Fiore narciso: guida alla coltivazione

fiore narciso

Con i suoi colori e le sue foglie piccole e delicate, il fiore narciso è una delle piante invernali che più si trovano sulle aiuole e sui giardini privati e pubblici,

In questo articolo vedremo come si coltiva il fiore narciso, quali varietà esistono, in che modo la pianta di narciso può essere preservata e rinnovata di anno in anno conservandone la bellezza originale.

Indice

Varietà di narcisi

Se con “narciso” si indica generalmente una pianta unica, è invece vero che di narcisi ne esistono diversi tipi, tutti appartenenti a varietà con caratteristiche fisiche diverse.

Si possono contare più di 120 varietà di narcisi, alcuni selvatici, altri in coltivazione, altri ancora ormai rari da scorgere, sparsi in tutto il mondo e a ogni latitudine.

Qui riporteremo i narcisi più diffusi in Italia.

Narciso tazzetta

Noto come Narciso nostrano, poiché autoctono della provincia di Chieti, il Narciso tazzetta ha un profumo molto dolce, simile a quello del miele, e una corolla dorata che con la sua apertura annuncia l’arrivo della primavera.

Lo si trova fino a 1400 metri di altezza, con fioritura in primavera. Ne esiste, inoltre, una sottovarietà, Narcissus tazetta subsp. bertolonii, diffusa sui campi a ridosso del Tirreno e caratterizzata da lacinie giallastre e paracorolla di un intenso giallo.

L’altezza della pianta oscilla tra i 20 e i 70 centimetri, le foglie vanno da 4 a 6 per pianta, il bulbo è piriforme e di 4 cm circa.

Narciso trombone

narciso trombone

Così chiamato per la caratteristica forma della sua paracorolla gialla, simile a quella di una tromba musicale, il Narcissus pseudonarcissus può crescere sia coltivato che in forma selvatica, anche se ormai raramente.

In Italia si trova dal Nord fino in Basilicata, sui campi fino a 800 metri di altezza. Il bulbo è caratterizzato da forma ovoide e da tuniche brune. Tra le specie simili troviamo il Narciso senza pari, il Narciso odorato, il Narciso giunchiglia.

Giunchiglia e narciso differenze

Se tutte le giunchiglie sono narcisi, non tutti i narcisi sono giunchiglie” recita un vecchio proverbio, che dà una buona panoramica sulle differenze e sulle similitudini tra queste due piante.

Le giunchiglie fanno parte della famiglia dei narcisi, e tra i tratti simili tra i due fiori rientrano il colore giallo accesso e la forma della corolla “a trombone” condivisa con il Narcisuss pseudonarcissus.

Proprio sul colore, però, si avverte una netta differenza, che solo un’attenta e vicina osservazione può rivelare. Mentre la giunchiglia è completamente gialla, i narcisi possono presentare un interno bianco e delle bordature rosse sulla paracorolla.

Inoltre, i narcisi possono produrre anche più fiori per fusto, mentre la giunchiglia produce un solo fiore per ogni stelo.

Narciso dei poeti

Il Narcissus poeticus è una pianta spontanea che si trova fino a 1600 metri, quindi in prevalenza sui monti. Il periodo di fioritura va da aprile a maggio, soprattutto in Liguria, Piemonte e catene montuose fino alla Sila.

L’altezza si aggira intorno ai 30 centimetri, con un fiore ripiegato all’altezza dell’apice. I petali sono in colore bianco, con una paracorolla a forma di imbuto giallo chiaro e margine rossastro.

Narcissus radiiflorus

Un narciso che predilige il terreno arido, sulle zone basso-montuose e collinari, dai 300 metri fino alle cime più alte.

Il Narcissus radiiflorus è caratterizzato da petali larghi e bianco-giallo tenue, foglie larghe e dalla punta bianca, paracorolla gialla con bordatura rossa. Il ha forma ovoide e una dimensione di circa 2 centimetri.

Narciso autunnale

Ebbene sì, esiste anche un narciso la cui fioritura non avviene in primavera! Si tratta del Narcissus obsoletus, una varietà ormai rara, il cui periodo di fioritura è l’inizio dell’autunno, specialmente in ottobre.

I suoi fiori, dal colore bianco intenso, popolano i campi dell’Italia meridionale, della Sicilia e della Sardegna; fuori dalla penisola si ritrovano lungo tutte le coste del Mediterraneo, da Malta alla Corsica.

Il bulbo ha dimensioni inferiori alle altre varietà, arrivando fino a 1,5 centimetri circa, con tuniche scure che avvolgono la base dello scapo.

Significato del fiore di narciso

narciso selvatico

È quasi impossibile non aver mai sentito nominare “narciso”, anche per chi non è né amante né frequentatore del mondo vegetale.

Il fiore narciso condivide infatti il suo nome con un noto personaggio della mitologia greca, Narciso per l’appunto, figlio del dio dei fumi Cefiso, dipinto con una personalità egocentrica ed egoista, al limite del crudele e dello sprezzante verso gli altri.

Una punizione divina lo condanna a provare amore solo per la sua stessa immagine, portandolo a passare intere giornate a specchiarsi sui fiumi per guardarsi e ammirarsi. Come prevedibile, fa una brutta fine: cade in acqua, morendo annegato.

Ancora oggi “essere un narciso” o “narcisista” significa essere molto vanitosi presi da sé stessi e avere una forte auto-ammirazione. Per questo, regalare dei narcisi può significare esaltare la bellezza altrui, chiedere perdono o apprezzare l’onestà altrui.

Coltivare narcisi in vaso e in terra

Andiamo ora al cuore dell’argomento per chi è interessato alla coltivazione dei narcisi, in vaso o in giardino.

Preparazione del terreno

Esposizione e temperatura

Il fiore narciso è una pianta che non teme il freddo e può essere posizionato anche in penombra, sotto altri alberi. Necessita di un terreno dall’umidità controllata: non deve mai eccedere, poiché le radici temono i ristagni idrici, sia che siano coltivati in vaso che in piena terra.

Il terreno deve essere mantenuto morbido ed è ideale un contenuto basso di carbonio.

Concimazione

La pianta di narciso richiede poca concimazione; questa può essere effettuata con concimanti liquidi a base di fosforo e potassio e poveri di azoto.

Per quanto riguarda invece l’annaffiatura, può essere evitata in autunno e in inverno e mantenersi sui 15-20 giorni in estate. Per capire quando sospendere, basta attendere che le foglie si ingialliscano: questo è il momento in cui i bulbi entrano nel periodo vegetativo.

Piantare i narcisi

Quando piantare i narcisi

narciso

I narcisi si propagano a partire dai bulbi, trattandosi di una pianta, per l’appunto, bulbosa. I bulbi vanno piantati in terreno asciutto e drenanti, in profondità corrispondente al doppio della loro grandezza.

La distanza ideale tra un bulbo e l’altro è di 30 centimetri. Il periodo di impianto è quello autunnale, quindi da settembre a novembre; per proteggere i bulbi dalla gelate invernali, il metodo della pacciamatura è più che valido ed efficace.

Cura del narciso

Quando fioriscono i narcisi

La fioritura del narciso avviene tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera. Febbraio, marzo e aprile sono i mesi in cui i boccioli si schiudono e danno vita alle stupende corolle di fiore narciso che disegnano la fine del periodo più freddo.

Nelle zone collinari e montuose, dove le temperature si riscaldano un po’ in ritardo, è possibile osservare narcisi in fiore anche a inizio maggio.

Come annaffiare il narciso

La pianta di narciso, coltivata nelle aiuole o nei giardini, richiede acqua attraverso l’irrigazione all’incirca ogni 15-20 giorni.

Come trapiantare il narciso

Dopo alcuni anni, i narcisi possono moltiplicarsi in un numero troppo alto rispetto al bulbo originale. Il bulbo, infatti, può moltiplicarsi in grappoli di diversi altri bulbi vicini, detti rampolli, che influiscono sulla qualità della fioritura.

Quando ciò avviene, è necessario dividere il grappolo di bulbi e utilizzare i bulbini per trapiantare nuove piante sul terreno.

Per farlo, attendi che la stagione della fioritura giunga al termine e che le foglie diventino gialle o marroni. Scava nel terreno per raggiungere i bulbi, facendo attenzione a non danneggiarli; quindi separa con altrettanta delicatezza il bulbo dal terreno e poi i grappoli dei bulbi.

Una volta fatta questa operazione di divisione, puoi ripiantare i bulbi entro qualche settimana dal prelievo, scegliendo una posizione soleggiata o in penombra se in giardino o un vaso ben drenante con terreno ricco in compost.

Malattie e parassiti

I narcisi temono i ristagni idrici. Sono piante delicate, per cui è bene controllare sempre l’umidità e la presenza di acqua per evitare eccessi che causerebbero la comparsa di muffe, funghi e il marciume radicale.

Sul fronte dei parassiti, i narcisi temono afidi e acari. La tecnica migliore per salvaguardare la salute della pianta è, anche in questo caso, la prevenzione.

È proprio l’eccesso di umidità che ne favorisce la comparsa, quindi basta controllare il tasso di umidità del terreno per evitare il proliferarsi dei parassiti.

Laddove un attacco sia già in corso, ci si può organizzare con un antiparassitario specifico per acari e afidi, dalla formulazione leggera.

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Fiore narciso: guida alla coltivazione ultima modifica: 2023-04-27T09:00:33+00:00 da Simona Ruisi

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