coltura non è complesso e non richiede particolari attenzioni e/o conoscenze tecniche.
L’ortica, infatti, è una pianta che (s)fortunatamente riesce a crescere in qualsiasi contesto, anche oltre i 2000 metri.
Se comunque si desiderano garantire le condizioni ottimali alla coltura, bisognerà trovare un terreno umido e ricco di azoto.
Dato che la maggior parte dei giardini presenta terreni con queste caratteristiche, trovarne uno non sarà difficile.
Il periodo di semina è la primavera o all’inizio dell’autunno.
Come sappiamo, l’ortica ha l’innata capacità di espandersi velocemente e questo comporta vantaggi e svantaggi da tenere in considerazione.
Tra i vantaggi, va sicuramente inserito il fatto che queste piante non hanno bisogno di essere concimate; qualora il terreno non fornisse i nutrimenti necessari, basterà provvedere con del letame, compost o fertilizzante organico.
Tra gli svantaggi, invece, bisogna annoverare il micidiale potere infestante dell’ortica: anche se le piante limitrofe possono trarre parecchi vantaggi dalla sua presenza, è meglio tenere sempre sotto controllo lo sviluppo della coltura che, se non seguita, potrebbe creare grossi danni.
Per quanto riguarda il raccolto, le modalità e le tempistiche variano a seconda dell’utilizzo che se ne vorrà fare.
Se il vostro obiettivo è sfruttare le proprietà curative dell’ortica, dovrete approcciarvi al raccolto in primavera, subito dopo la fine delle piogge, selezionando tutte le parti più tenere; qualora invece foste interessati alle radici, dovrete mettervi all’opera in autunno.
In più, se il vostro scopo è quello di coltivare ortiche che userete come base di prodotti di autocura e/o alimentare, il consiglio che vi diamo è quello di piantarle in un campo aperto e lontano da zone troppo trafficate.
Prima di trattarle, lasciatele essiccare in un luogo caldo, di modo da eliminare tutta l’acqua e le sostanze irritanti.
Proprietà dell’ortica
Per quanto riguarda le proprietà curative dell’ortica, possiamo dire che le sue caratteristiche la rendono un’ottima pianta medicale sfruttata soprattutto nel campo dell’erboristeria: è infatti ricca di fosforo, ferro, vitamina A, vitamina C, calcio e potassio i cui effetti benefici sono effettivi e apprezzati.
Nello specifico, all’ortica (e in particolare alle sue foglie) vengono riconosciute:
- Proprietà rinforzanti sia per unghie che per capelli grazie all’elevata presenza di rame e zinco
- Un’attività rimineralizzante consigliata a chi soffre di malattie reumatiche dovuta alla sua ricchezza di oligoelementi; inoltre, può ridurre la produzione di prostaglandine e di tutte le altre sostanze chimiche responsabili di infiammazioni
- Un’azione rigenerante per tutte le donne in menopausa: grazie al calcio presente nell’ortica, si può combattere in modo del tutto naturale la riduzione della massa ossea
- Proprietà emostatiche e antidiabetiche: l’ortica è particolarmente indicata per tutti coloro che soffrono di anemia o carenza di ferro. Allo stesso tempo, grazie alla sua ricchezza di potassio, è consigliatissima per aiutare la salute cardiovascolare: riducendo la tensione nelle arterie e nei vasi sanguigni, diminuisce il rischio di attacchi cardiaci e aneurismi
- Un effetto disintossicante per il nostro corpo grazie alle sue proprietà diuretiche e di regolarizzazione dell’intestino
- Un’azione calmante di sintomi allergici grazie alla capacità di ridurre la quantità di istamina prodotta dall’organismo in risposta agli allergeni
Il macerato d’ortica
La lista dei benefici dell’ortica non si ferma soltanto a quelli riservati alla cura della persona, ma comprende anche quelli dedicati al mondo dell’agricoltura, cosa che rende il rapporto tra ortiche e agricoltori di amore/odio.
Se da un lato queste piante hanno la capacità di distruggere tutto il lavoro di semina svolto, infestando tutto il campo e riproducendosi alla velocità della luce, dall’altro possono rivelarsi delle preziose alleate in grado di dare informazioni importanti sul terreno e sul suo stato di salute.
Essendo una pianta che prospera in presenza di fosforo e nitrati, la sua presenza è un ottimo indicatore sulla fertilità del terreno; inoltre l’ortica è una delle poche piante che ben si adatta alla presenza di pollina (concime organico) e che può diventare un ottimo fertilizzante grazie alla sua abbondanza di ferro, magnesio e zolfo.
Tra le proprietà dell’ortica, una menzione d’onore va fatta per il macerato d’ortica, un ottimo fertilizzante e antiparassitario naturale che sfrutta l’altissima concentrazione di acido salicilico e di acido formico di queste piante.
Prepararlo è un processo molto semplice che tutti gli amanti del giardinaggio fai da te non avranno problemi a replicare. Bastano 3 passaggi:
1) munitevi di guanti e raccogliete l’ortica
2) senza schiacciarla, riempite un contenitore di ortica. Versate poi dell’acqua che arrivi a coprire tutte le ortiche
3) lasciate riposare il mix di acqua e ortiche per 3 settimane; successivamente, filtrate il composto ottenuto e mettetelo in un recipiente dotato di dosatore
Per concludere
Il mondo che ruota intorno all’ortica e alla sua coltivazione richiede solo una cosa: attenzione.
Basta poco per godere dei benefici che queste straordinarie piante offrono e, purtroppo, basta ancora meno per perdere il lavoro di tutta una stagione.
Lo dice anche il proverbio: “A chi non vuol far fatiche, il terreno produce ortiche.”
Pensi che le informazioni presenti in questo articolo siano incomplete o inesatte? Inviaci una segnalazione per aiutarci a migliorare!