Oggi parliamo della pianta rampicante per eccellenza: l’edera. Vi sarà capitato tante volte di vedere l’edera in diversi ambienti, dentro una casa, su un muro esterno. In questo articolo scopriremo come prenderci cura e curare al meglio questa famosa e usata pianta.
Come prima cosa è opportuno classificare la pianta. L’edera è una pianta sempreverde, rampicante e soprattutto molto rustica, per questo motivo non necessita di grandi cure. L’edera appartiene alla famiglia delle apiaceae ed al genere Hedera. Ne esistono di diverse specie, se ne contano circa 15 e ognuna ha le sue caratteristiche peculiari, ma in generale la qualità di fondo che le accomuna è la capacità di aderire alle diverse superfici su cui poggia.
Indice
Caratteristiche dell’edera
Come accennato, l’edera è considerata una pianta molto rustica e ora scopriamo insieme le motivazioni.
L’edera grazie alle sue caratteristiche riesce a resistere alle più svariate temperature e oltre a questo cresce spontaneamente in tutti i luoghi. La possiamo trovare tranquillamente crescere spontaneamente in natura, senza che l’uomo la coltivi, su una roccia oppure sulla facciata di una casa.
È risaputo di fatto che l’habitat ideale dell’edera è sui muri delle vecchie case, sui tronchi e sui vecchi edifici. Non è un caso di fatto, che se lasciata crescere questa pianta possa coprire letteralmente una facciata, raggiungendo i 25 metri di altezza.
Per il suo grande adattamento, l’edera non ha grandi preferenze in quanto a clima.
Si adatta molto bene alle diverse temperature, anche se d’inverno è consigliabile non scendere sotto i 5 gradi. L’edera non ama particolarmente i clima caldi secchi, la temperatura ideale per questa pianta rampicante si aggirano attorno ai 15 gradi.
Bisogna fare molta attenzione però alle gelate e in caso di bisogno è opportuno proteggere le piante. Le basse e persistenti temperature potrebbero creare gravi danni alla pianta stessa.
L’edera non necessita di frequenti annaffiature, ciò che necessita è che le foglie vengano inumidite mediante spruzzate di vapore. Questo favorisce l’ambiente umido amato dall’edera.
Come coltivare l’edera
Per coltivare l’edera non ci sono particolari attenzioni da prestare. Solo un paio di fondamentali accortezze. Come prima cosa è opportuno scegliere il luogo adatto per iniziare a coltivarla.
L’edera ama particolarmente i luoghi soleggiati o leggermente in penombra. Per questo motivo, scegliere un buon luogo dove coltivarla può aiutare la crescita.
Se desideriamo che l’edera si arrampichi lungo i muro o le superfici verticali è necessario inizialmente piantare dei sostegni di legno in modo da facilitarne la crescita.
È consigliabile iniziare a coltivare l’edera per talea, ovvero aiutandosi da una pianta già esistente. In questo modo risulterà molto più semplice e con una maggiore riuscita.
La talea che abbiamo predisposto si pianta direttamente nel luogo prescelto, che sia in un vaso o nello scoperto di un giardino. C’è da specificare che l’edera ama particolarmente i terreni con ph neutro. Per aiutarci nel caso volessimo piantare l’edera in vaso è consigliabile impiegare del terriccio fresco da mescolare con un opportuna quantità di sabbia. In questo modo in terreno risulterà più drenante.
Quando piantare l’edera?
Il periodo migliore per piantare l’edera è sicuramente la primavera. Un’ottima accortezza da attuare quando decidiamo di piantare l’erba è quella di annaffiare bene il terreno. Le nuove piantine che cresceranno prediligono un terreno umido su cui crescere.
Potatura
Essendo l’edera come già accennato, una pianta a crescita molto rapida, è opportuno renderla più ordinata mediante dei tagli di potatura. Queste operazioni di potatura bisogna effettuarle a fine inverno o all’inizio della primavera. Questi periodi sono i più adatti per la potatura dell’edera.
Bensì sia una pianta forte e robusta anche l’edera può essere sottoposta a degli attacchi da parte di parassiti. In particolar modo l’edera viene colpita dal ragnetto rosso. Se vi siete persi l’articolo sul ragnetto rosso potete trovarlo qui. Questo parassita si manifesta con un ingiallimento delle foglie e con relativo accartocciamento.
Siete curiosi di sapere cosa simboleggia l’edera nel linguaggio dei fiori?
L’edera è una pianta che simboleggia la continuità e di amore eterno. Per questo motivo è auspicabile regalarla per il giorno degli innamorati, il 14 Febbraio, magari accompagnata da un mazzo di rose rosse che, come si sa, sono il simbolo indiscusso di amore. Non a caso le foglie dell’edera sono proprio a forma di cuore…
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