Come fare un bonsai di ulivo? Potresti esserti posto questa domanda tante volte, magari proprio perché sei un amante della creazione di questi alberi così antichi.
Creare un bonsai di ulivo non è troppo difficile se hai un pollice verde un po’ allenato. Ti basterà seguire con metodo alcune regole e indicazioni fondamentali.
In questo articolo ti spiegheremo nel dettaglio come fare un bonsai di ulivo e come prendertene cura.
Buona lettura!
Indice
Ulivo: caratteristiche
Iniziamo ripassando le caratteristiche possedute da un tradizionale ulivo.
L’ulivo, conosciuto come Olea europeae, è un albero da frutto imponente e molto longevo. Può infatti raggiungere un’altezza di 20m e diventare millenario.
Le radici sono superficiali, espanse e avventizie, ovvero si formano da parti della pianta diverse dalle radici stesse. La profondità raggiunta è di circa 1m.
La corteccia è grigio scuro ed è provvista di un legno molto duro e pesante, mentre la chioma è di forma conica e può presentare oltre alle bacche fruttifere, dei rami penduli oppure orizzontali. Il tronco ha un andamento del tutto caratteristico: presenta numerose cavità e sembra quasi attorcigliato su sé stesso.
Le foglie hanno un picciolo corto; il colore è verde scuro nella pagina superiore e bianco argenteo in quella inferiore. Il fiore presenta invece una piccola corolla formata da petali bianchi ed è raggruppato in gruppi da venti nelle varie infiorescenze a grappolo. La fioritura avviene tra maggio e la prima metà di giugno.
Il frutto, l’oliva, è una drupa formata dalla polpa e da un nocciolo. La raccolta avviene tra il mese di ottobre e quello di dicembre, come spieghiamo qui.
In questo articolo troverai informazioni dettagliate circa la coltivazione dell’ulivo in vaso.
Bonsai: di cosa si tratta
Quando parliamo di bonsai, parliamo semplicemente di alberi in miniatura che attraverso dei processi di potatura e di riduzione radicale vengono tenuti nani. Potrai dare a questi alberi le forme che più preferisci, senza mettere a repentaglio il loro equilibrio vegetativo.
Un bonsai di alto livello deve presentare le seguenti caratteristiche:
- radici a raggiera, con la parte superiore appena visibile
- il tronco può essere dal portamento eretto oppure sinuoso
- foglie piccole, mantenute tali grazie a una precisa irrigazione e fertilizzazione
- i rami più grossi devono spingersi verso i lati e la parte posteriore, mentre i rami più piccoli devono essere presenti non solo nelle parti posteriori e laterali, ma anche in quella frontale
- l’apice deve emanare vitalità e non essere inesistente o spezzato
Questi alberi nani possono avere un valore essenzialmente ornamentale come nel caso del bonsai di glicine o, nel caso degli alberi da frutto come l’ulivo e il bonsai di avocado, continuare nelle loro operazioni di fruttificazione. I frutti saranno di dimensioni ridotte, ma resteranno egualmente gustosi.
Inoltre, abbiamo raccolto in questo articolo la lunga storia del bonsai.
Come fare un bonsai di ulivo: primi passi
Per capire come fare un bonsai di ulivo, devi innanzitutto sapere che trattandosi di un bonsai da frutto sarebbe preferibile tenerlo all’esterno, ma è comunque in grado di adattarsi anche alla coltivazione in appartamento.
Il primo passo riguarda la riproduzione dell’ulivo, di cui abbiamo parlato anche qui.
Puoi iniziare dal seme, che dovrai interrare all’interno di un po’ di terriccio composito durante i mesi primaverili o a settembre. Se desideri procedere in questo modo, però, armati di pazienza: la crescita dell’ulivo è molto lenta e dovrai aspettare alcuni anni prima di poter avere una pianta che faccia al caso tuo. L’aspetto positivo di questo approccio risiede nella possibilità di poter dare subito alla pianta la forma che preferisci.
Un altro approccio può essere invece quello di riprodurre l’ulivo per talea. Il procedimento non è complesso:
- in autunno preleva da un albero di ulivo un ramo abbastanza grande e legnoso
- immergi la parte inferiore in una soluzione di ormoni, così da favorire lo sviluppo radicale
- pianta il ramo nel terreno misto a sabbia
- dopo due settimane, dovrebbero essere visibili le prime foglie
Abbiamo approfondito l’argomento in questa pratica guida.
In aggiunta, c’è anche la riproduzione per margotta, da effettuare in autunno. In questo caso il ramo deve essere scortecciato e inserito in un sacco di plastica contenente al suo interno del terriccio. Una volta che vedrai spuntare le prime radici potrai tagliare il ramo e rinvasarlo.
O ancora, più semplicemente, puoi recarti nel tuo vivaio di fiducia e acquistare un olivo nano che potrai rimpicciolire regolando la sua forma, oppure una pianta pre-bonsai, una specie coltivata appositamente per essere poi utilizzata immediatamente.
Una volta creato il tuo bonsai seguendo il metodo che preferisci, dovrai occuparti di sistemarlo in un punto riparato da forti venti, ma luminoso, ben areato e lontano da fonti di calore.
Come fare un bonsai di ulivo: cure colturali
Hai capito come fare un bonsai di ulivo e ora non ti rimane che curarlo con attenzione per mantenerlo rigoglioso e forte.
Ci sono tre operazioni fondamentali da effettuare:
- innaffiature
- nebulizzazioni
- potature
Per innaffiare il bonsai di ulivo la regola è chiara: ogni volta che vedrai il terreno asciutto, dovrai procedere. In estate, com’è ovvio, ti consigliamo di irrigare quotidianamente, mentre nei mesi più freddi puoi valutare giorno per giorno. L’inverno è il momento di minore bisogno di apporto idrico che infatti può essere dilazionato in due o tre somministrazioni al mese. Dovrai avere due accortezze importanti durante queste operazioni: l’acqua deve essere versata lentamente e non devi bagnare le foglie.
La nebulizzazione è invece prevista durante i mesi più caldi. È infatti fondamentale, durante le giornate torride, nebulizzare un po’ d’acqua sulla chioma in modo da mantenerla idratata.
Per quanto riguarda invece la potatura del bonsai ulivo, gli interventi devono essere effettuati durante l’inverno e seguiti da un richiamo primaverile. La cimatura, invece, deve avvenire ogni anno nel mese di giugno. Questi sono i momenti fondamentali per quanto riguarda la potatura di formazione, ovvero quella che ha come obiettivi il raggiungimento di una forma esteticamente gradevole e un corretto apporto di luce e calore in ogni punto della pianta. Se ti dovesse interessare la potatura di un normale ulivo, trovi tutte le informazioni qui.
La potatura, sia essa di formazione o di mantenimento, ovvero caratterizzata dall’eliminazione di rami rotti, irregolari o colpiti da malattie, va sempre effettuata con cesoie affilate, di piccole dimensioni e opportunamente sterilizzate. In questo articolo trovi tutti i nostri consigli a riguardo.
Che aspetti? Inizia subito a metterti all’opera per creare il tuo bellissimo bonsai di ulivo!
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