Caro allevatore, vuoi sapere come difendere il gregge dai lupi?
Vuoi salvare le tue vacche o i tuoi cavalli dagli attacchi del lupo?
Anche tu, come tanti altri allevatori, non ne puoi più di vedere i tuoi animali morti sbranati?
Se stai cercando la risposta a tutte queste domande allora stai leggendo l’articolo giusto, perché oggi affrontiamo insieme a te un argomento molto delicato ma allo stesso tempo di grande attualità: come difendere il gregge dai lupi.
Indice
Il lupo
Per capire come difendere il gregge dai lupi bisogna innanzitutto conoscere questo animale.
Il lupo è un predatore il cui territorio di caccia si estende dai 200 agli 800 Km quadrati. Il suo fiuto arriva fino a 3 Km di distanza e può ascoltare suoni di discreta intensità fino a 8 Km.
Vive soprattutto in gruppi, detti branchi. Il branco è un’unità chiusa, articolata in ranghi molto stretti distinti per classe di età e forza fisica. Ha un proprio territorio di caccia e l’unità operativa è formata da 6-8 individui fino a un massimo di 12-14. Il branco è guidato da un capo-branco. Il capo-branco è un capo indiscusso ed è rappresentato da un maschio o, più raramente, una femmina di età adulta. Rimane in carica fino a quando risulta in grado di condurre la caccia, dopodiché viene sostituito (Casanova, Finotello, 1984).
In primavera il branco si scioglie e si formano le coppie, che forse rimangono unite a vita (specie monogama). La condizione indispensabile affinché il maschio possa accoppiarsi è che abbia un adeguato territorio di caccia.
Questo già ci fa capire che se la popolazione di lupo aumenta, aumenta di conseguenza anche la superficie territoriale dove il branco caccia in modo che possa soddisfare i bisogni nutritivi di tutti i componenti.
Gli attacchi
La suddivisione dei ruoli gerarchici del branco si può vedere soprattutto durante la caccia (Ewer 1968, Klinghammer 1975, Doty 1976). I ruoli sono principalmente 3:
- Lupi tracciatori: individuano la preda e la seguono.
- Lupi forzatori: hanno il compito di spingerla verso un eventuale punto di agguato, molto spesso un burrone.
- Lupi assalitori: tra questi c’è anche il capo-branco. Sono quelli che uccidono la preda e a volte vengono aiutati da tutti gli altri.
I mammiferi, come il lupo, hanno due caratteristiche peculiari che regolano tutta la loro vita. Prima tra tutte è il gioco, grazie al quale imparano ad esempio tutte le tecniche di caccia. L’altra è una regola fondamentale che tutti noi dovremmo tenere bene a mente, se vogliamo veramente capire come difendere il gregge dai lupi: ottenere il massimo con il minimo sforzo. In altre parole, il lupo cerca di assalire la preda più grande (per la quantità di carne di cui cibarsi), ma che allo stesso tempo richieda il minor sforzo per ucciderla.
Ecco che siamo quindi arrivati ad un punto di svolta! Da questo tipo di comportamento possiamo ora capire perché i lupi attaccano pecore, capre, vacche e persino cavalli e cani. Non conta il tipo di preda, conta soprattutto quanto sforzo richieda ucciderla. Non è raro, ormai, che il lupo rinunci ad attaccare cervi, caprioli o cinghiali che, come si può vedere in questo video, fanno di tutto per difendersi, specialmente se si tratta di femmine di ungulati che stanno proteggendo i propri cuccioli. Richiederebbe loro troppo spreco di energie e il rischio di diventare vittime invece che carnefici.
Oltre a questo, un altro motivo dell’aumento di attacchi del lupo verso gli animali domestici è dovuto al fatto che è diminuita la sua paura nei confronti dell’uomo. La causa di questo cambiamento è l’insieme degli incroci tra lupo e cani randagi (o i cani lasciati liberi di vagabondare, come avviene in molte zone marginali d’Italia).
A questo proposito, mi sento in dovere di ricordare che il “vero lupo” è un vero animale selvatico e, in quanto tale, non attacca l’uomo perché ne ha paura! Diffidate in ogni modo, quindi, da quello che trovate scritto in giro o che vi racconta qualche ciarlatano del web alla ricerca di pochi secondi di visibilità e like. Sono molto comuni su internet i video e le storie che parlano del lupo, ma riconoscere un lupo non è facile.
Un parametro identificativo per distinguere il lupo dal cane è dato dall’angolo fronto-orbitale, cioè l’angolo formato fra la retta congiungente le arcate sopraorbitali (linea orizzontale) e la retta che dallo zigomo si dirige verso l’arcata sopraorbitale stessa (linea laterale obliqua). Nei lupi, questo angolo misura dai 40° ai 45°, mentre nei cani è in media dai 53° ai 60°.
Il lupo ha quindi il profilo del muso più rettilineo del cane, i suoi zigomi sono più sporgenti e gli occhi sono inseriti più in alto. In questi ultimi anni, però, gli incroci tra lupo e cane sono aumentati e, nel caso della razza canina di Lupo Cecoslovacco, addirittura guidati. In questo caso, l’unico modo per riconoscere se si tratta effettivamente di un lupo è fare un test del DNA.
Sei curioso di continuare a scoprire come difendere il gregge dai lupi? Clicca qui per leggere la seconda parte di questo articolo!
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