Le erbe aromatiche sono parte integrante della nostra cucina.
Le usiamo su ogni piatto, dagli antipasti ai dolci, per conferire un determinato sapore a tutte le nostre pietanze.
Spesso le consumiamo fresche, appena raccolte, ma spesso portano un gusto ancora più marcato quando vengono essiccate.
Vediamo insieme come vanno essiccate le erbe aromatiche, quanto tempo occorre affinché siano essiccate correttamente e quali sono le più utilizzate.
Indice
Erbe aromatiche: perché essiccarle
In molti sostengono che le erbette aromatiche vadano consumate fresche per ottenere il massimo del loro aroma sui nostri piatti.
In parte è così, specialmente per alcuni tipi di erbette; tuttavia, essiccare le erbe aromatiche dà diversi vantaggi a chi le utilizza, tra cui la conservazione (da fresche deperirebbero in poco tempo) e la disponibilità durante tutto l’anno, anche in inverno.
L’essiccazione consiste nel privare le erbette della loro componente acquosa. E’ proprio l’acqua a dar vita all’azione di deperimento da parte dei microorganismi che le erbe contengono; togliendo l’acqua dalle erbette, questa azione viene bloccata per lungo tempo.
Cosa occorre per essiccare le erbe aromatiche
Caldo ed esposizione solare non sono sufficienti per essiccare le erbette: di fatto, alcune di queste potrebbero perdere l’aroma e l’odore, rendendo inutile l’essiccazione e rovinando il nostro raccolto.
Possiamo scegliere tra quattro metodi diversi per ottenere l’essiccamento:
- essiccatore;
- forno;
- microonde;
- all’aria.
Essiccare le erbe aromatiche con l’essiccatore
L’essicatore è un elettrodomestico creato appositamente per eliminare l’acqua e l’umidità da un alimento.
Funziona ad elettricità e, a seconda dell’alimento inserito, può essere lasciato acceso da un minimo di 4 ore fino a 12 ore consecutive.
Nel caso delle erbette aromatiche, se l’essiccatore non è dotato di programmi preimpostati, si deve fare attenzione alla potenza della ventola. Trattandosi di foglioline non deve, infatti, soffiare troppo forte, altrimenti le sposterebbe continuamente.
L’essiccatore è vantaggioso in termini di qualità del prodotto finito, un po’ meno in termini di tempo rispetto ad un altro elettrodomestico, il forno.
Essiccare le erbe aromatiche con il forno
Per ottenere risultati veloci e ottimali, il forno resta un’ottima soluzione per ogni tipo di alimento da essiccare, incluse le erbe aromatiche.
Le foglie sono molto leggere e fragili, quindi va impostato alla minima temperatura. Un trucchetto valido è quello di lasciare lo sportello del forno leggermente aperto per permettere la fuoriuscita del vapore acqueo.
Le erbette vanno disposte su una teglia, separate con la carta forno, e girate spesso. Non aggiungere olio perché finirebbero per cuocersi.
I tempi di cottura sono molto brevi in questo caso, basta fare attenzione continuamente al grado di cottura per evitare che si brucino.
Essiccare le erbe aromatiche con il microonde
Un’altra tecnica molto diffusa di essiccamento prevede l’utilizzo del forno a microonde in modalità grill, simile al forno elettrico o a gas.
Tuttavia, il forno a microonde crea un calore più alto rispetto a quello del forno alle temperature più basse, e rischia di far perdere l’aroma originale dell’erba aromatica.
Essiccare le erbe aromatiche all’aria aperta
Questo metodo, nonostante sia più lungo nei tempi di esecuzione, è anche il più economico perché non prevede l’impiego di alcun elettrodomestico.
Le erbe aromatiche lasciate essiccare all’aria aperta vanno messe insieme in mazzetti, dopo essere state tagliate dai rametti, e appese a testa in giù.
Qualora venissero prelevate solo le foglioline, queste andrebbero disposte su un ripiano che permette il passaggio d’aria da ogni lato, come una rete a maglia fitta o una griglia.
Per l’essiccazione devi trovare un luogo non umido e ventilato, come ad esempio un balcone parzialmente esposto al sole. La piena esposizione, infatti, rovinerebbe l’aroma dell’erba aromatica.
Come essicare le erbe aromatiche più diffuse
Vediamo ora nel dettaglio come essiccare tutte le erbe aromatiche che ritroviamo più frequentemente nella nostra cucina.
Come essiccare il prezzemolo e la menta
Prezzemolo e menta sono accomunate dall’avere foglie piccole e delicate, molto fragili. Questa tipologia rientra tra quelle che, essiccate, perdono parte del loro profumo originario, ma sono ugualmente utili per molte cotture.
Menta e prezzemolo vanno raccolte in rametti per l’essiccazione. Durante il processo perdono il loro colore originario, ma non temere: il gusto è ancora presente.
Come essiccare l’origano
L’origano, così come la maggiorana, perdono il loro colore originario, ma non perdono quasi nulla in sapore nella loro versione essiccata.
Anche l’origano va raccolto in rametti da fasciare e disporre a testa in giù per l’essiccamento.
Come essiccare il basilico
Le foglie grandi del basilico possono essere prelevate direttamente e disposte in una griglia senza prelevare l’intero rametto.
Tuttavia, il basilico perde molto del suo sapore una volta essiccato. Trattandosi di una pianta soprattutto estiva, può essere utilizzata anche in inverno tritando le foglie e surgelandole.
Come essiccare il rosmarino
Per essiccare il rosmarino dovranno prelevarsi i rametti per intero e poi triturare e conservare le foglioline essiccate in un vasetto, preferibilmente di vetro.
L’aroma del rosmarino si mantiene quasi intatto anche quando viene essiccato.
Come essiccare la salvia e l’alloro
Le foglie di salvia e di alloro sono abbastanza resistenti, quindi possono essere prelevate direttamente per l’essiccazione.
I tempi del processo dipendono dalle condizioni ambientali, ma, qualora lo permettano, alloro e salvia vengono essiccati velocemente.
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