Esiste un modo per far risparmiare acqua alle piante (agricole o domestiche)?
Cos’è la Particle film?
Oggi ti parliamo di questa nuova tecnologia, che potresti trovare molto utile se ti stai chiedendo come far risparmiare acqua alle piante.
Indice
Evapotraspirazione
Quando chiedi al tuo Agronomo un piano di irrigazione (magari per il tuo campo di girasoli o di carciofi) questi si trova a dover affrontare dei calcoli molto complessi. Tutti quei calcoli sono dovuti ad un insieme di fattori che incidono sul bilancio idrico della coltura agraria. Uno di questi fattori è proprio l’evapotraspirazione.
Cos’è l’evapotraspirazione? È la somma della quantità di acqua “persa” per evaporazione e per la traspirazione delle piante.
Quando piove, l’acqua viene intercettata dalle piante oppure cade al suolo, dove viene poi in parte assorbita o, a seconda del tipo di terreno, più o meno ristagnata. Quando poi il Sole scalda questa acqua, essa evapora e si perde per evaporazione.
La traspirazione, invece, è un fenomeno provocato dalla pianta stessa, che si manifesta per un principio simile a quando noi ci affatichiamo o abbiamo caldo e quindi sudiamo. La traspirazione, infatti, è controllata da fattori fisiologici e la quantità di acqua traspirata dalla pianta dipende da alcune caratteristiche: la specie, l’area fogliare, la disponibilità idrica del suolo (soprattutto in primavera ed estate), il potere evaporante dell’aria, l’apporto di energia solare e l’azione del vento.
In definitiva, la traspirazione è la perdita di acqua, in forma di vapore, dalle parti aeree della pianta, ed avviene principalmente attraverso le foglie. La traspirazione è indispensabile per il trasporto di acqua e nutrienti minerali, ma questo processo molto delicato deve essere regolato in modo da mantenere inalterato il bilancio idrico della pianta. In altri termini, la quantità di acqua persa per traspirazione non deve essere superiore rispetto a quella assorbita dalle radici, altrimenti porterebbe la pianta a disidratarsi e, oltre certi limiti, a morire.
Questo processo, però, è più impegnativo in situazioni di siccità del terreno (soprattutto in estate). Infatti, quando la pianta ha carenza di nutrienti e acqua, tende a traspirare di più in modo da portarne altri in cima.
Ma allora esiste un modo per aiutare le nostre piante, agrarie, domestiche o orticole, a risparmiare più acqua?
Come far risparmiare acqua alle piante: Particle film
Se ti stai chiedendo come far risparmiare acqua alle piante, ecco che la risposta viene da una nuova tecnologia chiamata Particle film, cioè pellicola di particelle.
La crescente consapevolezza da parte degli agricoltori riguardo gli effetti dannosi (sia per l’ambiente che per il portafoglio) dovuti allo spreco di acqua e ai residui dei pesticidi, ha portato i ricercatori a trovare delle tecnologie nuove e alternative. Una tra queste è la Particle film, una formulazione acquosa in cui vengono disciolte polveri minerali inerti, che sono specificatamente formulate come pellicole protettive per il rivestimento dell’apparato vegetativo e dei frutti delle piante di interesse agricolo-commerciale.
Queste pellicole che si vengono a creare hanno degli effetti altamente positivi, ad esempio come far risparmiare acqua alle piante, ridurre gli attacchi di insetti e fitopatogeni, migliorare la fotosintesi, ridurre il consumo idrico e, di conseguenza, un aumentano la resa produttiva (cioè del PAU, Prodotto Agricolo Utile), grazie alle proprietà chimiche che hanno queste polveri (Glenn e Puterka, 2005). Gli effetti benefici si possono vedere anche in inverno, per quanto riguarda la protezione delle colture agrarie dalle gelate.
Una delle più conosciute tra queste polveri di roccia è certamente il Caolino, composto di alcune Zeoliti. Il Dott. Domenico Prisa, ricercatore del Cra-Viv di Pescia (PT) che da anni sperimenta sempre nuovi film protettivi su piante del settore orto-floro-vivaistico, ne ha parlato a lungo anche in un articolo sulla rivista Colture Protette del marzo 2016.
Le meravigliose proprietà della Particle film sono:
- Non interferisce con gli scambi gassosi delle foglie e lascia liberi gli stomi
- Permette la trasmissione della radiazione solare utile per la fotosintesi (radiazione fotosintenticamente attiva, Par)
- Protegge le piante dalle radiazioni ultraviolette (UV) e infrarosse (IR)
- Protegge le piante dagli attacchi di insetti e patogeni
- È facilmente rimovibile dopo la raccolta dei frutti
- Aumenta la produzione
- Migliora la qualità dei frutti
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