Ti stai chiedendo come curare malattie del sedano che hai piantato nel tuo orto, nel tuo giardino, nei tuoi vasi sul balcone o addirittura in pieno campo?
Caro amico/a di Noi Siamo Agricoltura, stai leggendo l’articolo giusto.
Proprio qualche settimana fa ti abbiamo dato qualche suggerimento su come coltivare il sedano.
Oggi, invece, ti vogliamo parlare di come curare malattie del sedano e quali prodotti utilizzare in caso di necessità. Buona lettura.
Indice
Malattie del sedano: con cosa curarle
Prima di vedere insieme quali sono le malattie del sedano, voglio spendere due parole riguardo i prodotti da utilizzare. Che tu abbia un orto o che tu coltivi il sedano in modo professionale, sai già che esistono vari prodotti in commercio, sia chimici che per uso biologico. Non mi permetto assolutamente di suggerirti quali prodotti scegliere tra le due categorie e tanto meno quali nello specifico.
Sappi, però, che se tu volessi utilizzare prodotti chimici devi stare attento a leggere bene l’etichetta sulla confezione del prodotto stesso. A tal proposito, puoi leggere il nostro articolo su come leggere l’etichetta di un fitofarmaco dove abbiamo spiegato, in modo molto semplice, come “tradurla”. Ne va della tua salute, della salute dei tuoi figli, nipoti e di chiunque possa avvicinarsi alla tua coltivazione. I prodotti per uso biologico, di contro, sono di origine naturale e li puoi trovare in tutti i consorzi agrari della tua zona. Spesso, però, possono essere utili anche semplici fitoregolatori e biostimolanti, in modo da permettere alla pianta di rispondere in modo vigoroso alla malattia. Vediamo comunque, adesso, caso per caso.
Malattie principali
Per capire come curare malattie del sedano, dobbiamo innanzitutto conoscere quali sono le principali. Questo perché solamente dopo aver riconosciuto di che malattia si tratta possiamo sapere come intervenire. Ma, d’altro canto, per riconoscere una malattia dobbiamo prima saper riconoscere i sintomi. Ecco a voi, quindi, le principali malattie del sedano.
Malattie fungine
Sclerotinia (Sclerotinia sclerotiorum)
La Sclerotinia è una malattia fungina del sedano ed è tra le più comuni. I sintomi possono essere elencati nel modo seguente:
- Imbrumento della parte bassa del fusto
- Il colletto marcisce
- I tessuti vegetali oggetto di questa malattia si disgregano in poco tempo
- All’interno vi è la presenza di sclerozi, formazioni fungine di colore bianco
Cercospora (Cercospora apii)
Anche la Cercospora è, come dice il nome stesso, una malattia fungina. È una delle malattie più pericolose per il sedano perché si instaura molto velocemente e, specialmente in coltivazioni estese, è difficile accorgersi della sua presenza.
I sintomi sono:
- Verso metà giugno (generalmente), prima sulle foglie e poi su tutte le parti verdi si formano delle piccole macchine scure.
- Prime tra tutte, vengono colpite le foglie. Le macchie sono di colore marrone scuro.
- Le macchie tendono ad ottenere un colore rosso scuro nel giro di pochi giorni e hanno un diametro di circa 2-3 mm.
- Si forma un alone violetto attorno ad un’area più chiara.
- Le foglie si seccano e successivamente anche tutte le parti verdi.
Septoriosi (Septoria apiicola)
Questa è un’altra malattia fungina e i sintomi sono praticamente identici a quelli della Cercospora. Ci sono, infatti, poche differenze. La prima è che la Septoriosi può cominciare a propagarsi già sul letto di semina, quindi quando il seme non è ancora germogliato.
I sintomi sono:
- Macchine rotondeggianti di 2-3 mm di diametro.
- Assumono colore marrone scuro dopo circa 10 giorni.
- Le macchie marroni si riempiono di puntini neri.
- Tali punti neri possono emettere dei filamenti gelatinosi.
- Se piove in modo considerevole, il fungo si propaga in modo incontrollabile e infetta le altre parti della pianta e le piante vicine.
- Può colpire tutte le parti verdi e, in questo caso, la pianta è destinata a morire in poco tempo.
Malattie provocate da insetti
Dato che vi abbiamo promesso come curare malattie del sedano, non possiamo non parlare anche degli insetti nocivi a tale coltura. Ecco quali sono i più pericolosi.
Grillotalpa
Dato che abbiamo già parlato del grillo talpa nell’articolo “Grillotalpa: tutte le strategie di difesa e la lotta integrata”, non vi sto ad annoiare molto. Vi dico solo che il grillotalpa è un insetto che si nasconde nel terreno e colpisce soprattutto le radici e la parte bassa del colletto. In questo modo la pianta non può più ricevere nutrimento e va incontro a morte certa.
Altri insetti di minore importanza
Altri insetti che possono danneggiare, ma non in modo grave se si interviene in tempo, possono essere:
- Afidi
- Lumache
- Maggiolino
- Mosca del sedano
- Depressaria, un lepidottero simile a una tignoletta della vite
Come curare malattie del sedano: malattie fungine
Ora che le conosciamo, parliamo finalmente di come curare malattie del sedano.
Nella maggior parte dei casi, le malattie fungine sono causate dalla troppa umidità presente intorno alla pianta. Molto spesso, infatti, dopo una pioggia intensa o quando l’acqua dell’innaffiatura è eccessiva, il terreno diventa troppo umido e si vengono a creare tutta una serie di conseguenze negative nei confronti della sopravvivenza della pianta.
La migliore soluzione, in questi casi, è di tipo preventivo e quindi bisogna evitare che ciò avvenga. In altre parole è bene evitare il ristagno d’acqua tramite alcune opere di idraulica agraria che possono essere eseguite dove è possibile. Per quanto riguarda l’annaffiatura, invece, è bene attenersi alle quantità indicate nella carta d’identità della pianta. Soprattutto in terreni argillosi, queste problematiche sono più sentite. Il motivo è dovuto al fatto che i terreni argillosi trattengono più acqua e quindi, in questo caso, ridurre i volumi di irrigazione.
L’altra soluzione, con la comparsa della malattia in atto, consiste nel rimuovere tempestivamente la pianta ammalata ed eliminarla. Fatto questo, si deve intervenire trattando con prodotti a base di rame che si possono trovare facilmente in commercio.
Come curare malattie del sedano: insetti dannosi
Per quanto riguarda gli insetti, invece, prima di adottare prodotti fitosanitari è bene occuparsi della parte agronomica. Una soluzione plausibile, infatti, potrebbe essere quella di eseguire un’aratura nei periodi più freddi, tipo a gennaio. Così facendo, gli insetti presenti nel suolo vengono in superficie e muoiono a causa delle basse temperature.
Nel caso di infestazione da afidi, puoi leggere le soluzioni che abbiamo scritto nell’articolo dedicato a questi parassiti. Anche in questo caso, è importante eliminare le piante colpite.
Se l’infestazione da insetti dannosi è molto grave, possiamo a questo punto pensare di intervenire con prodotti di derivazione chimica. Il Dimetoato è uno dei più comuni, ma ne esistono molti altri in commercio che possono essere assai efficienti.
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