In Giappone è possibile camminare, letteralmente, tra le stelle!
Per vivere questa insolita esperienza basta partire e visitare almeno una delle isole giapponesi dove esistono le Hoshizuna no Hama, ovvero le “spiagge con la sabbia di stelle”.
Nelle isole Hatoma, Iriomote e Taketomi, tutte appartenenti alla prefettura di Okinawa, la più meridionale delle prefetture del Giappone, esistono infatti delle spiagge la cui sabbia contiene anche dei granelli che hanno la forma di microscopiche stelle bianche.
Indice
Di cosa sono fatte le stelle
I granelli di sabbia a forma di stelle delle spiagge giapponesi somigliano a delle incredibili opere d’arte in miniatura ma non sono state scolpiti da un artista.
Sono i gusci di alcuni microscopici protozoi foraminiferi, gli Baculogypsina sphaerulata, che possiedono tra 5 e 6 braccia appuntite che li aiutano a spostarsi da un posto all’altro e ad ancorarsi alle alghe attraverso le quali si nutrono.
Queste minuscole stelle sono tra i fossili più antichi che l’uomo possa trovare e toccare infatti un gran numero di scienziati ritiene che esistano tracce della loro esistenza già 500 milioni di anni fa e per questo motivo li analizzando per studiare i cambiamenti climatici che ha subito il pianeta Terra durante le varie ere geologiche.
La particolare forma di questi esoscheletri fatti di carbonato di calcio rende queste conchiglie non più grandi di un millimetro un curioso patrimonio marino che la forza delle onde dell’Oceano e del vento portano a riva.
Il momento in cui è più facile trovare tanti granelli stellati in riva al mare?
Ovviamente dopo maree e i tifoni che aumentano esponenzialmente la concentrazione di queste piccolissime conchiglie a forma di stelle.
Alla ricerca della polvere di stelle
Milioni di turisti provenienti da tutto il mondo vengono in queste isole giapponesi alla ricerca della sabbia delle Star Sand Beaches.
Alcuni negozi di souvenir ne regalano a volte un piccolo sacchetto con gli acquisti, come omaggio, e la comunità locale né è così orgogliosa che per evitare che qualche turista non sappia che, mischiati ai classici granelli di sabbia bianca, si trovano miliardi di “piccole stelle” ci sono addirittura dei cartelli con una grossa stella gialla al centro che ricordano di cercare in riva al mare, dove è più facile trovare “le stelle”.
La leggenda del luogo
Esiste una affascinante leggenda che appartiene alla tradizione popolare giapponese ormai da molti secoli che spiega l’origine “celeste” di queste piccole stelle.
La sabbia di stelle sarebbe nata dall’incontro fra la Stella Polare e la Croce del Sud, astri che si trovano agli antipodi del firmamento.
La tradizione racconta che le piccole stelle sarebbero la prole delle due stelle e sarebbero state generate proprio nel mare al largo di Okinawa ma che un feroce serpente marino le avrebbe subito uccise, abbandonando i loro piccoli scheletri nelle acque dell’Oceano.
Laura Cannarella
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