Ti sei mai trovato davanti al problema di dover eliminare i pidocchi delle piante?
Il termine indica tutti quei parassiti come afidi, acari e cocciniglie che infestano le colture e che possono causare grossi e inestimabili danni con la loro azione distruttrice: nutrendosi della linfa delle piante e succhiandola via, causano l’accartocciamento delle foglie dell’esemplare, portandole alla morte.
Ma non solo: i pidocchi delle piante, infatti, possono anche trasmettere gravi infezioni virali alla pianta attraverso le loro punture e generare gravi attacchi fungini con la produzione di secrezioni zuccherine.
Insomma, i danni che questa superfamiglia di insetti può causare sono davvero tanti e non sono assolutamente da sottovalutare.
In questo articolo scopriremo come eliminare i pidocchi delle piante e lasciare che le tue colture vivano serene e in piena salute.
Indice
Prima regolare per eliminare i pidocchi delle piante: conosci il tuo nemico
In genere, quando si parla di eliminare i pidocchi delle piante, si fa riferimento a una particolare categoria di parassiti, gli afidi, di cui esistono varie specie e che sono in grado di attaccare qualsiasi pianta e colture.
Si tratta di insetti davvero piccoli il cui corpo è morbido e a forma di pera; lunghi da 1 a 3 millimetri circa, il colore del corpo varia a seconda della famiglia specifica cui appartengono e può andare dal giallo al nero (ecco quello che devi sapere sugli afidi neri), rendendo particolarmente difficile la loro individuazione. Una caratteristica che può comunque aiutare ad identificarli è la presenza di una coppia di corni nella parte superiore dell’addome.
Alle volte, ci si può imbattere in esemplari provvisti di ali, cosa che complica notevolmente le cose: volando, infatti, i pidocchi delle piante possono passare da una piata all’altra facendo grandissimi danni in pochissimo tempo.
Eliminare i pidocchi delle piante è un processo molto delicato e che deve essere eseguito nel minor tempo possibile: gli afidi, infatti, si riproducono molto velocemente e sono in grado di creare popolatissime e pericolosissime colonie in tempi record.
Comportamento dei pidocchi delle piante
Sebbene di piccole dimensioni, i pidocchi delle piante sono nemici piuttosto temibili: la loro bocca, infatti, è dotata di un apparato che succhia la linfa dalle piante e che, contemporaneamente, rilascia una particolare saliva nel tessuto del vegetale che porta alla formazione di protuberanze che, non solo garantiscono nutrimento alla colonia di parassiti, ma ne assicura la protezione.
Se già questa prima insidia degli afidi può causare grossi danni, ne esiste anche una seconda, da non sottovalutare: i pidocchi delle piante, infatti, producono la melata, una sostanza ricca di zucchero che invade la pianta e favorisce gli attacchi di funghi e muffe, impedendo il corretto svolgimento della fotosintesi clorofilliana.
A sua volta, la melata diventa un’interessante attrazione per altri insetti, a loro volta dannosi per le colture, come api e formiche.
Come si riproducono?
Nonostante gli incredibili danni che sono capaci di fare a qualsiasi tipo di coltura, il vero problema che riguarda l’eliminare i pidocchi delle piante è la loro riproduzione, estremamente rapida.
Il clima mite e caldo con temperature tra i 18° e i 26° gradi è quello che meglio si presta alla proliferazione degli afidi, tanto che i periodi da tenere maggiormente monitorati sono la primavera e l’estate.
La tecnica di riproduzione di questi parassiti è denominata “inscatolamento delle generazioni” e altro non è che un processo che permette agli esemplari femmine di custodire al proprio interno delle figlie già formate che, a loro volta, contengono al loro interno insetti in fase embrionale già prima di nascere: una sorta di bambola russa piena di afidi pronti a riprodursi senza sosta.
Come se ciò non bastasse, eliminare i pidocchi delle piante diventa ancora più difficile se si sottovaluta la grande capacità di adattamento all’ambiente di questi insetti: molti, infatti, sopravvivono agli insetticidi (naturali e non).
In questi casi, l’unica soluzione al problema sarà ricorrere a insetti antagonisti, come le coccinelle, che si nutrono di afidi.
Come eliminare i pidocchi delle piante
Per eliminare i pidocchi delle piante esistono due strade percorribili.
La prima è fatta di prevenzione e, attraverso dei trattamenti regolari e poco invasivi, permetterà di evitare eventuali attacchi di afidi; la seconda è preoccuparsi del problema una volta si pone e quindi combattere la minaccia parassita con vari rimedi.
Vediamo come fare in modo di uscire vincenti da entrambe le situazioni.
Prevenzione: il miglior modo per combattere i pidocchi delle piante
“Prevenire è meglio che curare” dice il proverbio e noi non possiamo che essere d’accordo.
Per evitare tragiche conseguenze dopo un attacco di pidocchi è bene stare allerta e mettere in atto delle semplici pratiche di prevenzione soprattutto nei mesi di aprile e maggio, momento in cui gli afidi sono più attivi.
Il caldo, la concimazione e l’umidità, infatti, sono tutti fattori che rendono i pidocchi delle piante forti e resistenti ed è per questo che bisogna intervenire prontamente e in maniera corretta.
Se, per esempio, avete delle coltivazioni al chiuso, il consiglio è quello di inserire un filtro nella presa dell’aria: gli afidi, infatti, sono trasportati dall’aria e questa barriera può essere davvero risolutiva.
Nelle coltivazioni all’aperto, invece, l’ideale è quella di fare periodici controlli sulle piante (in particolare in prossimità dei bordi delle foglie) e inserire a scopo preventivo insetti che possono aiutarvi a sconfiggerli, come coccinelle o neurotteri.
Quali rimedi usare per sconfiggere un attacco di pidocchi delle piante?
Se, sfortunatamente, vi ritrovate a dover eliminare i pidocchi delle piante durante un attacco, le cose si fanno un po’ più complicate.
Se volete ricorrere all’uso di rimedi naturali, è bene sapere che questi avranno l’effetto sperato solo se l’attacco è agli inizi, altrimenti si dovrà passare a prodotti specifici e chimici.
Il primo rimedio organico che vi consigliamo è il macerato d’ortica (in questo articolo trovate tutti i dettagli per prepararlo), che andrà nebulizzato su tutta la pianta.
Tra i macerati utili per eliminare gli afidi, va menzionato anche quello di tabacco, di aglio o peperoncino.
Un altro preparato molto utile in questi casi è a base di sapone di Marsiglia. Per prepararlo basterà mettere delle piccole scaglie di sapone di Marsiglia e dell’acqua all’interno di uno spruzzino, agitarlo e spruzzarlo direttamente sulle foglie.
Se, invece, l’infestazione ha già raggiunto uno stadio avanzato, l’unico rimedio naturale su cui puntare è il piretro.
Si tratta di una pianta a base di piretrina che risulta molto efficace nel contrastare vari tipi di attacchi parassitare.
Affinché funzioni, la temperatura deve essere inferiore ai 26° gradi e il trattamento va eseguito di sera, dopo il tramonto, di modo che il sole non ne intacchi l’efficacia.
Eliminare i pidocchi delle piante è sicuramente un’ardua impresa, ma, come vedi, è assolutamente fattibile se si scelgono le giuste contromisure.
Fatti furbo e previeni il danno prima che sia troppo tardi.
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