Se vuoi iniziare a testare il tuo pollice verde puoi partire dalle piante aromatiche.
Queste piante, infatti, sono molto semplici da coltivare e puoi tenerle sia come aiuole in giardino sia in vaso su un piccolo balcone. Inoltre, si riveleranno utilissime per insaporire i tuoi piatti in cucina.
Tuttavia, dovrai prestare particolare attenzione nel proteggerle da animali o malattie che potrebbero comprometterne la crescita e il benessere.
In questo articolo troverai tutto quello che potrebbe esserti utile sapere per coltivare le erbe aromatiche e ci concentreremo sul perché possa capitare che abbiano delle macchie gialle sulle foglie. Naturalmente, ti diremo anche come risolvere il problema. Se vuoi invece combattere i parassiti delle piante aromatiche, questo è l’articolo che fa per te.
Pronti? Via!
Indice
Macchie gialle su piante aromatiche: facciamo una panoramica generale
Iniziamo da un piccolo ripasso prima di capire come combattere le macchie gialle su piante aromatiche.
Con erbe aromatiche si intendono tutte quelle piante contenenti gli aromi, ovvero quelle sostanze di odore gradevole perché ricche di olii essenziali. Le sostanze aromatiche possono trovarsi in diversi organi della pianta:
- nei semi
- nel legno
- nelle radici
- nei fiori
- nelle foglie
Nonostante il fatto che molte erbe aromatiche abbiano proprietà officinali o medicinali, vengono usate prevalentemente in cucina per insaporire i piatti, per preparare infusi o altre bevande come liquori o amari, per la creazione artigianale di pomate e creme e, in alcuni casi, anche durante le liturgie religiose.
Siamo sicuri che riconoscerai alcune tra le erbe aromatiche più diffuse e conosciute:
- basilico
- menta
- prezzemolo
- rosmarino
- origano
- salvia
- maggiorana
- timo
- finocchietto
- coriandolo
- zenzero
Vediamo ora più nel dettaglio quali sono le caratteristiche di queste erbe.
Piante aromatiche: caratteristiche
Sebbene esistano diverse erbe aromatiche, ognuna con le sue peculiarità, possiamo iniziare dicendo che si dividono in due gruppi principali:
- le piante aromatiche perenni e sempreverdi, come la salvia, il rosmarino o il timo
- le piante aromatiche annuali da riseminare ogni anno, come il basilico, il prezzemolo e lo zafferano
Possiamo suddividere le piante aromatiche anche in base al modo in cui puoi ottenerne gli aromi:
- le aromatiche da radice o da bulbo, come l’aglio
- le aromatiche da foglia, come il rosmarino, la salvia, il basilico
- le aromatiche da frutto o da seme, come il coriandolo, il ginepro, il cumino
- le aromatiche da fiore, come la calendula e la camomilla
Ma è davvero così semplice coltivarle? Vediamolo nel prossimo paragrafo.
Piante aromatiche: coltivazione e raccolta
Come anticipato le piante aromatiche sono molto semplici da coltivare, rappresentando un po’ il grado zero degli orti domestici. Ci sono delle regole generali che puoi seguire per coltivare i tuoi aromi, anche se ricorda che ogni erba ha delle esigenze specifiche.
Iniziamo però dal terreno, che deve essere ben drenante, in modo da evitare i ristagni d’acqua. Assicurati anche che sia libero da infestanti, da cui potrai difenderti con frequenti zappettature.
Ti consigliamo di piantare le tue piante in modo che siano protette da venti forti e dal freddo più intenso. Tutte le piante aromatiche crescono bene se piantate in un posto soleggiato tranne la menta, che ha invece bisogno di ombra e umidità.
Anche per quanto riguarda le cure colturali avrai vita facile:
- elimina periodicamente i rami, le foglie e i fiori secchi
- prima che cominci l’inverno pulisci il terreno dalle piante annuali non sopravvissute
- effettua una pacciamatura con la paglia alla base delle erbe perenni; in questo modo proteggerai le radici dal freddo
- se ti trovi in una zona in cui le temperature scendono molto in basso durante i mesi invernali, abbi cura di trasferire dentro casa le piante più deboli o che non tollerano bene il freddo
Il momento ideale per la raccolta delle tue erbe aromatiche è il mattino, quando la rugiada si è asciugata e potrai strofinare con delicatezza le parti che intendi conservare con un panno umido. Questo vale esclusivamente per la conservazione, mentre per il consumo fresco non esistono regole: serviti dalle tue erbe ogni volta che lo desideri. Abbiamo invece preparato per te una guida alla loro essicazione.
Macchie gialle su piante aromatiche, cosa fare?
Naturalmente, per far sì che le piante aromatiche crescano al meglio dovrai difenderle da eventuali pericoli.
Per esempio, potrebbe capitarti di veder comparire, sulle foglie delle erbe, delle piccole macchie gialle. Le cause della comparse di queste macchine sono molteplici. Vediamo dunque quali sono le più probabili.
Se l’ingiallimento delle foglie è accompagnato da una mancata crescita della pianta aromatica, si tratta di marciumi. I marciumi sono causati da diversi tipi di funghi patogeni che, com’è noto, sono favoriti da un ambiente particolarmente umido. Se il problema dovesse essere molto esteso ti consigliamo di eliminare sia la pianta sia il terreno; in caso contrario, potrebbe essere sufficiente effettuare un rinvaso utilizzando del nuovo terriccio e prestare più attenzione con le innaffiature.
Se l’ingiallimento delle foglie fosse invece seguito da una loro caduta e da un generale deperimento della pianta, i responsabili potrebbero essere i nematodi. Questi sono dei piccoli vermi cilindrici che, una volta penetrati nella pianta, le rubano le sostanze vitali. Per combatterli puoi fare ricorso a un contrastante naturale, di nome tagete. Per scoprire di più su questi vermicelli, leggi qui.
Se invece le foglie dovessero apparirti scolorite a chiazze e con piccole ragnatele tra di loro, il responsabile altro non è che il ragnetto rosso, da cui puoi difenderti aumentando l’umidità del terreno o andando a leggere questo articolo.
Le ruggini possono invece manifestarsi sia con delle piccole pustole chiare, ma anche brune o rossicce. I sali di rame possono essere una buona risposta, ma in caso di infestazione più ampia ti consigliamo di eliminare sia la pianta sia il terriccio.
In ultimo, l’ingiallimento delle foglie potrebbe essere causato dai tripidi, insetti che succhiano via la linfa da fiori, frutti, germogli e foglie. Per eliminarli puoi utilizzare diversi macerati:
- macerato di ortica
- macerato d’aglio
- macerato d’assenzio
- macerato di peperoncino
Ricorda di usare solo ed esclusivamente prodotti naturali per proteggere le tue erbe aromatiche: dopotutto, finiranno sulla tua tavola.
Piante aromatiche: ultimi accorgimenti
Oltre alle cause che possono provocare l’ingiallimento delle foglie, ci sono delle altre malattie o degli altri insetti da cui dovrai guardarti durante la coltivazione dei tuoi aromi:
- gli afidi e i coleotteri, da scacciare usando il piretro naturale
- le cimici, che dovrai scuotere via dalla pianta
- le cocciniglie, da asportare con un fazzoletto imbevuto di acqua e alcool
- l’oidio, da combattere mediante irrorazioni di zolfo
Non ti resta che scegliere da quali piante aromatiche partire e, in caso di piccole macchie gialle sulle foglie, tornare a sfogliare questa piccola guida.
Buon divertimento!
Pensi che le informazioni presenti in questo articolo siano incomplete o inesatte? Inviaci una segnalazione per aiutarci a migliorare!