La coltivazione dell’albero di noce è una delle più redditizie al mondo, ed è per questo motivo che è indispensabile conoscere le malattie del noce e sapere come combatterle prima che la pianta venga infettata.
Il noce (Juglans regia L.) è una pianta da frutto di origine asiatica largamente diffusa in Europa. E’ particolarmente apprezzato per i suoi frutti, le noci, raccolte nel periodo autunnale, usate per dolci, liquori, primi piatti e antipasti.
In questa sezione dedicata sul sito di Agronotizie puoi trovare tutte le informazioni necessarie per la gestione degli alberi di noce, la raccolta dei frutti e le cure da dedicargli.
In Italia il noce ha subito un drastico calo della produzione dal dopoguerra ad oggi; attualmente le noci vendute sul mercato sono per la maggior parte di provenienza straniera, soprattutto americana.
Prima di approfondire la conoscenza delle malattie del noce, rivediamo come si coltiva l’albero di noce. Ne abbiamo già parlato nel nostro articolo: “Colture redditizie: il noce“, quindi qui riassumiamo le caratteristiche salienti.
Indice
Come coltivare il noce
Terreno e irrigazione.
Il terreno ideale per coltivare una pianta di noce è sabbioso e non troppo calcareo. Meglio evitare terreni argillosi. Nel suo habitat naturale la temperatura è mite: il noce, infatti, non tollera né le temperature troppo alte, né quelle eccessivamente basse.
Concime e potatura.
Come per gli altri alberi da frutto, il terreno deve essere ricco di sostanza organica specialmente nei primi anni di vita. La potatura avviene due volte l’anno, una quando i germogli raggiungo in 20 cm circa, l’altra durante il periodo della ripresa vegetativa, nel mese di luglio.
Malattie del noce: le più comuni
Gli alberi da frutto hanno in comune due tipi possibili di malattie: una da infezione di funghi e una da infestazione di parassiti. Per alcuni alberi parassiti e funghi sono condivisi, mentre alcune di queste malattie sono esplicite del noce.
Vediamole insieme.
Malattie del noce da parassiti
Afidi
I pidocchi del noce appartengono generalmente a due categorie: Panaphis juglandis, che infesta la parte inferiore della foglia, e Chromaphis juglandicola, che infesta invece la parte superiore della foglia. Il trattamento consigliato prevede l’utilizzo di aradiractina, estratto dall’albero di Neem.
Mosca delle noci
La mosca delle noci, nome scientifico del dittero Rhagoletis completa, fa la sua comparsa nel periodo estivo. Le femmine depongono le uova all’interno del mallo del noce, e quando si schiudono le larve iniziano a nutrirsi direttamente del mallo fino a disseccare le noci e farle marcire.
Le noci sono sensibili alle esche proteiche, quindi si consiglia di preparare delle trappole con carne cruda o pesce in una bottiglia di plastica riempita di ammoniaca. Un paio di trappole per pianta garantiscono la tutela dell’albero per tutto il periodo estivo. Alcuni prodotti fitosanitari impiegati contro la carpocapsa (vedi più avanti) sono risultati efficaci anche contro la mosca delle noci.
Rodilegno rosso e giallo
Come si intuisce dal nome, il rodilegno si nutre della parte legnosa dell’albero, dalla corteccia ai rami. Sono delle farfalle di 9-10 cm, colore rosso, che nella forma di larve scavano gallerie all’interno dell’albero.
Se si riesce a intercettare l’infestazione quando i rodilegno sono ancora in stato di larva, si può bloccare l’accesso alle gallerie con un filo di ferro. Se l’infestazione è già avanzata, invece, si possono impiegare delle trappole a base di ferormoni in vendita nei negozi specializzati.
Per saperne di più sul rodilegno rosso e su come eliminarlo, dai un’occhiata al nostro articolo “Rodilegno rosso: come eliminare il rodilegno in poco tempo“.
Carpocapsa del noce
Il parassita Cydia pomonella, condiviso dall’albero di noce con il melo e il pero, si presenta sotto forma di larva e poi farfalla e si nutre dei frutti dell’albero.
La carpocapsa danneggia notevolmente i gherigli di noce. Un rimedio per combatterla è l’utilizzo di prodotti fitosanitari del tipo chitino-inibitori. Il vivaio saprà consigliare al meglio i prodotti migliori in commercio.
Malattie del noce da infezioni fungine
Mal dell’inchiostro
Causata dall’infezione del fungo Phytophthora, il mal dell’inchiostro colpisce le radici dell’albero con un progressivo marciume, causando la fuoriuscita di un liquido nero.
Sotto la corteccia si presentano formazioni triangolari nere, caratteristiche di questa patologia. Il trattamento migliore prevede l’impiego di fosfiti, che riesce a recuperare la salute degli alberi anche nei casi più difficili.
Antracnosi
Questa malattia, provocata da diversi gruppi di funghi, attacca le piante nel periodo di maggiore debolezza, ossia dopo il gelo e dopo la caduta delle foglie, sviluppandosi dove il clima è particolarmente umido.
Il miglior trattamento resta quello dell’eliminazione della pianta colpita, ove possibile, per evitare l’infestazione delle altre piante. Una valida alternativa è comunque quella dell’impiego di prodotti contenenti ossicloruro di rame e triconazolo.
Seccume fogliare lanugginoso
Diffuso soprattutto nel sud Italia, questa malattia colpisce principalmente i germogli giovani e le foglie causando bolle più chiare sulla parte superiore della foglia, sotto le quali si forma la caratteristica lanetta bianca.
Il problema si limita solitamente alle foglie in un determinato periodo dell’anno e non si espande sulla pianta.
Cancro rameale
Il cancro rameale, purtroppo diffuso in diverse piante da frutto, si distingue dall’essiccamento di rami o di parte dei rami dell’albero. I danni peggiorano in condizioni climatiche avverse, come gelate tardive o terreni non adeguati alla pianta.
La soluzione, in questo caso, è la rimozione immediata del ramo colpito.
Vuoi avere una conoscenza approfondita di come gestire, coltivare e curare il tuo albero di noce? Allora ti consigliamo di dare uno sguardo alla sezione dedicata a questo frutto sul sito di Agronotizie.
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