Quello dell’agricoltura è un mondo difficile: si tratta, infatti, di un compartimento sempre più in affanno, in cui sono pochi quelli che riescono ad affermarsi,
Tra lavoro in nero, caporalato e problematiche ambientali sempre più pesanti, infatti, il settore primario si sta rivelando un affare esclusivo.
Se già gli agricoltori sono pochi, questi sono quasi sempre uomini.
Le donne che si occupano di agricoltura nel nostro paese sono davvero rare ed è per questo che, a partire dal 2019, ci saranno interessanti sgravi fiscali per chiunque decida di assumere quote rosa in attività che operano nel settore agricolo, forestale o zootecnico.
Vediamo nel dettaglio qualche dato.
Indice
Situazione attuale sull’impiego femminile in agricoltura
In Italia, purtroppo, la differenza di genere quando si parla di lavoro è un problema importante: le donne lavoratrici sono un numero nettamente inferiore rispetto ai lavoratori uomini e, quelle che ci sono, risultano avere un salario inferiore rispetto a quello dei loro corrispettivi maschi.
Il mondo dell’agricoltura è quello in cui il divario tra i generi si fa sentire di più, tanto che le lavoratrici sono soltanto il 25,9% di tutti gli impiegati nel settore.
Se, in generale, la disparità uomo/donna è del 48,1%, le cose non migliorano quando si vanno a controllare i casi specifici:
- Tra gli operai specializzati, infatti, il divario aumenta radicalmente, raggiungendo il 71,9%
- Tra gli operai non qualificati, invece, si assesta al 49,1%
Insomma, il quadro non è di certo consolante.
Incentivi per un’agricoltura più al femminile
Ovviamente, i provvedimenti presi affinché la situazione cambi ci sono.
Il 28 novembre 2018, per esempio, è stato approvato un decreto interministeriale frutto del lavoro di Ministero dell’Economia e del Lavoro che mira a favorire l’inserimento delle lavoratrici nel mondo dell’agricoltura.
Con questa legge, infatti, chiunque assuma una donna avrà notevoli ed interessanti sgravi fiscali: nello specifico, tutte le aziende che assumeranno una donna che non lavora da sei mesi avranno diritto a una riduzione dei contributi del 50%.
Se il contratto è a tempo determinato, questo regime fiscale durerà 12 mesi, se è a tempo indeterminato, sarà valido 18 mesi.
Una nota positiva: l’Italia è al primo posto per l’imprenditoria agricola al femminile
Se la situazione del lavoro dipendente non è delle più rosee per quanto riguarda la disparità di genere tra uomo e donna, abbiamo invece una situazione piuttosto diversa quando si tratta di fare impresa.
Secondo il censimento Eurostat di gennaio 2019, infatti, l’Italia è al primo posto per numero di dirigenti donne di aziende agricole in tutta la zona euro con ben 361.420 imprenditrici (leggi qui per sapere come diventare Imprenditrice Agricola Professionista)
Si tratta di un dato sicuramente rincuorante, anche perché in forte aumento: rispetto al 2013, anno dell’ultimo rilevamento, le direttrici d’azienda agricole italiane sono cresciute di circa 63.400 unità.
Finanziamenti per imprese agricole
Questo risultato è sicuramente collegato a tutte le politiche nazionali che facilitano l’accesso al microcredito e a finanziamenti a fondo perduto a tutte quelle attività composte prevalentemente da donne.
La legge italiana, infatti, prevede delle interessanti agevolazioni per tutte le imprese che rispettino i seguenti requisiti:
- Essere ditte individuali il cui titolare è una donna
- Essere una società di persone o una cooperativa in cui il 60% dei soci è donna
- Essere una società di capitali in cui 2/3 delle quote deve essere di proprietà di una socia e la cui amministrazione è composta per 1/3 da donne
In più, la situazione dell’impresa al momento del bando deve essere la seguente:
- L’impresa non può avere più di 50 dipendenti
- Deve avere un fatturato inferiore ai 7 milioni di euro
- Non deve essere collegata a imprese partecipanti
Che tipo di agevolazioni si ottengono?
Le agevolazioni ottenibili dipendono dall’ente a cui si farà richiesta e possono essere:
- Contributi a fondo perduto
- Agevolazioni per avviare l’attività imprenditoriale
- Fondi di garanzia per richiedere finanziamenti garantiti dallo Stato
- Microcredito
Insomma, pare che il momento di dare una bella scossa al mondo dell’agricoltura sia arrivato, basta solo sfruttare le risorse giuste.
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