Una chiesa a forma di gallina. Esatto avete capito bene, al mondo esiste una chiesta di questa particolare forma.
Se la sua forma è strana e particolare la storia che si cela dietro lo è ancora di più… scopriamola insieme!
La chiesa a forma di gallina o in lingua originaria “Gereja Ayam” ovvero letteralmente Chicken Church si trova sulle colline di Magelang, nel cuore di Java, la singolare e conosciuta isola dell’arcipelago indonesiano. L’isola di Java è conosciuta anche per essere l’isola più popolosa al mondo, di fatto ospita ben 145 milioni di abitanti. È la tredicesima isola più grande al mondo a livello di superficie.
In questa popolosa isola, nel di stretto di Java, che si trova al centro dell’arcipelago si innalza questa particolare struttura: una chiesa a forma di gallina. Coperta da alberi e ramaglie all’interno della foresta è possibile ammirare questa singolare e unica chiesa.
Nel luogo dove decise di costruire l’enorme e singolare edificio, si trova una collina che da quel particolare momento diventò particolarmente famosa e circondata da turisti e fotografi impazziti.
L’architetto Daniel Alamsjah, nativo di queste zone non iniziò il progetto da solo, ma con lui iniziarono a collaborare 30 lavoratori sempre del posto, che diedero un contributo fondamentale per la realizzazione dell’enorme edifico.
Attorno alla metà degli anni 90’, iniziò quindi seriamente il progetto di costruzione, che vide l’ormai 65enne architetto impegnato nella grande ed ambiziosa impresa.
Ci vollero un paio di anni nella realizzazione della chiesa a forma di gallina che lasciò a bocca aperta prima gli abitanti del posto e poi tutti i curiosi visitatori accorsi nella zona.
Come nasce l’idea della chiesa a forma di gallina?
Il realizzatore della chiesa a forma di gallina è l’architetto Daniel Alamsjah. Durante la visita nell’arcipelago indonesiano negli anni 80’ ebbe una particolare visione. Grazie a questo “sogno ad occhi aperti” Daniel decise di riprodurre ciò che vide nella visione, ovvero una gigante colomba.
Se può apparire come una bizzarra e particolare idea, quella di Daniel Alamsjah non è che in realtà la possibilità di creare un luogo di culto aperto a tutti i tipi di fedeli, indipendentemente dal proprio credo.
Nello stesso edificio e quindi luogo di culto, si potevano riunire i fedeli delle diverse religioni, dai cristiani, ai musulmani, ai buddisti. Tutti insieme in questo luogo di aggregazione e preghiera che in effetti si trova in una zona dove sono presenti e spartite in modo irregolare le diverse religioni e credenze.
Il luogo di culto così concepito fu’ attrezzato nella zona superiore dell’edificio, mentre a piano terra l’edificio ospitava un centro riabilitativo.
Proprio nella chiesa a forma di gallina era possibile trovare un centro di accoglienza per i tossici dipendenti, giovani con gravi problemi psicologici e mentali. Fu’ attrezzato anche uno spazio dedicato interamente ai bambini con problemi di salute e deficit fisici, nonché con gravi patologie motorie e fisiche.
Un progetto ambizioso, sociale e umanitario che però ha visto la sua fine attorno agli anni 2000. È proprio in questo anno che l’edificio chiuse e tutte le iniziative finirono. Come si evince dalle foto, di fatto, bensì questo edificio accogliesse tutte queste iniziative non fu’ mai terminato del tutto.
La chiesa stessa e le istituzioni del posto decisero di chiuderlo poiché i costi di rifinitura e mantenimento erano decisamente costosi e improponibili per una zona così umile dell’Indonesia.
Ciò che rimane oggi, è l’imponenza e il fascino di questa struttura unica al mondo, ma completamente abbandonata a se stessa. Le erbe e le ramaglie si stanno impossessando di questo edificio e di tutta l’area circostante che viene però continuamente visitata da curiosi, turisti e fotografi provenienti da tutto il mondo.
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