Concimazione aglio: cosa utilizzare per ottenere un aglio grande

concimazione aglio

L’aglio (Allium sativum) è una pianta bulbosa ampiamente coltivata in tutto il mondo, nota non solo per il suo uso culinario, ma anche per le sue proprietà medicinali.

Questa pianta, resistente e relativamente facile da coltivare, richiede alcune attenzioni specifiche per ottenere bulbi grandi e saporiti.

In questo articolo vedremo quali sono i migliori concimi per l’aglio, le tecniche per favorirne l’ingrossamento, l’uso della cenere come fertilizzante e altri consigli utili per una coltivazione di successo.

Indice

Concimazione aglio: che tipo di concime si usa per l’aglio?

La scelta della giusta concimazione aglio è fondamentale per la crescita sana e rigogliosa dell’aglio.

Questa pianta necessita di un terreno fertile, ricco di sostanze nutritive, per sviluppare bulbi grandi e ben formati.

Il concime ideale per l’aglio è quello organico, come il compost ben maturo o il letame stagionato, che fornisce una lenta e costante disponibilità di nutrienti.

È consigliabile preparare il terreno prima della semina, arricchendolo con compost o letame circa un mese prima di piantare gli spicchi.

Questo permette ai nutrienti di integrarsi bene nel suolo.

Durante la crescita, l’aglio può beneficiare di un’ulteriore fertilizzazione con concimi a base di potassio e fosforo, elementi essenziali per lo sviluppo dei bulbi.

È importante evitare un eccesso di azoto, che potrebbe favorire una crescita eccessiva delle foglie a scapito del bulbo.

Concimazione aglio: come si fa a fare ingrossare l’aglio?

Per ottenere bulbi d’aglio di grandi dimensioni, è importante seguire alcune pratiche colturali specifiche.

Innanzitutto, la scelta del materiale di propagazione è cruciale: utilizzare spicchi sani e di buona qualità, preferibilmente provenienti da varietà locali adattate al clima della propria regione.

Gli spicchi più grandi tendono a produrre bulbi più grandi, quindi è consigliabile selezionare i più grossi e sani per la semina.

La distanza di piantagione è un altro fattore chiave. Piantare gli spicchi troppo vicini può limitare lo spazio disponibile per l’ingrossamento dei bulbi.

Una distanza di 15-20 cm tra le piante è generalmente adeguata. Inoltre, l’aglio richiede una buona esposizione solare, poiché il sole favorisce la fotosintesi e, di conseguenza, la crescita del bulbo.

Un’altra tecnica per favorire l’ingrossamento dell’aglio è la pratica del “decapitare” o “schiudere” lo scapo fiorale, ossia il gambo fiorale che cresce al centro della pianta.

Tagliare questo gambo quando è ancora giovane permette alla pianta di concentrare le energie nello sviluppo del bulbo piuttosto che nella produzione di fiori e semi.

Come concimare l’aglio con la cenere

La cenere di legna è un fertilizzante naturale ricco di potassio, calcio e altri minerali essenziali, che può essere molto utile nella coltivazione dell’aglio.

Tuttavia, è importante usarla con moderazione, poiché un’eccessiva applicazione può aumentare il pH del suolo, rendendolo troppo alcalino per la crescita dell’aglio.

Per utilizzare la cenere come concime, si consiglia di spargerne uno strato sottile sul terreno prima della semina, incorporandola superficialmente nel suolo.

È importante assicurarsi che la cenere provenga da legna non trattata chimicamente, per evitare contaminazioni. La cenere non dovrebbe essere usata come unico fertilizzante, ma piuttosto come integrazione a compost o letame, per fornire un apporto equilibrato di nutrienti.

Coltivazione aglio: consigli utili

Alla coltivazione dell’aglio abbiamo dedicato un articolo sul nostro blog. Qui riassumiamo i breve i principali consigli per una coltivazione redditizia:

1. Rotazione delle colture: evita di piantare l’aglio nello stesso luogo per più anni consecutivi per prevenire l’accumulo di malattie del suolo e parassiti specifici.

2. Irrigazione: l’aglio ha bisogno di una quantità moderata di acqua. È importante mantenere il terreno umido durante le prime fasi di crescita, ma ridurre l’irrigazione quando i bulbi iniziano a formarsi, per evitare il marciume.

3. Controllo delle erbacce: le erbacce possono competere con l’aglio per i nutrienti e l’acqua. Un controllo regolare delle erbacce aiuta a garantire che le piante di aglio ricevano tutte le risorse di cui hanno bisogno.

4. Raccolta e conservazione: l’aglio è pronto per essere raccolto quando le foglie esterne iniziano a ingiallire e seccarsi. È importante non aspettare troppo, altrimenti i bulbi potrebbero dividersi e ridurre la loro conservabilità. Dopo la raccolta, i bulbi devono essere asciugati in un luogo ben ventilato per circa due settimane prima di essere conservati.

Pensi che le informazioni presenti in questo articolo siano incomplete o inesatte? Inviaci una segnalazione per aiutarci a migliorare!

SEGNALA ARTICOLO


Concimazione aglio: cosa utilizzare per ottenere un aglio grande ultima modifica: 2024-07-01T20:00:38+00:00 da Simona Ruisi

Articoli correlati