La potatura del kiwi (Actinidia Chinensis) è un processo molto delicato, dalla cui esecuzione dipende il futuro del raccolto; per ottenere i piccoli e succosi frutti di questo albero, infatti, è necessario usare la tecnica giusta e scegliere il periodo corretto.
In questo articolo scopriremo insieme qualche segreto per una potatura del kiwi da manuale.
Indice
Caratteristiche del kiwi
Il kiwi è un frutto che, diffusissimo in Asia, Nuova Zelanda e Australia, sta iniziando ad affermarsi su larga scala anche in Italia, tanto che il nostro paese è nella top 8 dei produttori mondiali.
Il suo albero appartiene alla famiglia delle piante rampicanti e, come tale, quando viene piantata deve avere a disposizione dei sostegni che le permettano di svilupparsi in altezza e che siano capaci di sorreggere i rami con i frutti.
L’actinidia è una pianta dioica: gli organi riproduttivi maschili, cioè i fiori che hanno gli stami, e quelli femminili, ossia i fiori che invece hanno i pistilli, sono portati su due piante distinte.
Affinché la vostra coltivazione dia frutti, quindi, dovrete assicurarvi di avere entrambi gli esemplari (la ratio è di 1 maschio ogni 6 femmine).
Il kiwi, in genere, viene piantato in primavera e, se tutto va per il verso giusto, il periodo in cui matureranno i frutti sarà l’autunno, tra ottobre e novembre.
Kiwi femmina e kiwi maschio, come riconoscerli
Per evitare problemi e squilibri nella distribuzione delle piante ed evitare potature disastrose, spiegheremo brevemente come fare a distinguere le piante maschili da quelle femminili:
Le piante di sesso femminile di kiwi sono quelle che producono i frutti e presentano fiori di colore bianco-giallastro di circa 4- 5 cm riuniti in grappoli distanziati tra loro per favorire lo sviluppo dei frutti.
Le piante di sesso maschile, invece, presentano fiori più piccoli e raccolti grappoli fitti e molto vicini gli uni agli altri.
I vari tipi di potatura del kiwi, una distinzione
Sebbene il procedimento di potatura del kiwi non sia complesso, bisogna prima di tutto fare una distinzione tra i due tipi di operazioni che si possono effettuare (con il kiwi così come con molti altri alberi da frutto):
- potatura di allevamento
- potatura da produzione
La prima ha lo scopo di dare la forma ottimale agli esemplari più giovani di modo che sfruttino nel modo migliore sia lo spazio che la luce a loro disposizione; la seconda, invece, serve per migliorare la qualità dei rami che portano i frutti.
Potatura del kiwi: allevamento
Quando si decide di piantare dei kiwi, la prima cosa da pensare è quale forma si desidera dare ai propri esemplari.
In Italia è molto diffusa la forma della doppia pergoletta, che vede il fusto diramarsi in orizzontalmente in due cordoni permanenti da cui si sviluppano, successivamente, i rami con i frutti.
Organizzare la struttura necessaria affinché questo avvenga è relativamente facile e bisogna munirsi di pali robusti (legno o metallo andranno benissimo) e sistemarli a distanza di circa 5 metri l’uno dall’altro.
Contati due metri di altezza partendo da terra, si dovrà procedere a sistemare una traversa con 5 fili metallici: il centrale servirà a sostenere i cordoni permanenti orizzontali all’altezza del fusto, mentre gli altri dovranno sostenere i rami ricchi di frutti.
La forma finale che si otterrà sarà da questa potatura sarà simile a un doppio pettine orientato verso il basso.
Praticamente: come e quando potare il kiwi d’allevamento
Questa struttura, seppur di facile realizzazione, richiede cura e costanza con interventi di potatura annuali che cambiano a seconda dell’età della pianta:
- durante l’impianto, l’astone della pianta va tagliato affinché sia alto massimo 60 cm e gli verrà affiancato un tutore
- l’anno seguente, si sceglierà il ramo più forte e produttivo e si taglierà anche quello affinché misuri 50 cm da terra eliminando gli altri
- da questo ramo, si sceglieranno due germogli che poi andranno a formare i cordoni permanenti laterali
- da questi cordoni si svilupperanno, successivamente, i frutti che poi si raccoglieranno
I periodi migliori per la potatura di allevamento del kiwi dipendono dalle condizioni ambientali/climatiche che circondano la pianta: quando la pianta si trova in un ambiente secco, il momento migliore è l’inverno, l’estate invece è la stagione perfetta quando la pianta si trova nel verde.
Nel primo caso, la potatura del kiwi va eseguita tra gennaio e marzo ovvero il periodo di riposo vegetativo.
Ne secondo caso, invece, si sfrutta il periodo del diradamento dei bottoni floreali.
Potatura del kiwi: produzione
Lo scopo di questo tipo di potatura è solo uno: rendere la pianta più leggera e prepararla al meglio per la produzione di nuovi frutti.
La potatura di produzione va eseguita due volte l’anno:
- potatura secca invernale
- potatura verde estiva
Nel primo caso, si può intervenire sui rami che già hanno dato frutti o su quelli particolarmente danneggiati dalle gelate invernali diradandoli in modo che tra loro ci siano dai 30 ai 40 cm di distanza; una volta tagliati devono essere legati ai fili dell’impalcatura affinché crescano paralleli.
Nel caso della potatura estiva, invece, bisogna assicurarsi di diradare i bottoni floreali togliendo sia quelli in eccesso che quelli appiattiti.
Cose importanti riguardo la potatura del kiwi
Ci sono vari elementi che devono essere tenuti in considerazione quando si porta avanti la potatura del kiwi, vediamoli nel dettaglio:
- quando si sceglie di coltivare la pianta con la tecnica della doppia pergoletta è bene sapere che i cordoni laterali del fusto che crescono orizzontalmente devono essere sempre mantenuti poiché è da qui che originano i tralci produttivi
- i tralci più produttivi sono quelli che ricevono più sole quindi bisogna evitare che si creino zone in cui i rami si sovrappongono
- una buona potatura dipende soprattutto dal tipo di strumenti che vengono usati, quindi bisogna munirsi di un buon paio di forbici e cesoie
- i tagli devono essere netti e precisi e apportati nella parte sopra le gemme
Come vedi, la potatura del kiwi richiede solo una cosa, costante precisione.
Forza, allora: 3, 2, 1, agli strumenti da giardinaggio!
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