di Antonino Crapanzano

Il grano o frumento, Triticum (Linnaeus, 1753) è un genere di piante appartenente alla famiglia delle Graminacee.

Il grano è un cereale che veniva coltivato in tempi antichi dai nostri antenati e ancora oggi lo è, soprattutto nell’area del Mar Mediterraneo, il Mar Nero e il Mar Caspio. Le principali specie di grano o frumento sono:

• Triticum aestivum o grano tenero;
• Triticum durum o grano duro;
• Triticum spelta o farro grande;
• Triticum monococcum o farro medio;
• Triticum dicoccum o farro piccolo.

In questo articolo non ci soffermeremo a parlare delle caratteristiche del grano e della sua coltivazione ma concentreremo la nostra attenzione sulle più importanti malattie che possono danneggiare le nostre colture di grano.

Se volete ulteriori informazioni che riguardano le colture di grano o frumento date un’occhiata a questi articoli:

• il frumento: tutto ciò che dovete sapere;
• coltivazione grano saraceno: tecniche colturali;
• la volpatura del grano: parliamone insieme;
• punteruolo del grano… e non solo: il nemico dei magazzini;
• come aumentare la resa qualitativa dei cereali: ecco cosa devi sapere.

Adesso vediamo quali sono le principali malattie del grano e quali metodi di prevenzione e di difesa possiamo adottare.

Principali malattie del grano

Le colture di grano sono interessate fin da tempi lontani dall’attacco di alcuni microrganismi responsabili di varie malattie che sono cominciate a verificarsi dal momento in cui si è avviato il processo di domesticazione del grano selvatico.

Nelle coltivazioni di cereali e di grano nel nostro caso, gli attacchi parassitari sono dovuti soprattutto a funghi microsporici, i virus possono attaccare le colture di grano colonizzando le cellule e moltiplicandosi piuttosto velocemente. I batteri svolgono, invece, un ruolo di secondo piano.

Questi parassiti si manifestano sulle nostre colture di grano mediante la comparsa di alterazioni sugli organi, visibili attraverso i sintomi tipici delle malattie che possono essere identificati ad occhio nudo o mediante analisi di laboratorio, necessarie per poter eseguire una corretta diagnosi.

Le malattie del grano causano consistenti perdite del raccolto poiché le piante andranno incontro ad una crescita stentata, produrranno un minor numero di cariossidi e potranno anche morire.

Le coltivazioni potranno andare incontro anche a modificazioni qualitative del grano stesso, ad esempio possono verificarsi l’alterazione del colore o della composizione organolettica.

Le malattie che hanno maggior impatto sul grano e che affrontiamo in questo articolo sono:

• la septoriosi o septoria del grano;
• la ruggine del grano;
• la fusariosi.

Septoria del grano o Septoriosi

Con il termine Septoria (Saccardo, 1884) intendiamo un genere di funghi al quale appartengono circa 1070 specie, in maggioranza della famiglia Mycospherellaceae.

Molti di questi funghi sono parassiti delle piante e le loro spore germinano in presenza di acqua sulle foglie e con un sistema di irrigazione per aspersione, detta anche irrigazione a pioggia; si diffondono soltanto con elevati livelli di umidità e temperature comprese fra 20 e 27 °C.

La septoriosi è in grado di causare perdite di produzione del grano fino al 50%. Tra le malattie del grano che hanno maggiore incidenza, viene continuamente monitorata per limitarne lo sviluppo di resistenze a diverse molecole poiché è in continua evoluzione.

La septoria del grano o septoriosi è una malattia che può essere causata da due agenti diversi:

• Septoria tritici (Desmazières, 1842) o Mycosphaerella graminicola (Fuckel, J. Schroter, 1894);
• Septoria nodorum (Berkeley, 1845) o Parastagonospora nodorum (Berkeley, Quaedvlieg, Verkley & Crous, 2013).

Septoria tritici è un fungo filamentoso o ascomicete. Per causare l’infestazione del grano ha bisogno di basse temperature, di una umidità elevata e di un lungo periodo di bagnatura delle foglie.

I principali sintomi che causa si notano lungo le nervature fogliari dove possiamo notare la comparsa di macchie color verde chiaro-grigio che successivamente diventeranno gialle. Con l’avanzamento della malattia le macchie disseccano al centro e diventano brune nella parte periferica.

Al centro delle macchie stesse compariranno i picnidi, granuli nerastri la cui presenza è un importante elemento di riconoscimento della malattia. L’intera superficie fogliare sarà interamente coperta dai picnidi in caso di una forte infestazione da parte del fungo responsabile.

Septoria nodorum si sviluppa in presenza di piogge primaverili a partire dalle foglie più basse. Questo fungo si sviluppa, come il precedente, in presenza di prolungata bagnatura delle foglie, elevata umidità e temperature comprese fra 20 e 27 °C.

Causa infestazioni su foglie, spighe, stelo e sulle cariossidi. I sintomi principali sono costituiti da macchie ovali color bruno e verde chiaro-giallastro; si avranno macchie color violaceo sulle spighe.

Ruggine del grano

La ruggine del grano è una malattia causata dal fungo Puccinia graminis (Persoon, 1794). I casi in cui si riscontra la presenza della ruggine del grano si sono intensificati negli ultimi anni.

Puccinia graminis si manifesta in diverse forme e viene classificata in base all’intensità del colore con il quale si manifesta sulla pianta dal quale dipenderà anche la gravità dell’infestazione, per tale motivo possiamo distinguere tre forme di ruggine del grano:

• la ruggine bruna si riconosce per la punteggiatura delle foglie, dovuta alla comparsa di pustole di colore bruno. Al loro interno, le pustole contengono le spore che vengono trasportate dal vento sulle altre piante e contribuiscono, così, alla diffusione dell’infezione. Man mano che la malattia progredisce, la pianta va incontro al disseccamento e ad una minore quantità di granella prodotta;
• la ruggine gialla presenta pustole di forma irregolare, a differenza della ruggine bruna, che hanno un colore diverso e una forma allungata e striata e per questo motivo è facilmente riconoscibile. Non attacca soltanto le foglie, ma tutta la parte aerea della pianta. La ruggine gialla del grano incide sulla capacità assimilativa della pianta, infatti, il nutrimento ridotto e la minore capacità di compiere la fotosintesi clorofilliana limitano drasticamente la produzione di granella.
• la ruggine nera è la più antica delle tre ruggini del grano ed è conosciuta anche come ruggine dello stelo poiché colpisce proprio questa parte della pianta. Le pustole della ruggine nera hanno una forma allungata e si presentano sulle nervature della pianta. Il fungo sopravvive conservandosi in inverno per ripresentarsi nella primavera successiva. Le piante presentano un minore sviluppo e vanno incontro al rachitismo, fino ad arrivare alla morte.

Fusariosi

La fusariosi è una malattia del grano conosciuta col nome di fusariosi della spiga o scabbia e causata da funghi appartenenti al genere Fusarium spp. e Microdochium spp.

E’ una malattia antica ma ancora oggi molto attuale perché tra le più dannose per il grano e per le implicazioni sanitarie che può causare sugli esseri umani. Il patogeno responsabile produce elevate quantità di micotossine e altre sostanze tossiche per l’uomo e gli animale, a livello delle cariossidi.

Tra i principali sintomi, Fusarium spp. causa il disseccamento prematuro delle spighe più piccole che si presentano di colore bianco mentre la parte sana della spiga rimane di colore verde. Nei casi più gravi le spighe stesse andranno incontro ad un grave disseccamento.

In condizioni ambientali favorevoli, sulla spiga possono comparire cuscinetti di spore colorate dal salmone all’arancione.

Le cariossidi colpite da Fusarium spp. appaiono striminzite e di colore grigiastro o rosato; ciò provoca un peggioramento delle loro caratteristiche sia qualitative sia riguardanti la successiva panificazione.

Metodi di difesa dalle malattie del grano

I metodi di difesa più utilizzati contro le malattie del grano puntano alla difesa integrata per proteggere le colture.

Si seminano varietà di grano resistenti ai parassiti e alle pratiche agronomiche che permettono di allontanare in modo naturale i parassiti e ulteriori avversità ricorrendo agli agrofarmaci soltanto in caso di reale necessità.

I fungicidi sulla vegetazione vengono impiegati per difendere le colture dagli attacchi dei patogeni sulle spighe e sulle foglie.

Infine, la concia dei semi garantisce la protezione degli stessi e delle piantine dai parassiti presenti nel terreno.