Insetti, funghi, parassiti, afidi, malattie: il tuo giardino, oltre a essere un’oasi di pace e benessere, può anche essere un luogo pieno di insidie per le tue piante.
Abbiamo spesso parlato di metodi perfettamente naturali e biologici per tenere lontani insetti e affini o per prevenire la comparsa di malattie pericolose per le tue colture. Puoi leggere qualcosa di utile qui, qui e anche qui.
In questo articolo aggiungeremo un nuovo tassello a questo discorso. Ti spiegheremo infatti cos’è il litotamnio, conosciuto anche come alga calcarea o calcare d’alghe, e come puoi usarlo per mantenere in salute il tuo giardino, balcone o orto domestico.
Iniziamo!
Indice
Alga litotamnio: cos’è
Iniziamo dalle definizioni. Il litotamnio è una polvere calcarea naturale molto importante per le seguenti ragioni:
- è di origine marina
- è inorganica
- è un prodotto spesso utilizzato in agricoltura biologica, di cui puoi leggere le novità legislative in questo articolo.
Questa polvere calcarea è prodotta grazie alla micronizzazione delle alghe rosse calcaree diffuse sulle coste francesi della Bretagna.
Il litotamnio è così composto:
- 80% di carbonato di calcio
- 15% di magnesio
- altri microelementi in percentuali ridotte, tra cui silicio, potassio, zolfo e zinco
Ma conosciamo meglio la materia prima da cui otteniamo questo prodotto: le alghe.
Alghe rosse: caratteristiche
Le alghe rosse dalle quali deriva la polvere calcarea, vengono usate non solo nell’agricoltura biologica, ma anche in altri campi:
- la cosmesi
- la cucina
- per il trattamento di cellulite e obesità
L’alga rossa, o Rhodophyta, è un organismo eucariote presente soprattutto nelle coste francesi, ma non solo. Sono infatti presenti nelle acque di tutto il mondo e il loro colore varia da un rosso brillante a una sfumatura più cupa. Il tallo, ovvero il corpo vegetativo, è impregnato di carbonato di calcio: è questa la ragione per cui le alghe rosse sono caratterizzate da ramificazioni calcaree.
In condizioni ideali, un ciuffo di alghe può arrivare a coprire una superficie di 8cm nel giro di un anno. Puoi persino provare a coltivarle in casa, ovviamente in un acquario. Dovrai solo seguire queste semplici indicazioni:
- mantieni un’illuminazione medio bassa
- mantieni i livelli di calcio superiori ai 400mg/l
- mantieni elevati livelli di magnesio e di alcalinità (per sapere come misurare la salinità del tuo terreno, leggi questa guida che abbiamo preparato per te)
- aggiungi dello iodio
- tieni basso il livello di fosfati e nitrati
Fatta questa doverosa specifica, proseguiamo con la descrizione dei vantaggi del litotamnio.
Se ti sei incuriosito, puoi scoprire qui tutti i segreti per coltivare le alghe.
Litotamnio: quali vantaggi
Abbiamo già accennato al fatto che il litotamnio sia utilizzato in agricoltura biologica. La polvere, infatti, è in grado di potenziare alcune proprietà del terreno e delle piante.
Vediamo qualche esempio, iniziando dal terreno. Il litotamnio, infatti, ne aumenta le capacità ammendanti e nutrizionali. Da un lato viene dunque usato nei terreni acidi in modo da aumentarne il ph, mentre dall’altro stimola l’attività biologica soprattutto nei terreni acidi e poveri di hummus. Questo avviene perché l’alga calcarea è ricca di calcio e magnesio.
Per quanto riguarda i benefici che la polvere calcarea è in grado di apportare alla pianta, possiamo citare i seguenti:
- aumento delle proprietà fitostimolanti, legate allo sviluppo aereo della pianta e al suo rafforzamento
- miglioramento dell’azione antiparassitaria, grazie al velo di particelle calcaree che si formano sulle foglie; questo ostacolo impedisce la piena azione da parte di insetti masticatori, complicando inoltre il processo di ovideposizione
L’azione della polvere è resa particolarmente veloce ed efficace dalla micronizzazione e dalla microporosità dei granuli delle alghe.
Litotamnio in agricoltura
Puoi usare il litotamnio innanzitutto per concimare il terreno: ti saranno infatti sufficienti 5kg di polvere ogni 100mq. Il terreno concimato con la polvere d’alga dovrà avere le seguenti caratteristiche:
- dovrà essere un terreno acido
- dovrà essere povero di humus
Il litotamnio, grazie alla sua ricchezza di calcio, magnesio e oligoelementi è in grado di rendere il terreno più fertile e adatto alle coltivazioni che sceglierai di portare avanti.
Puoi utilizzarlo nelle operazioni di compostaggio: aiuta infatti a ridurre i cattivi odori causati da un eccesso di umidità o di sostanze azotate.
Inoltre, è in grado di migliorare la qualità del compost grazie alla presenza di microelementi. Per ottenere questo risultato integra e miscela la polvere al compost tenendo a mente che dovrà rappresentare il 4% della massa totale.
Il litotamnio è usato anche come ingrediente per i seguenti composti:
- paste per i tronchi
- poltiglia per l’inzaffardatura delle radici
Soprattutto, questa polvere è usata per via fogliare direttamente sulle piante. Dopo aver miscelato il litotamnio in acqua, seguendo la proporzione di 4kg per 100l, spruzzalo sulla pianta sino a coprine interamente le foglie. In questo modo potrai prevenire:
- peronospora, di cui abbiamo parlato qui
- ticchiolatura, che trovi spiegata qui
- oidio, che puoi conoscere qui
- tignola, che puoi approfondire qui
Il trattamento dovrà essere ripetuto regolarmente, prestando però la massima attenzione a non soffocare la pianta. Come regola generale, ricorda di spruzzare nuovamente la miscela sulle foglie in caso di pioggia.
Il NAB in agricoltura biologica
Oltre a tutte le proprietà elencate sino a questo momento, il litotamnio è l’ingrediente principale del NAB, una poltiglia spesso usata in agricoltura biologica.
Questa miscela, oltre alla nostra polvere calcarea, è costituita da:
- bentonite, un composto simile all’argilla bianca
- solfato di rame
- olio di lino
- silicato di sodio
Le proporzioni, nel caso volessi divertirti con il fai da te, sono le seguenti:
- ogni 100l d’acqua
- 1kg di litotamnio
- 400g di bentonite
- 400g di solfato di rame
- 600g di olio di lino
- 2kg di silicato di sodio
Ogni elemento ha delle caratteristiche fondamentali. Il litotamnio si occupa dell’apporto dei microelementi come il calcio, il magnesio e il manganese; la bentonite aggiunge silicio e potassio; il solfato di rame si occupa dello zolfo e dell’azione fungicida; il silicato di sodio colpisce invece uova e larve, disidratandole.
Effettuando dei trattamenti con la miscela NAB nei momenti di ingrossamento delle gemme e subito dopo la fioritura, potrai avere dei risultati soddisfacenti soprattutto per quanto riguarda la bolla del pesco, la carpocapsa e la mosca bianca.
Non solo alghe utili per la cura del corpo e la cucina. Anche nel giardino, come abbiamo visto, possono avere un ruolo da protagoniste.
Buon lavoro!
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