Volete piantare un albero di lentisco nel vostro giardino ma non sapete nulla riguardo a questa pianta? In questo articolo ti sveleremo tutti i trucchi e i consiglii per coltivare nel migliore dei modi questa pianta.
Indice
Caratteristiche del lentisco
La pianta di lentisco, a volte chiamata anche lentischio (Pistacia lentiscus, L. 1753) è un arbusto sempreverde. Appartiene alla comune famiglia delle Anacardiaceae.
Il lentisco è una pianta cespugliosa e aromatica. È composta da foglie piccole di colore verde intenso. La sua altezza massima è di 3 o 4 metri.
I frutti del lentisco sono di forma sferica e molto piccoli, il loro diametro di fatto non supera il mezzo centimetro. Il colore di questi piccoli frutti è rosso intenso.
La comparsa di questi frutti è nei mesi estivi e la loro maturazione avviene nei mesi autunnali successivi. Questi piccoli frutti rossi proprio nel periodo autunnale ed invernale diventeranno poi di colore scuro, tendente al nero.
La fioritura avviene nei periodi primaverili, da aprile a maggio.
Molto spesso ci si accorge della presenza di questa pianta dal forte odore resinoso che emana nell’ambiente circostante.
La pianta del lentisco è diffusa in tutto il bacino del mediterraneo. Le zone predilette da questa pianta sono soprattutto quelle collinari e di pianura. Non troveremo mai questa pianta in zone che superano i 600 metri di altezza.
Nella nostra penisola troviamo il lentisco soprattutto in Liguria e nelle zone costiere del paese, isole comprese.
Il clima che predilige questa pianta è mite. Il lentisco sopporta i periodi prolungati di aridità. Al contrario è importante non esporre questa pianta a periodi di freddo prolungato e a gelate brusche.
Come coltivare il lentischio
Amando il clima mediterraneo, questa pianta predilige le zone di sole e semi ombreggiate. Come accennato sono le zone di caldo quelle predilette da questa pianta, mentre le zone fredde del paese potrebbero mettere a dura prova a la sopravvivenza della pianta.
Nelle zone fredde di fatto è importante proteggere la pianta in zone interne.
Le annaffiature del lentisco devono essere frequenti durante il periodo primaverile ed estivo, è consigliabile annaffiare la pianta ogni due settimane.
Durante i periodi freddi dell’anno invece le annaffiature devono essere ridotte.
Il terreno ideale per coltivare questo tipo di pianta è un terreo ben sciolto, drenato e ricco di sostanze nutritive. È importante che il terreno su cui decidiamo di piantare il lentisco sia ben fertile.
Come moltiplicare il lentisco?
Questa pianta si può moltiplicare sia per semina che per talea semilegnosa. Entrambi i metodi sono fattibili e produttivi.
Avversità del lentisco
Questa specie può essere predisposta ad attacchi di parassiti ed insetti. In particolare gli acari e la cocciniglia possono colpire gravemente questa pianta.
Anche l’oidio può attaccare questa pianta. Come sappiamo questa malattia è possibile vederla grazie alla comparsa di macchie bianche sulle foglie come se fosse una polvere.
È importante curare questa pianta tempestivamente poiché il proliferare della malattia può causare il distaccamento delle foglie. Trovate tutti i consigli su come sconfiggere questa malattia in questo articolo: Oidio del melo (mal bianco): cause, sintomi, lotta chimica.
Gli usi del lentischio
Questa pianta trova impiego in tantissimi campi e per molteplici scopi.
Molto famoso ed impiegato è l’olio di lentisco. Questo particolare olio di fatto nel secolo scorso era l’olio più impiegato subito dopo l’olio di oliva, essendo quest’ultimo più pregiato e destinato ai ceti più nobili.
Anche il legno di questa pianta è molto conosciuto ed impiegato sopratutto per la combustione nei forni a legna, di fatto raggiunge temperature elevate in poco tempo.
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