Ernia delle Crucifere: la malattia fungina del cavolfiore e della rapa

ernia delle Crucifere

Hai notato delle escrescenze nella parte bassa dei tuoi cavolfiori?

Pensi si tratti di ernia delle Crucifere?

Vuoi sapere di più su questa malattia?

Cara/o amica/o di Noi Siamo Agricoltura, mettiti comodo e continua a leggere questo articolo dove ti spiegherò per bene come curare l’ernia delle Crucifere.

Indice

Ernia delle Crucifere

L’ernia delle Crucifere è una malattia causata da un fungo, il Plasmodiophora brassicae, e colpisce soprattutto il cavolfiore, la rapa e altre piante della stessa famiglia di queste. Purtroppo è una malattia molto comune in tutte quelle zone d’Italia dove si coltivano queste piante ortive, soprattutto in serra.

L’ernia del cavolfiore colpisce prevalentemente le radici del cavolfiore ma può manifestarsi anche sulla parte bassa del fusto. Il nome di questa malattia deriva dal fatto che nelle zone colpite della pianta si possono vedere dei tumori di colore marrone scuro, i quali vengono detti “ernie”.

Questi tumori iniziano a manifestarsi dapprima in piccole dimensioni e colore chiaro, successivamente si ingrandiscono fino a diventare dei veri e propri marciumi a causa dell’insediamento di altri batteri e microrganismi.

Le foglie delle piante colpite appassiscono: ciò avviene specialmente in quelle zone dove il clima è più asciutto a causa del mal funzionamento delle radici, le quali non riescono a portare alla pianta, in modo efficiente, l’acqua e i nutrimenti che trovano nel suolo. In linea generale, quindi, la pianta cresce poco e male, fino addirittura a rischiare la morte.

ernia delle Crucifere

Cause

Durante l’inverno, il fungo dell’ernia delle Crucifere rimane nel terreno dove è protetto dalle temperature più fredde che lo potrebbero eliminare e riesce a rimanere sotto terra anche per oltre sette anni.

L’infezione inizia quando le condizioni di umidità e temperatura sono ad esso favorevoli. Queste condizioni arrivano quando la temperatura è di circa 18-20 °C, l’umidità è alta e il pH del terreno è acido. Il fungo, quindi, penetra a livello delle radici più fini e si propaga per tutto l’apparato radicale, creando più generazioni fino a quando le condizioni ambientali diventano ad esso sfavorevoli.

Cura

La lotta contro l’ernia del cavolfiore deve basarsi principalmente sull’obiettivo di debellare il fungo responsabile di questa malattia. Il modo migliore per farlo è sicuramente la prevenzione che si traduce in pratiche agronomiche efficienti.

Una delle principali opere agronomiche è l’attuazione di lunghe rotazioni finalizzate ad evitare il ritorno del fungo sullo stesso appezzamento per periodi molto lunghi. Un’altra opzione è quella di scegliere, al momento dell’acquisto presso il tuo consorzio agrario di fiducia, varietà resistenti al fungo dell’ernia delle Crucifere. È bene, inoltre, eliminare tempestivamente le piante colpite da questa malattia e bruciarle. È importantissimo anche correggere il pH del terreno, rendendolo tendenzialmente più neutro/basico, ed evitare i ristagni d’acqua.

Pensi che le informazioni presenti in questo articolo siano incomplete o inesatte? Inviaci una segnalazione per aiutarci a migliorare!

SEGNALA ARTICOLO


Ernia delle Crucifere: la malattia fungina del cavolfiore e della rapa ultima modifica: 2017-12-06T07:06:53+00:00 da Elia Valmori

Articoli correlati