Grillo nell’orto: di quale insetto si tratta? Come possiamo allontanarlo?

grillo nell'orto

ortaggi

di Antonino Crapanzano

In questo nuovo articolo parliamo di un insetto che possiamo trovare frequentemente nell’orto e che può danneggiarlo con estrema facilità: il grillo.

Esistono diverse specie di insetti che conosciamo con il nome comune di grillo come:

  • Gryllus campestris (Linnaeus, 1758) o grillo campestre, insetto appartenente all’ordine degli Ortotteri, alla famiglia Gryllidae e ampiamente diffuso in Europa, in Asia e in Nord Africa;
  • Gryllus domesticus (Linnaeus, 1758) grillo domestico, anche questo appartenente alla famiglia Gryllidae e probabilmente proveniente dall’Asia sud-occidentale, fu importata in America nel XVIII secolo;
  • Gryllotalpa gryllotalpa (Linnaeus, 1758) grillotalpa, facente parte della famiglia Gryllotalpidae e molto diffuso in quasi tutta Europa ad eccezione di alcuni Paesi come Islanda, Norvegia e Finlandia. E’ presente anche nel continente americano, dove è stato introdotto con l’importazione di piante ornamentali.

Indice

Il grillotalpa e le sue caratteristiche

Il grillotalpa è il più comune e pericoloso, tra gli insetti, che possiamo trovare nell’orto ma anche in giardino, vivaio e in diverse colture protette in quanto è un insetto polifago. Preferiscono soprattutto i suoli umidi e sciolti.

Gli adulti, lunghi da 30 a 40 mm, si presentano di colore nerastro, con un protorace pronunciato e due zampe fossorie molto robuste e denticolate che serviranno per scavare le gallerie nel terreno. A causa di questa attività sono capaci di tranciare le radici delle piante.

Questi insetti svernano nei terreni in profondità, allo stadio giovanile, completando il loro ciclo biologico in due anni circa, con la comparsa degli individui adulti nei mesi di aprile e maggio. Depongono le ooteche a 10-20 cm di profondità nelle parti di terreno incolte e più compatto, come le capezzagne.

Le neanidi si avranno dopo 2-3 settimane dalla deposizione delle uova, in estate; saranno indipendenti dopo qualche giorno dalla loro nascita, scavando gallerie proprie e provvedendo autonomamente al loro nutrimento. Svernano nel terreno l’anno successivo, da adulte e raggiungono la maturità sessuale la primavera successiva.

grillotalpa

I danni causati dal grillo nell’orto

Come abbiamo detto, questo grillo scava gallerie sotto il terreno, sia nell’orto che nei prati, tranciando le radici delle piante facendole, così, morire dal basso. Il grillotalpa, inoltre, si ciba delle radici stesse e dei tuberi danneggiando interi raccolti.

Anche le piante non danneggiate possono subire gli effetti negativi derivanti dall’azione del grillotalpa.

Prevalentemente notturno, questo insetto abita nel sottosuolo ed è molto difficile da vedere. Tuttavia, la sua presenza è facilmente individuabile dalla presenza di buchi nel terreno dal diametro compreso tra 6 e 8 cm e di gallerie profonde da 20 a 30 cm.

Il grillo oltre a causare danni nell’orto, può danneggiare anche le piante ornamentali e causa i maggiori danni al manto erboso di parchi, campi sportivi e campi da golf.

Difesa dal grillo nell’orto

La difesa del nostro orto dal grillotalpa può essere effettuata seguendo i principi dell’agricoltura biologica evitando, quindi, di ricorrere all’utilizzo di prodotti chimici.

I metodi più utilizzati sono la prevenzione, l’utilizzo di trappole e l’impiego di nematodi entomopatogeni che si cibano delle larve degli insetti e anche del grillotalpa. Si fa ricorso al loro impiego soprattutto in coltivazioni di grandi dimensioni.

Alcuni insetticidi ammessi in agricoltura biologica sono a base di piretro e l’olio di Neem che agiscono per contatto e difficilmente raggiungono il sottosuolo dove vive il grillotalpa.

Potete trovare informazioni più dettagliate riguardanti la difesa dal grillotalpa in questo articolo qui.

La prevenzione

La prevenzione viene eseguita mediante diverse azioni. E’ molto importante favorire il drenaggio del terreno evitando, così, la formazione di ristagni idrici. Un altro modo per prevenire l’espansione di questo insetto è favorire l’espansione dei suoi predatori naturali quali uccelli come lo storno e il riccio.

Anche le lavorazioni del terreno eseguite da aprile a maggio, come la vangatura, saranno efficaci per distruggere le gallerie e i nidi delle uova.

Le trappole

L’utilizzo delle trappole per evitare che il grillo provochi danni nell’orto prevede il posizionamento di piccoli barattoli lungo le gallerie all’interno dei quali l’insetto, che ha costumi abbastanza abitudinari, cadrà dentro.

Questo metodo di prevenzione è utilizzato soprattutto nei nostri piccoli orti biologici.

Il grillo campestre

Nel nostro Paese è presente in tutte le regioni fino a 1500 m, predilige gli ambienti caldi e lo possiamo trovare nei prati dove l’erba è bassa e nelle praterie.

Il grillo campestre Gryllus campestris è di colore nero, con i femori rossastri e le tegmine, ali anteriori degli ortotteri, che tendono al giallo o arancio; la sua lunghezza è compresa fra 18 e 27 mm.

grillo campestre

Le femmine depongono centinaia di uova nel terreno che si schiuderanno nel mese di giugno. Le neanidi sono simili agli individui adulti ma prive di ali; vivono in gruppo per qualche settimana, dopodiché ognuno scava la propria tana.

Dopo aver compiuto varie mute questi insetti svernano per poi diventare adulti tra la fine di aprile e maggio. L’accoppiamento del grillo campestre avviene nei mesi di maggio e giugno. Moriranno verso la metà di luglio.

Il grillo domestico

Il grillo domestico Gryllus domesticus è molto simile al grillo campestre. Di forma oblunga e lunghezza intorno a 16-21 mm, si presenta di colore bruno e giallastro.

Lo troviamo frequentemente nelle crepe dei muri, presso i focolari di case rurali e presso i forni in quanto si ciba di farina, briciole di pane e resti dei cereali.

Anche questo insetto, come il grillotalpa, ha costumi notturni.

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Grillo nell’orto: di quale insetto si tratta? Come possiamo allontanarlo? ultima modifica: 2019-12-12T12:08:29+00:00 da Antonino Crapanzano

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