La lavanda è una pianta erbacea a forma di arbusto, dal colore delicato e dal profumo intenso.
È tra le erbe aromatiche più facili da riconoscere, grazie al grappolo di fiori delle varie sfumature del lilla e del violetto che fioriscono sui lunghi steli. Il suo nome, così come quello scientifico lavandulea, deriva dal verbo latino “lavare” nella sua forma al gerundio lavandus, lavanda, lavandum che significa “che deve essere lavato”.
Questa derivazione trova la sua spiegazione nell’ampio utilizzo volto alla detersione del corpo che si faceva in passato di questa pianta, fin dall’epoca romana. Veniva, infatti, immersa nell’acqua per renderla più profumata e nel Medioevo era utilizzata anche per cospargere i pavimenti, così da tenere lontano i parassiti e rendere più gradevole l’odore degli ambienti.
Quando si parla di lavanda, è fondamentale tenere a mente che non si sta parlando di un unico esemplare, ma che esiste una vastissima varietà della stessa specie, circa una quarantina di tipi differenti di lavanda, che variano l’uno dall’altro non solo per le loro caratteristiche estetiche, ma anche per le dimensione, per l’intensità del profumo e per la vividezza del colore.
Nonostante queste differenze, hanno in comune la loro incredibile resistenza, le loro proprietà medicinali e una sorprendente capacità di sopravvivere e di fiorire anche in un ambiente apparentemente avverso, dove l’acqua scarseggia o il caldo è pressante.
L’habitat della lavanda, dunque, è un ambiente molto vario e proprio per questo motivo è possibile ritrovare questa pianta su quasi tutta l’estensione del territorio italiano, soprattutto sul versante tirrenico, nella zona collinare precedente agli appennini, ad altitudini che non superano i 1550 m.
La lavanda, oltre ad avere il pregio di crescere in quasi qualsiasi condizione, ha la proprietà di crescere in armonia con diverse piante, non solo respingendo da esse i parassiti, ma anche migliorando la qualità del suolo su cui è coltivata. Proprio per questo motivo la lavanda è perfetta per essere accostata a fiori e ad altre piante aromatiche, nonché ad alberi.
Indice
Lavanda accostamenti: le rose
La lavanda sta benissimo accostata alla rosa. Questo accostamento è particolarmente apprezzato per i colori che ne derivano dalla fioritura di queste due piante e per il profumo inebriante che ne scaturisce.
La lavanda, inoltre, ha la grande proprietà di proteggere le rose dagli afidi, insetti noti per infestare le piante ornamentali, tra cui per l’appunto anche le rose.
Nonostante lavanda e rose siano un ottimo accostamento, c’è bisogno di una certa cura nel farle crescere insieme: le rose, infatti, sono fiori molto più delicati e hanno bisogno di un terreno differente e molto più curato (non deve essere infatti né troppo secco né troppo bagnato, né eccessivamente ricco di nutrienti, né privo di essi) rispetto a quello che necessita la lavanda. È bene, quindi, lasciare tra queste piante lo spazio sufficiente perché non soffrano.
Lavanda e rosmarino: un accostamento molto profumato
Un accostamento molto apprezzato è poi quello della lavanda e del rosmarino.
Il rosmarino, grazie al suo odore piuttosto forte, proprio come la lavanda è in grado di tenere a distanza i parassiti e anche questa pianta cresce molto bene in luoghi assolati.
La sua estensione radicale, tuttavia, è molto ampia e tende ad estendersi il più possibile, per questo è sempre meglio lasciare un po’ di respiro tra le piante, così che non entrino in conflitto per l’appropriazione del terreno in cui svilupparsi. È bene, quindi, lasciare uno spazio di almeno 50 cm tra una piantina e l’altra.
Lavanda e menta
Un’altra pianta aromatica che va ad occupare una posizione perfetta se coltivata in accostamento alla lavanda è la menta.
Anche la menta, proprio come la lavanda, è conosciuta fin dalle epoche più antiche, per l’ampio utilizzo che se ne può fare in cucina (è infatti utilizzata sia per pietanze che per bevande), ma soprattutto per le sue proprietà terapeutiche e cicatrizzanti.
Sia la menta che la lavanda vanno innaffiate evitando di bagnare le foglie ed entrambe queste piante crescono bene sia in luoghi ombrosi che assolati, tuttavia la menta soffre per la siccità e necessita di un terreno ricco di nutrienti, di sostanza organica e di humus, ha quindi bisogno di una dose maggiore di attenzione rispetto alla lavanda.
Lavanda e i suoi accostamenti: il timo
Un’altra pianta aromatica con cui la lavanda forma un buon accostamento è il timo.
Il timo, infatti, ha bisogno di moltissimo sole per poter crescere rigoglioso, proprio come la lavanda, anche se, a differenza di quest’ultima non è in grado di sopravvivere in ambienti ombrosi.
Anche il timo, per via del suo forte odore, proprio come la lavanda e il rosmarino è un ottimo repellente naturale per i parassiti, contribuendo quindi alla rigogliosità e alla salute delle piante che lo circondano. Le sue foglie possono essere verdi ed i suoi fiori possono avere diverse sfumature che vanno dal viola, al rosa al bianco, ed è un’altra pianta che gli impollinatori adorano.
Lavanda e gazania: l’accostamento che non ti aspetti
Un’altra pianta, seppur poco conosciuta, che sta bene accanto alla lavanda è la gazania, una bellissima pianta da fiore del Sud Africa, che non ha problemi a fiorire in terreni poveri e asciutti, nonché molto assolati.
Come la lavanda, piuttosto, soffrirà se costretta a svilupparsi in un ambiente in cui vengono date loro un numero eccessivo di attenzioni. Inoltre, oltre ad essere delle buone compagne per via delle loro simili necessità, la gazania produce anche dei fiori che si abbinano con grazia a quelli lilla della lavanda.
Lavanda e achillea
L’achillea è una pianta perenne che si rivela essere un ottimo partner per la lavanda. È interessante notare che anch’essa, proprio come la lavanda, appartiene a quel gruppo di piante resistenti che prosperano in terreni poveri.
Questa bella pianta è spesso considerata un’erbaccia perché cresce troppo e si diffonde in modo quasi incontrollabile quando viene piantata in terreni ricchi di sostanze nutritive. Un terreno più sabbioso che drena bene aiuta a controllare questa crescita.
Anche l’achillea, come la lavanda ha bisogno di molto sole per crescere forte e sana, perciò piantarle l’una accanto all’altra gioverebbe ad entrambe, oltre a creare un abbinamento di colori particolarmente gradevole. I piccoli fiori gialli di Achillea completeranno il viola tenue della lavanda quando sbocciano a fine estate.
Lavanda e basilico: un accostamento classico
Anche il basilico come molte delle piante analizzate finora è un ottimo repellente naturale per gli afidi e per altri parassiti da giardino e forma un ottimo accostamento con la lavanda. Tuttavia, il basilico necessita un terreno più umido di quello della lavanda. Per questo motivo è bene non collocarli troppo vicini, per impedire che le loro radici si aggroviglino.
Lavanda ed alberi da frutto
La lavanda, tuttavia, non sta bene solamente posizionata accanto ad altre piante aromatiche e da fiore, ma la si può far crescere anche accanto ad alberi.
Tra questi gli alberi che maggiormente traggono beneficio dalla vicinanza con la lavanda sono gli alberi da frutto. Come si è già detto, infatti, la lavanda è un repellente naturale, per questo gli alberi da frutto tendono a crescere più rigogliosi e sani se circondati da piante di lavanda, così da essere liberi da parassiti, falene e lumache che ne danneggerebbero le foglie e i frutti.
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