Il ginko biloba è un albero nato in Cina, diffusa in tutta l’Asia e arrivato in Italia nel lontano 1750 e ha una pianta profondamente simbolica che significa resistenza e rinascita.
Questo significato di speranza è da ricollegarsi principalmente a un episodio storico importantissimo, ovvero quello della bomba atomica lanciata su Hiroshima nel 1945.
Nonostante le radiazioni, le alte temperature e il disastro, infatti, sei esemplari di ginko biloba sono rimasti in vita, diventando dei veri e propri monumenti alla vita e simbolo della nazione.
Il motivo della straordinaria resistenza dell’albero di ginko biloba è da collegarsi alla sua straordinaria longevità: si tratta di una pianta presente sul nostro pianeta da circa 250 milioni di anni e che, col tempo, ha saputo mutarsi e adattarsi a qualsiasi circostanza.
In questo articolo vedremo insieme tutte le caratteristiche della pianta e quali cure riservargli per farlo crescere sano e forte.
Indice
Ginko biloba albero: caratteristiche
Il ginkgo biloba è un albero deciduo a foglia larga che, botanicamente parlando, può essere considerata una conifera, ma che può essere scambiata per una latifoglia in base al suo aspetto di albero maestoso con foglia caduca.
Si tratta di un albero dioico, il che significa che alcuni esemplari sono di sesso maschile, mentre altri sono di genere femminile.
Le sue foglie sono particolarmente minute e hanno una forma abbastanza singolare: a ventaglio con una spaccature centrale che le divide in due lobi distinti.
Il colore è un bel verde brillante che passa al giallo oro durante i mesi autunnali.
In genere il ginko biloba è un albero che cresce in modo rapido: una pianta giovane assume una forma eretta, mentre col passare del tempo la sua chioma cresce in maniera importante arrivando a circa 30 centimetri di altezza.
Come si coltiva?
La maggior parte delle cultivar di gingko biloba crescono meglio se lasciate in pieno sole, hanno un fabbisogno medio di acqua e resistono bene all’inquinamento e allo smog.
Molti tipi di albero di ginkgo biloba, come accennato qualche riga fa, si presentano abbastanza stretti e contenuti in fase di crescita, ma diventano piuttosto larghi e imponenti con l’avanzare dell’età.
Questo processo può essere leggermente rallentato potandoli da giovani in modo da costringerli a produrre un unico capo.
Data la sua grande capacità di adattamento, il ginkgo biloba può crescere ovunque, sia in un’area che riceve il pieno sole fino a quelle con ombra parziale.
Per quanto riguarda il suolo, anche in questo caso l’albero non è esigente e si adatta alla maggior parte delle condizioni tollerando sia terreni acidi che alcalini, nonché quelli compatti. In ogni caso, la sua condizione ottimale prevede la presenza di terreni sabbiosi o terrosi ben drenati.
In quanto ad acqua, questa deve essere sufficiente per tenere il terreno umido, ma comunque evitando ristagni idrici.
L’umidità è particolarmente importante quando l’albero è giovane; è relativamente resistente alla siccità alla maturità.
I ginkgo bilobas sono comunemente coltivati nei siti urbani di molte regioni, dimostrando la loro tolleranza a un’ampia gamma di condizioni di umidità e temperature. Tuttavia, possono avere qualche difficoltà in più in climi caldi e secchi.
Sulla concimazione, invece, possiamo dire che gli alberi di ginkgo biloba possono beneficiare di una concimazione primaverile a base di fertilizzante per alberi. Gli alberi maturi in genere non hanno bisogno di alcun trattamento.
Ginko Biloba albero: l’uso negli ambienti urbani e non
Gli alberi di ginkgo biloba sono molto belli da vedersi ed è per questo che spesso sono usati come piante da decorazione per ambi ambienti urbani; tra le caratteristiche più spiccate, vanno menzionati il loro colore che tende al dorato durato l’autunno.
Sono particolarmente resistenti alle malattie e tollerano l’inquinamento urbano. Tutte queste qualità, insieme alle loro piccole foglie, li rendono delle ottime scelte per essere piantati lungo le strade cittadine, dove possono crescere in alberi ad alto fusto.
All’altra estremità dello spettro, vengono utilizzati anche per i bonsai giapponesi.
Sia per le strade cittadine che per i cortili delle case, gli alberi maschili sono preferiti (a meno che non si abbiano allergie), perché sono infruttuosi.
Le piante femminili, invece, producono un prodotto simile a un frutto (in realtà una palla di semi) che non solo emette un cattivo odore ma è anche scivoloso quando cade sui marciapiedi o sui vialetti.
Questo frutto ha all’incirca le dimensioni di un pomodoro datterino.
Le proprietà del Ginko Biloba
Il ginkgo è spesso usato nel mondo occidentale per realizzare integratori e altri prodotti per la salute. La maggior parte di questi sono realizzati sfruttando le foglie.
In Cina e nel mondo asiatico, invece, i semi dell’albero di ginkgo biloba vengono usati a scopo medico dopo essere stati adeguatamente trattati. I semi di ginkgo, infatti, sono tossici e non dovrebbero essere mangiati né crudi né arrostiti.
Insomma, per tutit coloro che vogliono dare un messaggio fortemente simbolico al proprio giardino o per tutti coloro che hanno voglia di una pianta resistente ed esteticamente bellissima, c’è l’albero di ginko biloba.
Pensi che le informazioni presenti in questo articolo siano incomplete o inesatte? Inviaci una segnalazione per aiutarci a migliorare!