“La gallina non è un animale intelligente, lo si capisce da come guarda la gente”, cantavano Cochi e Renato qualche tempo fa.
Sì, certo, la gallina potrebbe non essere l’animale più arguto presente in natura, ma pare che possa sicuramente conquistarsi un posto nella classifica di quelli più territoriali.
Il fatto di cronaca che vi racconteremo nelle prossime righe forse vi farà cambiare idea su questi simpatici pennuti che sempre più frequentemente vengono usati come animali da compagnia in tante famiglie italiane.
Indice
Galline alla riscossa
Il fatto che vi racconteremo è stato riportato dall’AFP, l’Agence France-Presse, ovvero una delle più accreditate agenzie di notizie in Francia.
Il luogo del misfatto è la scuola agricola Le Gros Chêne nella regione della Bretagna e, secondo quanto riportato dai media francesi, le galline si sarebbero coalizzate contro un’ingenua volpe che ha provato a introdursi nel pollaio della scuola, beccandola a morte.
Secondo la ricostruzione dell’accaduto, il predatore si sarebbe introdotto nel pollaio al tramonto e si sarebbe ritrovato bloccato all’interno dell’area a causa della chiusura del portellone automatico che delimita il recinto delle galline: si tratta di un portellone controllato elettricamente e programmato per chiudersi quando inizia a fare buio, momento in cui volpi e altri animali selvatici si attivano per andare a caccia.
Una volta rimasta intrappolata, la volpe non ha avuto alcuna via di fuga andando incontro a un triste destino.
La mattina seguente, infatti, gli alunni della scuola agricola hanno trovato il corpo senza vita della volpe e, come riporta il direttore dell’istituto Pascal Daniel, la causa della morte è stata abbastanza facile da immaginare: le galline, sentendosi minacciate dalla presenza dell’estraneo animale si sono coalizzate e, in preda all’istinto di sopravvivenza, hanno beccato la volpe fino a ucciderla.
Sebbene possa sembrare un episodio particolarmente cruento, non bisogna dimenticare che nel rapporto tra galline e volpi sono quasi sempre gli uccelli ad avere la peggio: lo scorso anno, nella fattoria biologica in cui si è verificato l’accaduto, per esempio, una volpe è riuscita a entrare nel pollaio facendo razzia di galline.
Si tratta di un fatto così straordinario?
Leggendo questo articolo molti di voi si staranno sicuramente chiedendo se il fatto avvenuto in Francia sia davvero così straordinario o se ci siano numerosi dettagli sulla natura delle galline sconosciuti ai più.
In realtà, l’animo gregario delle galline non deve sorprendere: anche se meno scenografiche rispetto ai grandi branchi di mammiferi, questi uccelli sono animali estremamente sociali che vivono in comunità fortemente gerarchiche in cui gli esemplari più anziani sono quelli più in vista (una gallina può arrivare a vivere anche 12 anni).
Sì, anche le galline soffrono lo stress
Se non deve sorprendere la tendenza a fare gruppo delle galline, sarà invece interessante scoprire che le galline sono animali che soffrono moltissimo lo stress.
In uno studio condotto dalle università di Bochum e di Utrecht, infatti, la modalità di allevamento scelta ha un grosso impatto sul benessere psicologico di questi uccelli.
Le 3 modalità usate per allevare le galline sono:
- Batteria
- Gabbia
- Allevamento bio
Dopo aver analizzato il cervello di vari esemplari allevati secondo queste 3 modalità, i ricercatori hanno notato che sì, le galline allevate all’aria aperta e in modo biologico hanno un ippocampo più sviluppato che denota una maggiore memoria e senso dell’orientamento, ma sono comunque molto più stressate rispetto alle loro equivalenti in gabbia o batteria.
Perché?
Si tratta di un problema di sovraffollamento: pur stando all’aria aperta, infatti, le galline (qui una breve guida alle migliori razze ovaiole) si ritrovano spesso a convivere in comunità gigantesche che contano anche 3000 esemplari. Nonostante siano animali gregari, è impossibile che si riescano a stabilire gerarchie precise in gruppi così grandi (il numero ideale per una pacifica convivenza sarebbe di 30/50 animali) e questo, spesso, porta a conflitti all’interno del pollaio e a una aggressività inaspettata.
Questo non vuol dire che l’allevamento in batteria sia meglio rispetto quello a terra, ma significa semplicemente che bisogna rispettare i bisogni e le esigenze degli animali che si allevano in qualsiasi circostanza.
Qualche suggerimento per un pollaio blindato
Se volete evitare che il vostro pollaio diventi il set perfetto per un film splatter e che le vostre galline si trasformino in facili prede o terribili carnefici, vi riportiamo qualche pratico consiglio su come blindare il vostro pollaio (mentre in questo articolo parliamo di come costruire un pollaio da zero).
Tutto parte dalla predisposizione di un recinto esterno, le cui caratteristiche cambieranno a seconda della minaccia che si potrebbe scatenare sul vostro allevamento:
- Usate una rete resistente a maglie strette se i vostri problemi hanno la forma di ratti o serpenti
- Installate una recinzione alta e con il bordo superiore rivolto verso l’esterno se siete minacciati dalle volpi, dalle faine o dalle martore
- Organizzate una base di cemento che fissi la recinzione per evitare che i predatori scavino buche per arrivare direttamente all’interno del pollaio
- Installate una copertura per la recinzione evitandovi spiacevoli sorprese da parte di uccelli rapaci
- Procuratevi un cane: il suo abbaiare è un ottimo sistema d’allarme
Insomma, tra stress e continue minacce, la vita della gallina è tutt’altro che facile, ma pare sappiano davvero il fatto loro quando si tratta di difesa personale.
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