Funghi delle rose: tutte le malattie fungine

rosa da copertina

Che sia da coltivazione in serra, che sia da balcone, da fioriera, da vaso, quante avversità è costretta a sopportare e superare la Rosa (Linneo, 1753) prima che arrivi a sbocciare?

È sicuramente uno tra i fiori più ricercati per eleganza, bellezza, profumo e soprattutto per il significato, al tempo stesso, la Rosa, nello scenario florovivaistico è anche il fiore con la maggiore delicatezza e suscettibili alle malattie.

Batteri, insetti, virus e funghi, sono tutte avversità che in particolari condizioni di umidità e temperatura possono dare il tormento alla rose e non da meno ai coltivatori, professionisti e non.

Alcune malattie, oltre a cause di natura biotica, posso essere imputate a condizioni di natura abiotica, come i tagli di potatura o errori di coltivazione in generale, ad esempio ristagni idrici dovuti ad errori nella sistemazione del drenaggio od anche errori di nutrizione.

Ci occuperemo, in questo articolo soprattutto di funghi delle rose: mal bianco, peronospora, ticchiolatura, ruggine, muffa grigia.

È importante quindi prestare attenzione, per il buono stato di salute delle nostre rose, sia durante la fase di lavorazione che di coltivazione, imparando a riconoscere ed accorgersi prima che sia troppo tardi, della presenza di sintomi da attacchi fungini.

Indice

Funghi delle rose: la muffa grigia della rosa

Famiglia: Sclerotiniaceae

Genere: Botrytis

Specie: Botrytis cinerea

La muffa grigia, agente Botrytis cinerea è presente in tutti i comprensori vitali del mondo, in grado di infettare tutti gli organi erbacei: fusti, foglie, infiorescenze e fiori.botrite su rosa

 

Le infiorescenze possono essere colpite ancor prima della fioritura, specialmente in concomitanza con l’attacco sulle foglie.

L’attacco del patogeno causa un imbrunimento e successivo disseccamento, ricoprendosi o meno di muffa grigia in funzione dell’andamento climatico.

Molto frequente è l’attacco sul fiore anche se completamento aperto e soprattutto sui residui fiorali. Il sintomo osservato è una necrosi estesa.

Colpisce in ogni periodo dell’anno, predilige primavere con andamento umido e piovoso. Penetra attraverso tagli di potatura troppo spinte e ferite non completamente rimarginate.

L’uso di antibotritici specifici, abbinato ad una serie di misure prettamente agronomiche, sono la giusta risposta al controllo della malattia.

Funghi delle rose: Diplocarpon rosae  

Famiglia: Dermateaceae

Genere: Diplocarpon

Specie: Diplocarpon rosae

L’agente patogeno è un fungo ascomicete (fungo che produce spore all’interno di una struttura caratteristica detta asco).

La ticchiolatura, è il nome comune con cui viene identificata la Diplocarpon rosae. Sverna da foglie o rami infatti caduti al suolo, attacca principalmente la parte aerea delle piante.

Principalmente su foglia, dove compaiono le caratteristiche macchie nerastre, che crescono gradualmente fino a ricoprire gran parte della superficie fogliare.

Tipico dell’attacco da ticchiolatura, è anche la decolorazione giallastra ai margini della foglia oppure come alone giallastro della macchia nera stessa. Un attacco aggressivo provoca la prematura defogliazione della rosa.malattie fungine, ticchiolatura

Le condizioni che favoriscono l’attacco sono i periodi piovosi che creano condizioni di umidità sulla foglia e con valori di temperatura compresa tra 20-25°C.

Asportazione e distruzione del materiale vegetale infetto, rappresenta una soluzione, riducendo drasticamente il potenziale di inoculo. La chimica va usata come prevenzione

Malattie fungine: ruggine della rosa

Famiglia: Pragmidiaceae

Ordine: Uredinales

Specie: Phragmidium spp

Il fungo, è un agente patogeno dell’ordine dei basidiomiceti (caratterizzata da una produzione sia sessuata che asessuata con produzione di basidi e spore non mobili).

Phragmidium mucronatu, è la specie più comune a determinare la ruggine sulla rosa. Sverna come spora da pustole marroni sulle foglie autunnali cadute al suolo.

Localizzata principalmente sulle foglie e sui rami quando l’attacco è particolarmente intenso. Sulla pagina inferiore della foglia compaiono delle pustole giallo-arancio. Su quella superiore invece le macchie sono clorotiche ed angolose, che scuriscono con il decorso della malattia fino a necrotizzazione.

malattie fungine, ruggine

Con primavere piovose e ristagni di umidità, temperature tra 18-21°C, sono le condizioni ottimali di attacco da parte del fungo.

L’utilizzo di varietà resistenti è consigliabile, come pure l’asportazione del fogliame caduto durante l’autunno ed evitare durante l’estate di irrigare per aspersione, bassa densità di piantagione e scelte di zone esposte alla ventilazione accettabile.

Chimicamente è possibile con interventi sia di prevenzione che curativi. La prevenzione si pratica con periodi piovosi e forte umidità, la curativa in presenza delle prime pustole.

Mal bianco/oidio della rosa

Famiglia: Erysiphaceae

Genere: Spaherotheca

Specie: Spaherotheca pannosa

Spaherotheca pannosa agente causa del mal bianco della rosa, una delle malattie più diffuse e al tempo stesso facile da individuare, conosciuta anche con il nome di oidio.

Ad essere aggredite sono soprattutto foglie, germogli, fiori e si presenta con la comparsa di una muffetta bianca, polverulenta, a macchie che tendono anche a diffondersi fino ad infettare altre organi vicini e addirittura altre piante.malattie fungine, oidio

Lavora ad una condizione di elevata umidità 75-80% e temperature tra i 18 -25°C, diffondendosi attraverso i conidi. Durante l’inverno il patogeno può conservarsi all’interno delle gemme o all’interno del cleistotecio da cui in primavera partono le infezioni primarie.

Una forma di prevenzione è l’eliminazione delle forme di conservazione invernale del patogeno, attenzione alle fertilizzazioni e alle irrigazioni.

La lotta chimica, in presenza di elevate infestazioni deve essere preventivamente programmata, lo zolfo rappresenta l’elemento contrastante la diffusione.

Peronospora della rosa

Famiglia: Peronosporaceae

Genere: Plasmopara  

Specie: Peronospora sparsa

La malattia fungina in questione è la Peronospora, agente Peronospora sparsa. Attacca foglie, rami e fiori, tuttavia le manifestazioni più gravi sia hanno sulle foglie.

malattie fungine, peronospora

Macchie clorotiche irregolari è ciò che appare come sintomo sulla parte superiore delle foglie, in  corrispondenza sulla pagina inferiore si formano le fruttificazioni, un feltro grigiastro.

Sul fiore provoca spaccature e malformazioni del calice e dei boccioli, con conseguenti ritardi di fioritura o apertura stessa del fiore.

Sverna come oospora dai tessuti delle foglie al suolo, nelle gemme dormienti e sui rami infetti. La temperatura ideale di germinazione delle spore si attesta intorno ai 18°C ed umidità elevate.

Piante resistenti sono un’efficace metodo di prevenzione della malattia, in primavera per ridurre l’inoculo, asportare le foglie e i rami caduti a terra in autunno.

In caso di attacco intenso si applica il chimico, prodotto preventivo con condizioni di temperatura e umidità favorevoli allo sviluppo del fungo.

Sono sempre preferibili interventi con metodi compatibili di difesa di tipo biologica.

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Funghi delle rose: tutte le malattie fungine ultima modifica: 2019-07-15T14:30:02+00:00 da Francesco Mauriello

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