Dissodare il terreno: a cosa serve e il ruolo del decompattatore

decompattatore terreno

Il dissodamento del terreno rappresenta una pratica agricola essenziale con un impatto positivo sulla resa delle colture e sulla salute del suolo. 

È una delle fasi della lavorazione del terreno, preparatoria alla semina e alla coltivazione, e comporta diversi vantaggi sia per la superficie che per gli strati più profondi del suolo.

In questo articolo vedremo quali sono le tipologie di terreno più comuni, i benefici legati al dissodamento e gli strumenti più comuni per poter ottenere un terreno ideale per ogni tipo di coltivazione.

Indice

Struttura del terreno

Tutti i terreni sono coltivabili? Da cosa dipende la coltivabilità di un terreno?

Per poter rispondere a questa domanda, dobbiamo prima comprendere cosa si intende per struttura del suolo e quali tipi di strutture esistono.

In breve, la maggior parte dei suoli è classificabile in una di queste tipologie:

  • suolo lamellare: generalmente derivante da un materiale roccioso, i vari strati sono disposti uno sull’altro, come dei fogli sovrapposti;
  • suolo prismatico: i blocchi di terra assumono un orientamento verticale, tipico dei terreni profondi;
  • suolo poliedrico: i blocchi di terra formano dei blocchi grandi e ben identificabili;
  • suolo granulare: gli aggregati di terra hanno forma rotonda e medio-piccola, di derivazione argillosa.

Tutti questi diversi suoli possono talvolta coesistere, influenzati da vari fattori quali la presenza di argilla, la sostanza organica, i metalli presenti nel suolo e i legami che formano a causa della temperatura e delle condizioni atmosferiche.

Sono proprio questi fattori a determinare una caratteristica che ogni agricoltore deve sempre valutare prima di avviare le coltivazioni: la compattezza.

Un terreno compatto si distingue per l’aggregazione estesa dei blocchi che lo compongono.

Più un terreno è compatto, più il suolo sarà costituito da un blocco unico, che renderà difficile il passaggio di aria, acqua, sostanze nutritive e radici, diventando un rischio per la buona crescita delle piante.

Perché dissodare un terreno?

Come abbiamo visto in questo articolo, la dissodazione del terreno presenta dei vantaggi che qui riassumiamo in breve:

  • favorisce l’aerazione del suolo;
  • migliora il drenaggio del terreno e la corretta idratazione e distribuzione dell’acqua piovana o dell’acqua distribuita tramite innaffiatura, prevenendo il marciume radicale;
  • elimina i residui colturali, ossia le parti aeree e profonde di piante e arbusti precedentemente coltivati, per lasciare un terreno pulito e fecondo per nuove colture;
  • agevola l’assorbimento dei nutrienti nel terreno;
  • migliora la biodiversità.

Strumenti per dissodare il terreno: il decompattatore terreno

decompattatore

Tra gli strumenti agricoli indicati per eseguire l’operazione di dissodamento del terreno rientrano il decompattatore e il ripuntatore, simili per alcuni aspetti, differenti per altri.

Mentre entrambi agiscono per rompere la compattezza del suolo, il ripuntatore agricolo, detto anche ripper o tiller, agisce rompendo sulla crosta superficiale, spesso unita dall’azione del vento e della pioggia, nonché dei residui colturali.

Il decompattatore terreno, invece, entra più in profondità sugli strati compatti del suolo, attraverso l’uso di lame più profonde che entrano nel terreno.

I decompattatori si distinguono in tre tipologie:

  • decompattatori a denti: sono dotati di denti robusti che penetrano nel terreno, rompendo gli strati compatti e allentando il suolo. Possono essere montati su trattori o attrezzature trainate per il dissodamento su larga scala;
  • decompattatori a zappette: le zappette tagliano e rivoltano il terreno, specie in terreni dalle piccole dimensioni o di difficile accesso;
  • decompattatori a rulli o dischi: utilizzano rulli o dischi dentati per rompere gli strati in più duri o in condizioni di compattazione elevata.

Un esempio di decompattatore innovativo, che unisce lame e dischi, è il Maximulch di Agrisem, distribuito in Italia da Fiaccadori.

Caratteristiche del decompattatore combinato Maximulch

maximulch

Il Maximulch di Agrisem è più di un semplice decompattatore: oltre ad agire e rompere i blocchi di suolo, miscela i residui colturali per favorire la pulizia e la biodiversità del terreno.

Nella sua versione portata, con tre livelli di profondità, offre la possibilità di sollevare la lama per eseguire l’operazione di erpicatura, che generalmente segue quella di dissodamento.

Con l’erpicatura, infatti, si può ridurre la zollosità del suolo e livellare e uniformare la superficie, anche in un solo passaggio.

Maximulch è disponibile anche in versione trainata, da 4,5 a 6 metri.

Specifiche tecniche Maximulch

  • Timone idraulico
  • Profondità di lavoro con regolazione sul rullo
  • Regolazione di profondità delle lame e dei dischi di livellamento
  • Lame TCS 550
  • Dischi di livellamento diametro 560 per una superficie omogenea
  • Differenti tipologie di rulli ed erpice di copertura in dotazione.

Scopri tutti gli accessori complementari sul sito ufficiale.

Fiaccadori Soluzioni

Località Tartaglia snc – 01016 Tarquinia (Vt)

Tel +39 0766 842576/7 – Fax +39 0766 842592

[email protected]

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Dissodare il terreno: a cosa serve e il ruolo del decompattatore ultima modifica: 2024-03-22T17:01:31+00:00 da Simona Ruisi

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