Maggiolino delle piante: l’insetto da riconoscere e debellare

maggiolino

Un nome simpatico per un insetto terribile per la vita delle piante: il maggiolino è uno dei più diffusi e riconoscibili insetti che infestano le piante e gli alberi d’Europa.

Impariamo a conoscerlo e a capire le migliori soluzioni per debellarlo definitivamente.

Indice

Insetto maggiolino: caratteristiche

larve maggiolino

Il maggiolino (Melolontha melolontha, Linnaeus, 1758) è un insetto coleottero appartenente alla famiglia degli Scarabeidi.

Nella fase adulta misurano dai 2 ai 3 centimetri, ali anteriori colore bruno-rossastro e torace scuro.

La parte terminale dell’addome è di forma triangolare, e questo è uno dei segni distintivi che permettono di distinguere facilmente il maggiolino dagli altri insetti.

Le antenne sono formati da un ventaglio e un funicolo. Gli articoli cambiano a seconda del sesso: i maschi hanno 3 articoli sul funicolo e 7 sul ventaglio, le femmine 4 articoli sul funicolo e 8 sul ventaglio.

Nella fase di larva, il corpo del maggiolino assume una tipica forma a C. Il colore del corpo è bianco, quello delle zampe e della testa arancione.

Ciclo di vita del maggiolino

Uno dei motivi per cui il maggiolino è uno degli insetti più temuti dai coltivatori è il lungo ciclo di vita che consente ad una colonia di sopravvivere per tre anni, se non si provvede alla completa debellione.

Gli adulti, la cui durata di vita varia da uno a due mesi, sfarfallano nel mese di maggio. Dopo circa 20 giorni dallo sfarfallamento avviene l’accoppiamento e la deposizione delle uova nel terreno.

Vengono deposte circa 50 uova, che si schiudono poi dopo 40-60 giorni.

Le larve iniziano così ad insidiarsi nel terreno fino all’inizio del periodo invernale. Per proteggersi dal freddo scendono in profondità nel terreno e svernano.

Inizia così il secondo anno di vita del maggiolino, ancora sotto forma di larva, e rimarrà tale per un altro anno intero.

Nella primavera del terzo anno le larve possono proseguire con un altro anno di attività nel terreno, e sfarfallare nella primavera del quarto anno, o sfarfallare quella stessa primavera, quindi nel terzo anno di vita.

Di cosa si nutrono i maggiolini?

debellare maggiolino

I maggiolini possono danneggiare le piante in due modi:

  • gli adulti si nutrono delle parti aree della pianta, soprattutto delle foglie, provocando anche gravi defogliazioni;
  • le larve si nutrono delle radici, minando la stabilità della pianta e la capacità di assorbire le sostanze nutritive di cui ha bisogno dal terreno.

Le piante colpite mostrano infatti uno sviluppo scarso, decadimento delle foglie e appassimenti anticipati poiché non riescono ad essere adeguatamente nutrite.

Quali piante vengono attaccate dai maggiolini?

Si può dire che i maggiolini non risparmiano nessuno.

Si nutrono indistintamente sia di alberi forestali che di alberi da frutto.

Hanno comunque una particolare preferenza per i meleti con portainnesto nanizzante, con un apparato radicale meno sviluppato e più superficiale), e la vite.

In Puglia, soprattutto nel Salento, sembrano essere attratti dagli aghi di pino.

Lotta biologica ai maggiolini

Il primo metodo per far sì che i maggiolini non intacchino il terreno è quella di sistemare delle reti a maglia fitta antispostamento all’interno del terreno stesso, in modo da impedirne il movimento e la diffusione.

Le reti vanno tenute dall’inizio alla fine del volo, sistemandole prima e dopo la fase adulta dell’insetto.

Inoltre, smuovere frequentemente il terreno ed evitare che si compatti e si indurisca troppo è un buon modo per notare per tempo le larve e allontanare il pericolo della diffusione.

Sembra anche che i maggiolini non gradiscono il concime e il letame molto maturo.

eliminare maggiolino insetto

Un naturale nemico dei maggiolini è costituito dalle talpe. Potendo entrare in profondità nel terreno, ne sono infatti ghiotte.

Anche alcuni uccelli, come corvi e cuculi, si nutrono sia delle farfalle che delle larve.

Per parassitizzare le larve sono molto diffusi anche i nematodi, dei vermi cilindrici da utilizzare solo se si è esperti.

Resta, infine, la solita ed efficace rimozione manuale delle larve: smottando il terreno potete portarle in superficie ed esporle a temperature più basse, alle quali non resistono.

Questa operazione va fatta in novembre.

Lotta chimica ai maggiolini

La lotta chimica ad un’infestazione parassitaria è sempre sconsigliata, e dove non vi siano casi di grave diffusione è sempre meglio preferire la lotta biologica.

Tuttavia, se sia in volo che nel terreno si verifica una massiccia presenza di questo fastidioso insetto, si può optare per l’utilizzo di pesticidi granulari, da mescolare al terreno, o da vaporizzare su foglie e sulle cime delle piante.

Gli insetticidi vanno sempre applicati nelle prime ore del mattino, poiché la rugiada e l’umidità ne potenziano l’effetto.

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Maggiolino delle piante: l’insetto da riconoscere e debellare ultima modifica: 2019-02-07T10:00:49+00:00 da Simona Ruisi

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