Come difendere il gregge dai lupi: i metodi per allontanarli

come difendere il gregge dai lupi

Abbiamo suddiviso l’articolo “Come difendere il gregge dai lupi” in due articoli.

Nel primo articolo descriviamo il lupo e le sue caratteristiche comportamentali, in questo che stai leggendo ti riveliamo tutti i metodi per difendere i tuoi animali dai lupi.

Abbiamo suddiviso l’articolo in due parti perché crediamo che sia di fondamentale importanza conoscere da chi ci dobbiamo difendere.

Solo in questo modo potremo salvare i nostri greggi, le nostre vacche, le nostre capre, i nostri cavalli e tutti gli altri nostri animali domestici.

Indice

Situazione attuale in Italia

Il lupo ha vissuto un periodo di estrema crisi, rischiando anche l’estinzione nel nostro Paese. La causa di quel declino deve essere ricercato nella caccia di sterminio condotta nei suoi confronti a partire dal papato di Gregorio III. Infatti, San Bonifazio, quando portò la Chiesa di Roma nei paesi germanici, si preoccupò di collegare il Lupo con il Demonio, essendo questo carnivoro considerato presso tutte le popolazioni nordiche come il cane del dio Wotan (dio della morte, della poesia e della guerra) e quindi fatto oggetto di culto (Casanova, Finotello, 1993).

L’opera di San Bonifazio si è radicata nella cultura occidentale per molti secoli, portando alla creazione di leggende, fiabe e proverbi a sfavore del lupo. A tutto questo si è affiancata la necessità, da parte degli allevatori, che si chiedevano come difendere il gregge dai lupi, di proteggersi in modo autonomo dagli attacchi del lupo ai loro greggi.

Tutto questo ha causato nel corso dei secoli lo sterminio del lupo e, più recentemente, tantissime uccisioni illegali nonostante fosse stato dichiarato “specie protetta” già nel 1971 col Decreto Ministeriale detto “Decreto Natali” e successivamente riconfermata nel 1992 con la Direttiva Europea n.92/43/CEE e la nostra L.N. 157/92, riguardante l’attività venatoria su tutto il territorio nazionale.

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Ma la crisi del lupo è durata fino al 2006-2010 circa, quando all’epoca si contavano poco più di 100 esemplari su tutto l’arco appenninico. 

Poi qualcosa è cambiato. Ma cosa? Cerchiamo di capirlo conoscendo l’importanza del lupo in natura.

Il lupo, in quanto carnivoro, è indubbiamente un selezionatore naturale. Se fino a qualche decennio fa i cinghiali, i caprioli, i cervi, le volpi, i daini e molti altri animali non recavano danno alla nostra agricoltura, questo lo dobbiamo al lupo. Con la decimazione del lupo, i suoi antagonisti naturali hanno avuto campo libero. Come dice il proverbio, “quando il gatto non c’è, i topi ballano”. E qui è proprio il caso di dirlo.

Quindi soprattutto volpi, caprioli, cinghiali e cervi hanno potuto accrescere le loro popolazioni senza che nessuno li uccidesse in modo selettivo. Quando però, all’interno di boschi e praterie incolte, il cibo non bastava per tutti gli individui che ne facevano parte, questi sono dovuti “emigrare” alla ricerca di nuove fonti alimentari. La conseguenza di questa emigrazione si traduce nell’insieme di tutti i danni che questi animali recano alla biodiversità e all’agricoltura, la quale oggi sta già vivendo un periodo drammatico! L’aumento delle volpi (principale antagonista alimentare del lupo), per esempio, ha causato la diminuzione di uccelli e piccoli roditori di cui la volpe si nutre. L’aumento di caprioli e cinghiali ha causato innumerevoli danni ai raccolti vitivinicoli e ortofrutticoli (e non solo). Per non parlare poi degli incidenti stradali.

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Al contrario di come si è sempre pensato, però, il lupo è un animale molto adattabile e in questi ultimi 10 anni ha aumentato in modo spropositato il numero di individui presenti su tutto il territorio nazionale. Più cibo è disponibile (cuccioli di capriolo e cinghiale, lepri, ecc.) e più è naturale avere della prole.

In Italia, il lupo si trova quasi costretto a predare gli animali domestici perché le sue aree di origine (i boschi) sono alternate a centri urbani più o meno grandi e questo lo porta ad organizzarsi in branchi numericamente quasi inadatti a cacciare gli ungulati selvatici.

Se inoltre si scegliesse di fare una caccia di selezione per abbattere qualche individuo, questa potrebbe provocare un aumento della predazione nei confronti del bestiame domestico in quanto abbatterebbe la gerarchia del branco e porterebbe i lupi più giovani a riprodursi incondizionatamente.

Come difendere il gregge dai lupi

Il conflitto tra lupo e allevatori è davvero infinito e non basterebbero dieci articoli per parlare dei più disparati casi che avvengono in Italia. Purtroppo, anche in questo settore le cose vengono fatte “all’italiana”: è impensabile incentivare l’aumento di animali selvatici potenzialmente dannosi all’agricoltura su un territorio dove si vuole allo stesso tempo incentivare l’opera agricola e l’allevamento. Mai quanto oggi, quindi, si sente la necessità di conoscere come difendere il gregge dai lupi.

La convivenza con il lupo, però, è possibile! Ma come?

Uno dei maggiori esperti italiani del lupo è il Dott. Duccio Berzi, che da anni collabora con molti enti provinciali e regionali per difendere il bestiame dal lupo. Mettendo in pratica le sue strategie nelle provincie di Firenze e Pistoia, insieme all’Associazione Allevatori e all’amministrazione, ha ottenuto fantastici risultati: i danni da attacco di lupi si sono ridotti del 94%!

Le soluzioni principali sono state:

  • Recinzioni elettrificate: reti che devono essere poste fino ad almeno 1,5 m di profondità per evitare che il lupo possa scavare e passarci sotto. L’altezza deve essere almeno di 3,5-4 metri e ripiegata in cima verso l’esterno.
  • Cani da guardiania: non bastano dei semplici cani, ma cani addestrati appositamente per fare da guardia ai nostri greggi. Ci vogliono cani grandi e di qualità.

ATTENZIONE: Questi sono metodi che funzionano solo se vengono applicati in modo adeguato. Se vuoi sapere come difendere il gregge dai lupi è bene quindi rivolgersi ad un Tecnico Faunistico, in modo da raggiungere risultati veri e concreti.

È vero che questi interventi possono rappresentare un costo per l’allevatore, ma è altrettanto vero che andrebbe visto come un piccolo investimento finalizzato ad evitare spese ancora più onerose nel caso di attacco da lupo.

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Come difendere il gregge dai lupi: i metodi per allontanarli ultima modifica: 2017-11-27T00:00:12+00:00 da Elia Valmori

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