Tra le malattie dell’olivo causate da parassiti è importante conoscere il cotonello dell’olivo (Euphyllura olivina, Costa), un insetto appartenente alla famiglia dei Psillidi e all’ordine dei Rincoti.
Meno noto delle più comuni Xylella (guarda qui le zone delimitate), tripide dell’olivo e mosca dell’olivo, il cotonello dell’olivo è comunque un insetto dannoso per la pianta e complicato da gestire, se non viene fermato in tempo.
Difatti, una diffusione dell’insetto può provocare in poco tempo il disseccamento dell’intera pianta e la perdita della produzione.
Vediamo quindi come agisce il cotonello dell’olivo e come fermarlo.
ATTENZIONE: se vuoi avere una panoramica completa su come difenderti da questa malattia dell’olivo, ecco la nostra guida scritta da un team di agronomi professionisti.
Indice
Cotonello dell’olivo: caratteristiche e modalità d’attacco
Un esemplare adulto di cotonello dell’olivo è facilmente riconoscibile da alcune caratteristiche precise.
Il corpo di questo parassita, lungo circa 3 mm di lunghezza, è di colore marrone-nero con il capo più largo del torace.
Il nome “cotonello” deriva dal fatto che gli esemplari giovani, per ripararsi sulle foglie della pianta, si proteggono formando una rete intorno a se stessi simile a cotone bianco.
Proprio queste secrezioni creano il primo danno alla pianta: i ciuffetti di cotone tolgono ossigeno alla pianta, che in assenza di fotosintesi muore lentamente di asfissia fogliare.
Gli esemplari adulti, inoltre, colpiscono i germogli, le infiorescenze e i frutti con punture locali, comportando la cascola dei frutti e l’aborto nei fiori.
Gli attacchi si verificano soprattutto nei momenti della fioritura e della formazione dei primi frutti (allegagione).
Ciclo biologico del cotonello dell’olivo
Il cotonello dell’olivo compie cicli completi di rigenerazione circa 6 volte l’anno; le prime tre sono quelle più significative, mentre le altre restano meno aggressive.
La prima generazione si sviluppa in primavera. Con l’aumentare delle temperature, le femmine depongono le uova all’interno delle gemme dell’albero e dei piccioli delle foglie.
Dopo circa due settimane le uova schiudono in neanidi. E’ qui che iniziano a cospargere di ciuffetti di cotone le foglie e i fiori: i piccoli cotonelli si proteggono con questa secrezione asfissiante per le foglie.
La prima generazione diventa adulta nel giro di un mese. Per i successivi due mesi, gli adulti si occuperanno di cibarsi di fiori e dei frutticini, mentre le femmine deporranno nuovamente.
Nota bene: per curare il cotonello in modo definitivo puoi trovare i consigli dei nostri agronomi in una guida di ben 16 pagine sull’argomento: ecco come salvare i tuoi olivi!
Lotta al cotonello dell’olivo
Ai primi segnali di presenza del cotonello dell’olivo è bene agire subito e controllare che l’infestazione riguardi una sola pianta e non gli altri alberi attorno.
E’ un parassita a larga e veloce diffusione. Per questo è importante prevenirne la comparsa sia con una potatura adeguata, da eseguire prima dell’infiorescenza (per saperne di più, leggi il nostro articolo “La potatura dell’olivo: suggerimenti pratici“), sia evitare l’eccessiva umidità dell’olivo, responsabile di molte malattie e infestazioni.
Se le misure preventive non sono bastate, i trattamenti contro il cotonello dell’olivo sono soprattutto di tipo chimico.
Tuttavia, se l’infestazione non è ancora grave, si può prima ricorrere a trattamenti biologici, controllando la specie del cotonello con altre forme di parassiti che se ne nutrono.
Tra queste menzioniamo i neurotteri crisopidi, le larve di ditteri sirfidi, i rincoti antocoridi e alcune specie di imenotteri parassitoidi. Se si vuole adoperare questo metodo, è bene rivolgersi ad un coltivatore specializzato.
Altri tipi di trattamenti biologici includono l’uso di acqua e bicarbonato, acqua miscelata con sapone di Marsiglia, acqua e alcool. Sono sconsigliati gli olii perché potrebbero provocare ustioni alla pianta con il caldo.
I rimedi per il cotonello dell’olivo di tipo chimico possono essere efficacemente applicati solo alle prime due generazioni, quindi subito dopo la comparsa dei ciuffi di cotone sulle foglie.
Questi trattamenti sono gli stessi validi per la mosca dell’olivo e per la tignola dell’olivo: trappole sessuali e campionamento visivo.
Se tieni alla salute dei tuoi olivi, se vuoi che siano alberi sani, forti e produttivi, sconfiggi il cotonello dell’olivo in maniera definitiva e metti in pratica i consigli che trovi nella mini guida scritta dai nostri agronomi esperti!
Altre malattie dell’olivo
Oltre alle già menzionate mosca dell’olivo, tignola dell’olivo, Xylella e tripide dell’olivo, ti consigliamo di consultare sul nostro blog questi altri articoli riguardanti la cura dell’olivo e le malattie collegate a questa pianta:
- Concimazione olivo: quando e come concimare gli alberi di olivo;
- Irrigazione olivo: il sistema Elaisian;
- Rogna dell’olivo: come si cura;
- Attenzione all’oziorrinco, l’insetto ghiotto di ulivi (e non solo);
- Concimazione fogliare: cos’è e come praticarla.
Pensi che le informazioni presenti in questo articolo siano incomplete o inesatte? Inviaci una segnalazione per aiutarci a migliorare!