La coltivazione del pomodoro è un’attività che richiede attenzione e cura, soprattutto quando si tratta di fornire le giuste sostanze nutritive.

La concimazione pomodoro è un elemento chiave per ottenere piante forti e frutti di alta qualità, insieme ad altri accorgimenti che riguardano più da vicino la coltivazione di questa specie.

In questo articolo entreremo più a fondo sui vari aspetti della concimazione del pomodoro, dai tipi di concimi adatti alle diverse modalità di coltivazione, fino a specifiche pratiche per varietà particolari come il pomodoro datterino.

Concimazione pomodoro: quali concimi utilizzare?

La scelta del concime giusto è fondamentale per assicurare una crescita ottimale delle piante di pomodoro. I concimi possono essere organici o chimici, e ogni tipo ha i suoi vantaggi specifici.

Concimazione pomodoro in serra

Le serre offrono un ambiente controllato che consente di ottimizzare la crescita delle piante di pomodoro. Al loro interno, è possibile utilizzare una combinazione di concimi organici e chimici per ottenere i migliori risultati.

Tra i concimi organici rientrano compost, letame maturo, humus di lombrico e farine di ossa. Questi concimi migliorano la struttura del suolo e forniscono una lenta e costante fonte di nutrienti.

Come concimazione chimica vanno annoverati tutti quei fertilizzanti che contengono azoto, fosforo e potassio (NPK), che garantiscono l’immediata disponibilità per le piante e un assorbimento più rapido. Un rapporto NPK 10-10-10 è spesso raccomandato per le prime fasi di crescita, seguito da un rapporto più ricco di potassio (ad esempio 6-5-10) durante la fase di fruttificazione.

Concimazione del Pomodoro in Vaso

La coltivazione in vaso richiede un’attenzione particolare alla concimazione, poiché le piante hanno accesso limitato ai nutrienti rispetto a quelle coltivate in piena terra.

Oltre alla qualità del terriccio, elemento fondamentale da arricchire con letame maturo o compost, si possono scegliere concimi liquidi dall’azione rapida o concimi a lento rilascio, da inserire nel terriccio a inizio stagione per garantire una distribuzione equa durante tutto il periodo di fioritura.

Concimazione del pomodoro atterino

Caratterizzato da frutti piccoli e dolci, il pomodoro datterino richiede una cura particolare nella concimazione.

Per ottenere quel sapore al massimo della sua espressione, si può scegliere infatti un concime ricco di potassio e magnesio, che corrisponde spesso a quello destinato ai frutti dolci. In particolare, durante la fase di fioritura, il potassio è un elemento che non deve mai mancare: proprio questo aiuta ad ottenere quel gusto dolce e poco aspro.

Infine, l’uso di un fertilizzante fogliare può supportare l’assorbimento dei nutrienti.

Concimazione pomodoro dopo trapianto

Il trapianto è una fase delicata per le piante di pomodoro, e una concimazione adeguata è cruciale per aiutare le piante a stabilizzarsi e crescere vigorosamente.

Il nostro consiglio è quello di utilizzare fertilizzanti starter con un alto contenuto di fosforo (ad esempio NPK 10-52-10) per favorire lo sviluppo delle radici. All’interno del buco del trapianto, non deve mancare compost o letame maturo per una fornitura immediata di nutrienti.

Dopo le prime settimane, si può proseguire con concimi bilanciati per accompagnare la crescita della pianta.

Regole base per la coltivazione del pomodoro

Oltre alla concimazione, è bene ricordare che una coltura di successo del pomodoro dipende anche da altri fattori, quali ad esempio:

• tipo di terreno: i pomodori preferiscono un terreno fertile, ben drenato e ricco di sostanza organica. Un pH compreso tra 6,0 e 6,8 è ideale.
• fabbisogno idrico: i pomodori necessitano di un’irrigazione regolare, soprattutto durante la fase di fruttificazione. Evita l’irrigazione eccessiva che può causare marciume radicale e problemi fungini. ù
• malattie più comuni: i pomodori sono soggetti a varie malattie, tra cui peronospora, oidio e marciume apicale. È importante monitorare le piante regolarmente e intervenire tempestivamente con trattamenti appropriati. La rotazione delle colture e l’uso di varietà resistenti possono aiutare a prevenire queste malattie.