Le curiosità che arrivano dalla natura sono inesauribili: per esempio, esistono almeno cinque frutti esotici di cui non hai mai sentito parlare con tutta probabilità.
Frutti dai colori accesi, dal sapore forte o delicato, considerati miracolosi dalle popolazioni che li coltivano… frutti da provare almeno una volta nella vita!
Ecco la nostra classifica dei 5 frutti esotici di cui non conoscevi l’esistenza.
Indice
Rambutan
Frutto dell’albero Nephelium iappaceum, il Rambutan, originario del sud est asiatico, è un “cugino” del litchi con una peluria esterna simile, molto accentuata e colorata, e una polpa molto zuccherina.
Rambutan vuol dire proprio massa di capelli, ed è quello che ricorda la superficie esterna di questo simpatico frutto.
Ricco, peraltro, di ottime proprietà nutrizionali: contiene molta vitamina B, specialmente sotto forma di niancina, utile per il sistema nervoso; è un antiossidante naturale grazie alla presenza di acido citrico e ha proprietà energizzanti date dal contenuto zuccherino.
Akebia
L’akebia, nota anche come liana del cioccolato, è una pianta originaria del Giappone che si distingue per i bellissimi baccelli color glicine.
All’interno dei baccelli, avvolti da una gelatina, si trovano i semi dal sapore dolciastro, generalmente offerti ai bambini per via delle loro proprietà curative.
E ai bambini piace molto, visto che il suo odore ricorda quello della cioccolata!
Secondo la medicina tradizionale cinese, l’akebia è utile contro l’amenorrea, dolori dell’artrite, raffreddori, infezioni e micosi.
Un toccasana generale che giustifica la somministrazione ai bambini.
Zapote Nero
Troviamo qui un altro frutto al sapore di cioccolato.
Lo zapote nero, o black zapote, è il frutto di una pianta originaria del Centro America con una polpa scura dalla consistenza pastosa.
Così, ricordando una crema al cioccolato, viene spesso usata spalmata sul pane come merenda o dessert.
Se si vuole trovare dello zapote nero in Italia, bisognerebbe rivolgersi alle piantagioni siciliane: il clima torrido della Sicilia è l’ideale per la coltivazione di questa pianta.
Una soluzione dietetica per i ghiotti del cioccolato: sono ricchi di vitamina C e poveri di grassi.
Albero del Miracolo
Il nome è molto suggestivo per questa pianta, nome scientifico Synsepalum dulcificum, originario dell’Africa centrale.
Il “miracolo” è dato dal potere dolcificante dei suoi frutti. Possono addolcire davvero tutti gli alimenti e i piatti in cui viene impiegato.
Ma non solo: la particolarità di quest’albero riguarda l’effetto benefico di ogni sua parte. Dalle radici alle foglie, dalla corteccia ai frutti, ogni componente di quest’albero ha delle vere proprietà ottimali per l’uomo, sia per la salute che per l’utilizzo quotidiano.
Recentemente, infatti, gli alberi del genere Moringa sono impiegati anche per la produzione di biofuel, come pesticida naturale e come prodotto per la pulizia domestica.
Mano di Buddha
Anche per questo frutto un nome suggestivo, ma a ben guardare è del tutto meritato: la mano di Buddha è il nome dato ad una varietà di cedro, il Citrus medica var. sarcodactylus, dalla forma decisamente particolare.
Dalla tipica forma tondeggiante si diramano delle protuberanze a forma di dita, ricordando da vicino la forma di una mano.
Il frutto è di origine asiatica, con una buccia sottile e spesso con poco succo.
Nonostante, quindi, non sia molto conveniente come alimento, il profumo delicato e distante dal tipico odore degli agrumi ne fa un ottimo deodorante per ambienti e per la pulizia quotidiana.
In Cina il frutto è considerato un portafortuna.
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