Insetti nell’orto: è un fattore positivo o negativo? Scopriamolo insieme

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di Antonino Crapanzano

Avete notato la presenza di insetti nel vostro orto?

Sappiamo che gli insetti sono attratti dalle piante che coltiviamo nel nostro orto, questo succede perché normalmente in natura si instaurano rapporti tra gli esseri animali.

Queste relazioni possono essere di mutualismo, nella quale entrambe le specie traggono un reciproco vantaggio dalla loro convivenza, o parassitismo nel quale il parassita trae vantaggio dall’ospite al quale reca un danno biologico.

Questi rapporti di parassitismo possono crearsi non soltanto tra gli organismi animali ma anche tra animali e vegetali e questo può accadere quando vediamo gli insetti nell’orto.

Tuttavia, la presenza degli insetti nell’orto non sempre è un segnale negativo perché alcune specie di insetti, quali i predatori o gli impollinatori, svolgono un’azione positiva, infatti, se presenti tra le nostre piante serviranno a difendere i nostri ortaggi dagli attacchi degli insetti parassiti o ad impollinare i fiori.

Un’altra tecnica molto diffusa in agricoltura di cui vogliamo accennarvi è la consociazione che consiste nella coltivazione temporanea di specie diverse sullo stesso appezzamento di terreno.

Questa tecnica agronomica ha diversi obiettivi, tra i quali la semina di piante, che hanno un effetto protettivo verso altre colture o hanno un’azione repellente nei confronti degli insetti parassiti, infatti, alcuni vegetali contengono sostanze che, rilasciate nel terreno o nell’aria, allontanano gli insetti nocivi e proteggono le piante.

In questo articolo vedremo quali sono i principali insetti che possiamo trovare nei nostri orti, siano questi parassiti o insetti benefici per le nostre coltivazioni in quanto costituiscono mezzi di difesa naturali per le piante.

Andiamo a vedere insieme quali sono gli insetti utili per il nostro orto e gli insetti che danneggiano i nostri ortaggi.

Indice

Insetti utili nell’orto

Quali sono gli insetti che possono tornarci utili nell’orto per evitare che le nostre colture vengano distrutte dai parassiti?

Sono svariati e appartenenti a ordini e famiglie diverse. Possiamo attrarli verso il nostro orto costruendo rifugi che gli permetteranno di avere un riparo soprattutto negli ambienti urbani e, in generale, negli habitat che non favoriscono il loro insediamento.

La costruzione dei rifugi per gli insetti predatori utili nell’orto è abbastanza semplice:

  • assicuratevi che siano orientati in direzione sud/sud-est cosicché ricevano il sole durante la mattina;
  • disponeteli in posizione sopraelevata e, soprattutto, riparata dal vento e dalle intemperie in modo che gli insetti possono utilizzarli per svernare, riprodursi e proteggersi dal freddo;
  • posizionateli in un’area verde, se possibile all’interno dell’orto stesso;
  • utilizzate un composto zuccherino costituito da uva passa e acqua calda per attirarli maggiormente;
  • potete coltivare, infine, nell’orto alcune essenze che sono in grado di attrarre naturalmente gli insetti, ad esempio la colza, il lampone e l’origano comune.

Insetti predatori

Vediamo insieme quali sono i più importanti!

Le coccinelle

Le coccinelle che possono essere utili nel nostro orto, in quanto insetti predatori di parassiti molto infestanti, sono principalmente due: Coccinella septempunctata Harmonia axyridis.

  • Coccinella septempunctata (Linnaeus, 1758) coccinella comune è un coleottero appartenente alla famiglia Coccinellidae.

coccinella - insetto predatore

Diffusa in tutte le parti del mondo, vive principalmente nei giardini, nei boschi e ovunque si trovino gli afidi o pidocchi delle piante, insetti parassiti che costituiscono la base dell’alimentazione sia delle larve che degli adulti, insieme ad altri insetti di piccole dimensioni.

Per questo motivo l’utilizzo della coccinella comune è ampiamente diffuso in agricoltura biologica come mezzo di difesa contro le infestazioni causate dagli afidi che, oltre a danneggiare i frutti, producono la melata.

Coccinella septempunctata produce un fluido maleodorante, attraverso le zampe, che facilita l’allontanamento dei parassiti. Il suo impiego in agricoltura biologica consente di ridurre notevolmente l’utilizzo di prodotti chimici.

  • Harmonia axyridis (Pallas, 1773) coccinella arlecchino appartenente anche alla famiglia Coccinellidae.

Di origini asiatiche, oggi è presente in tutti i Paesi del mondo. Questi insetti sono molto utili nell’orto perché predatori di molte specie quali afidi, cocciniglie ma anche specie di insetti utili e per questo motivo risulta essere abbastanza invasiva.

Inoltre, la coccinella arlecchino può essere pericolosa per i vitigni in estate e durante la vendemmia, in prossimità dei quali si rifugia all’interno dei grappoli più grossi e rilascia l’emolinfa, una sostanza dall’odore sgradevole in grado di alterare il sapore e l’odore del vino.

Le forbicine

Forficula auricolaria (Linnaeus, 1758), comunemente chiamate forbicine, sono insetti onnivori appartenenti alla famiglia Forficulidae. Il loro nome è dovuto alla presenza dei cerci nella parte finale dell’addome, appendici che ricordano la forma di una pinza o forbice.

Possiamo trovare questi insetti nell’orto, dove cercano rifugio, e occasionalmente possono danneggiare in modo grave i nostri ortaggi nutrendosi dei fiori e dei germogli poiché vengono considerati fitofagi secondari.

Se non sono presenti in quantità eccessiva, saranno nostri alleati nella coltivazione degli ortaggi perché si nutriranno delle uova e delle larve di altri insetti.

I Crisopidi

La famiglia Chrysopidae (Schneider, 1851), appartenente all’ordine dei Neurotteri, comprende molte specie predatrici, alcune delle quali svolgono un ruolo importante nella lotta biologica contro gli insetti parassiti.

Operanti durante le ore notturne, le larve si nutrono di afidi, cimici, cocciniglie, microlepidotteri; sono molto resistenti alle basse temperature e per questo motivo, allo stadio di larva, sono capaci di contrastare le infestazioni primaverili di acari.

Una delle specie di maggior interesse è Chrysoperla carnea (Stephens, 1836), indicato come il predatore più attivo nella lotta biologica nei confronti di afidi, cocciniglie, coleotteri, lepidotteri e acari su colture differenti come fragola, pomodoro, melanzane, peperone e molte altre colture.

Insetti impollinatori

Gli insetti impollinatori o pronubi sono tutti quegli insetti capaci di trasferire il polline da un fiore a un altro in modo da creare le condizioni necessarie affinché avvenga l’impollinazione e, di conseguenza, la formazione del frutto.

L’esistenza degli insetti pronubi è fondamentale perché senza il loro lavoro non potremmo avere i frutti.

insetti nell'orto

I più importanti, che possiamo trovare nell’orto e su qualsiasi fiore colorato dal quale vengono attratti sono:

  • Apis mellifera (Linnaeus, 1758), chiamata anche ape domestica o ape europea, appartiene all’ordine Hymenoptera e rappresenta la specie del suo genere più diffusa in tutto il mondo;
  • Bombus (Latreille, 1802) o bombi è un genere di insetti dell’ordine Hymenoptera, appartenenti alla famiglia Apidae. Raccolgono il polline e il nettare per nutrire gli individui più piccoli e sono gli insetti impollinatori più importanti per l’uomo e l’intero ecosistema.

Il loro impiego si va affermando sempre più nell’impollinazione degli ortaggi come il pomodoro e il peperone ma anche delle piante da frutto.

  • Syrphidae (Latreille, 1802) sirfidi sono una famiglia di insetti facente parte dell’ordine dei Ditteri e comprende circa 6000 specie. Questi insetti svolgono una doppia e importante funzione poiché sono importanti impollinatori e, allo stesso tempo, le larve si nutrono di insetti fitofagi come gli afidi.

Insetti parassiti nell’orto

Gli insetti parassiti che possiamo trovare nell’orto sono molti. Questi possono arrecare ai nostri ortaggi danni più o meno gravi che dipendono da diversi fattori.

Abbiamo parlato in diversi articoli dei parassiti ai quali è necessario far attenzione per evitare che le nostre coltivazioni siano distrutte e che venga vanificato tutto il nostro lavoro.

Ricordiamo brevemente quali sono!

Gli afidi o pidocchi delle piante

Tra gli insetti che possono danneggiare il nostro orto dobbiamo citare sicuramente gli afidi pidocchi delle piante.

afidi

Potete trovare molti articoli che spiegano in maniera esaustiva di chi stiamo parlando, quali sintomi causano alle nostre piante e quali sono i più efficaci metodi di difesa per eliminarli: afidi dei cetrioli, carciofi, mirtilli, fave, patate, cavolfiori e cavoli, melanzane, pesco.

Le cimici

Alcuni insetti che possono causare vere e proprie invasioni nell’orto sono le cimici che appartengono all’ordine Rhyncota.

Tra le più importanti ricordiamo Nezara viridula (Linnaeus, 1758), originaria dell’Etiopia. Comunemente conosciuta con il nome di cimice verde, è un insetto fitofago appartenente alla famiglia Pentatomidae e ormai diffusa in tutto il mondo.

Con il loro apparato boccale pungente-succhiante, attaccano principalmente le colture di pomodoro causando iniziali punteggiature sulle foglie che evolveranno in necrosi. I frutti assumeranno un aspetto e un sapore sgradevole.

Un’altra specie fitofaga appartenente alla famiglia Pentatomidae e dannosa per i nostri orti, prevalentemente per le leguminose, è Halyomorpha halis (Stal, 1855) che conosciamo con il nome comune di cimice asiatica.

cimice asiatica

Anche la dorifora della patataLeptinotarsa decemlineata (Say, 1824), è un’altra cimice che possiamo trovare frequentemente nell’orto soprattutto in presenza delle patate.

E ancora… Insetti parassiti nell’orto!

Molti altri sono i parassiti che possono distruggere i nostri ortaggi.

Ne citiamo alcuni:

  • i bruchi o larve delle farfalle che si nutrono delle foglie delle nostre piante per il loro sostentamento;
  • il grillotalpa Gryllotalpa gryllotalpa (Linnaeus, 1758), scavando gallerie nel terreno può distruggere le radici delle nostre piante causandone la morte; è uno dei tanti grilli che possiamo trovare nel nostro orto.

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Insetti nell’orto: è un fattore positivo o negativo? Scopriamolo insieme ultima modifica: 2019-12-21T10:24:50+00:00 da Antonino Crapanzano

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