Concimazione piselli: alcune linee guida per la loro coltivazione

concimazione piselli

La coltivazione dei piselli è una pratica agricola adatta sia a orti domestici che a produzioni più estese.

I piselli sono legumi che arricchiscono naturalmente il terreno fissando l’azoto, contribuendo così a migliorare la fertilità del suolo. Per ottenere una crescita sana e un raccolto abbondante, è essenziale conoscere le tecniche giuste di concimazione e cura delle piante.

In questo articolo, ci focalizzeremo sulla concimazione dei piselli, sugli accorgimenti necessari per far crescere le piante in modo rigoglioso e su come prevenire malattie e parassiti.

Indice

Concimazione piselli: quale concime utilizzare?

La concimazione piselli è un aspetto fondamentale da curare per assicurarsi un raccolto proficuo. Anche se i piselli sono in grado di fissare l’azoto atmosferico nel terreno, grazie alla simbiosi con batteri specifici presenti nelle loro radici, hanno comunque bisogno di un’adeguata fertilizzazione per crescere in maniera sana.

La concimazione deve essere bilanciata, poiché un eccesso di azoto può causare un eccessivo sviluppo vegetativo a scapito della produzione di baccelli.

Un concime ideale per piselli e fave è quello a base di fosforo e potassio.

Questi due nutrienti favoriscono la fioritura e la successiva fruttificazione, promuovendo al contempo la salute delle radici.

Il fosforo è essenziale per la fotosintesi e lo sviluppo delle radici, mentre il potassio rafforza le difese naturali della pianta contro malattie e parassiti, oltre a migliorare la qualità del raccolto.

Se il terreno è particolarmente povero, è possibile integrare la concimazione con fertilizzanti organici a rilascio lento, evitando però concimi troppo ricchi di azoto.

Come far crescere bene i piselli?

Per ottenere una crescita ottimale dei piselli, è importante creare le condizioni ideali già dalla preparazione del terreno. I piselli preferiscono suoli ben drenati e ricchi di sostanza organica, con un pH leggermente acido o neutro – tra 6 e 7.

Prima di piantare, è utile lavorare il terreno in profondità, incorporando del compost o letame maturo per migliorare la struttura e la capacità di trattenere l’umidità.

Un altro aspetto importante per far crescere bene i piselli è la scelta della giusta esposizione al sole. I piselli crescono meglio in zone soleggiate o leggermente ombreggiate, dove possono ricevere luce diretta per almeno 4-6 ore al giorno.

La semina dei piselli va effettuata in primavera, non appena le temperature si stabilizzano attorno ai 10°C. Anche se i piselli tollerano bene le temperature fresche, è importante evitare che le piante giovani siano esposte a gelate tardive. Una volta germogliati, è fondamentale mantenere il terreno umido ma non troppo bagnato. I piselli hanno radici superficiali e soffrono in caso di ristagni idrici.

Infine, durante la crescita, è consigliabile utilizzare dei sostegni, soprattutto per le varietà rampicanti. Questo non solo aiuta le piante a svilupparsi in modo ordinato, ma permette anche una migliore circolazione dell’aria, riducendo il rischio di malattie fungine.

Quando dare il rame ai piselli?

La concimazione piselli non riguarda solo l’apporto di nutrienti come fosforo e potassio, ma anche la protezione delle piante da malattie fungine che possono compromettere la produzione.

Uno dei trattamenti più diffusi nella coltivazione dei piselli è l’uso del rame, un elemento essenziale nella prevenzione di malattie come la peronospora e l’oidio.

Il rame viene generalmente applicato sotto forma di prodotti a base di solfato di rame o ossicloruro di rame. Questo trattamento va eseguito principalmente come misura preventiva, soprattutto in condizioni climatiche umide e piovose, che favoriscono lo sviluppo di funghi.

Il momento ideale per somministrare il rame ai piselli è durante la fase di fioritura, poiché è in questo periodo che la pianta è più vulnerabile agli attacchi fungini. Si consiglia di applicare il trattamento durante una giornata asciutta, preferibilmente al mattino, evitando periodi di pioggia che potrebbero dilavare il prodotto.

È importante utilizzare il rame con moderazione e seguire attentamente le dosi raccomandate, poiché un uso eccessivo può risultare tossico per la pianta e danneggiare il terreno a lungo termine.

Come si cura la pianta di piselli?

La cura delle piante di piselli non si limita alla concimazione e alla protezione dai funghi, ma richiede anche una serie di altre attenzioni che possono fare la differenza tra un raccolto scarso e uno abbondante.

Irrigazione

I piselli richiedono un’irrigazione regolare, soprattutto durante la fase di germinazione e la crescita iniziale. È importante mantenere il terreno umido, ma senza esagerare. Troppa acqua può causare il marciume radicale, una delle principali cause di fallimento nella coltivazione dei piselli.

Controllo dei parassiti

Gli afidi sono tra i principali nemici dei piselli. Per contrastarli, è possibile utilizzare rimedi naturali come l’infuso di ortica o l’olio di neem, oppure ricorrere a trattamenti specifici se l’infestazione è grave.

Rincalzatura

Man mano che le piante crescono, è utile effettuare una leggera rincalzatura, cioè accumulare un po’ di terreno attorno alla base della pianta. Questo rafforza le radici e migliora la stabilità delle piante.

Potatura

Se le piante di piselli diventano troppo dense, può essere utile effettuare una leggera potatura delle foglie inferiori per migliorare la circolazione dell’aria e prevenire malattie.

La concimazione piselli è un elemento chiave per il successo della coltivazione, ma deve essere integrata da una serie di altre pratiche di cura e manutenzione. Con un’attenzione costante e l’applicazione di queste tecniche, potrai ottenere un raccolto abbondante e di alta qualità.

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Concimazione piselli: alcune linee guida per la loro coltivazione ultima modifica: 2024-09-13T16:02:39+00:00 da Simona Ruisi

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