Le piante dello zafferano e tutto quello che devi sapere sull’oro rosso

piante dello zafferano

Le piante dello zafferanno sono ciò da cui viene ricavato il famoso “oro rosso”, la spezia più cara e ricercata al mondo.

Coltivabili in qualsiasi orto senza grossi problemi, le piante dello zafferano trovano ottime condizioni per svilupparsi in Italia, in Spagna, Grecia, Iran e India. Il tutto è finalizzato alla coltivazione del bulbo del crocus sativus, da cui, poi, si ricava lo zafferano.

Fino a poco tempo fa, lo zafferano e la sua coltivazione era sotto il monopolio dello Stato, ma oggi non c’è alcun bisogno di avere permessi o autorizzazioni specifiche per poter gestire queste piante nel proprio terreno.

L’elevato costo di questa spezia è legato alla straordinaria mole di lavoro che viene eseguito per produrre, comunque, una quantità di stimmi limitata, ma, va ribadito, ottenere lo zafferano per uso esclusivamente domestico non è una pratica difficile o terribilmente esosa.

In più, coltivare piante dello zafferano può diventare una splendida occasione di reddito e aiutarvi a fare dell’agricoltura la vostra professione garantendo, a fronte di tantissimo lavoro, dei ricavi interessanti.

Vediamo allora tutto quello che riguarda questa preziosissima coltura.

Indice

Come si coltivano le piante dello zafferano?

Le piante dello zafferano hanno bisogno di un terriccio ben drenato: il ristagno idrico, infatti, potrebbe danneggiare profondamente questa coltura, compromettendo il vostro raccolto in toto.

Inoltre, le colture a scopo intensivo preferiscono un suolo che sia in pendenza, cosa che aiuterà a far defluire l’acqua evitando che si accumuli danneggiando i bulbi della pianta.

Se, invece, vengono coltivate in giardino o balcone, non vi deluderanno: si adattano in modo molto semplice al contesto che le ospita e, quando fiorisce, riesce sicuramente a farsi notare.

piante dello zafferano

Una coltura molto delicata e molto bella da vedersi: è proprio la pianta di zafferano

Per quanto riguarda la sua messa a dimora, il bulbo di crocus sativus (nome scientifico delle piante di zafferano) va interrato a circa 8 centimetri di profondità a circa 5 centimetri di distanza da eventuali altri bulbi.

Il periodo giusto per farlo sono i mesi di agosto e settembre, mentre la fioritura avviene in genere verso dicembre.

Il bulbo produce fino a 3 getti e 3 fiori e il suo ciclo vitale (tra fioritura e accumulo di energie per l’anno successivo), arriva fino alla primavera, ovvero il periodo in cui le piante dello zafferano entrano nel riposo vegetativo che dura per tutta l’estate.

Vuoi approfondire la coltivazione dello zafferano? Ecco tutti i segreti!

Come si raccoglie lo zafferano prodotto dalle piante?

Il fiore di zafferano, in genere, produce 3 stimmi e ognuno di questi è ricoperto dalla spezia rossa che tutti noi conosciamo.

Il fiore di crocus ha una vita di pochissimi giorni, quindi gli stimmi devono essere tagliati appena compaiono facendo particolare attenzione e usando gli strumenti giusti; questi devono essere messi in uno strofinaccio pulito o su un foglio di carta da cucina, devono essere lasciati asciugare e poi vanno inseriti in un vaso affinché il loro aroma non vada perso.

Lo zafferano, va usato il quantità piuttosto ridotte: a livello di produzione, per ricavare l’equivalente di un cucchiaino della spezia occorrono circa 40 bulbi, mentre per realizzare il condimento di un piatto si usano, in genere sei stimmi.

Qualora coltivaste le vostre piante dello zafferano a casa, sappiate che l’equivalente di bulbi necessari per avere il condimento di circa 4 piatti sono 20 bulbi.

Ricordate sempre, inoltre, che lo zafferano non deve essere aggiunto così, a crudo, ma deve essere diluito in acqua calda, brodo, latte a seconda della pietanza in preparazione.

Qui, invece, trovi tutto quello che devi sapere sul suo processo di essiccazione.

piante dello zafferano

Messo in un recipiente di vetro lo zafferano conserva il suo aroma

Quali sono le proprietà dello zafferano?

Le piante dello zafferano e il loro prodotto hanno davvero tantissime proprietà che vanno ben oltre il loro sapore o il valore gastronomico.

Questa spezia, infatti, viene usata per:

  • trattare alcuni dei disturbi legati alla circolazione
  • trattare molti disturbi legati alla digestione
  • gestire l’asma
  • far scendere la febbre
  • dare un apporto in caso di disturbi psicologici come la depressione
  • curare la tosse
  • trattare acne e altre eruzioni cutanee

Sebbene le proprietà della spezia siano tante, è chiaro che quando usato in dosi eccessive lo zafferano può avere un effetto tossico davvero grave sul nostro organismo.

Quando usata come cura, il quantitativo usato è di pochi milligrammi; assumere, per esempio, 20 grammi di zafferano può arrivare a causare un aborto, ma si tratta proprio di casi limite.

In ogni caso, già 4 grammi di zafferano sono considerati eccessivi e la quantità consigliata è di 1 o 2 grammi.

Altri impieghi di questa spezia riguardano il suo impiego come colorante: in Cina, per esempio, viene usato per ottenere toni giallo, arancio, fino al rossastro, a seconda dei tessuti da tingere.

 

 

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Le piante dello zafferano e tutto quello che devi sapere sull’oro rosso ultima modifica: 2020-12-18T17:13:54+00:00 da Giulia Corrias

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