Mosca del noce trattamento: scopri come combatterla

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La mosca del noce rappresenta una grossa minaccia per questa coltivazione, e sapere qual è il trattamento migliore per combatterla è il modo migliore per salvare le tue noci.

Ti sarà capitato, infatti, di trovare delle noci marce o di raccogliere dei frutti che sembravano maturi, per poi rivelarsi neri e immangiabili. Ecco, questi sono i danni causati da questo temibile parassita.

In questo articolo ti spiegheremo tutto quello che c’è da sapere sulla mosca del noce e soprattutto ti sveleremo il trattamento più indicato per proteggere il tuo noce, e il tuo frutteto, da questo parassita.

Hai un bel frutteto nel giardino di casa e vuoi sapere come difenderlo da ogni possibile minaccia? Abbiamo l’articolo che fa al caso tuo.

Iniziamo!

Indice

Mosca del noce: cos’è?

Partiamo dalle basi: la mosca del noce, il cui nome scientifico è Rhagoletis completa, appartiene all’ordine dei ditteri e alla famiglia dei tefritidi, le cui specie rientrano tra i fitofagi principali di molte coltivazioni. Ricordiamo che gli insetti fitofagi sono quelli che instaurano con i vegetali un rapporto trofico unilaterale, ovvero danneggiano in modo più o meno serio le piante che li ospitano.

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3 stadi diversi, ma sempre massima allerta quando si tratta di questo parassita

La mosca del noce è dunque uno di questi parassiti.

Attraversa tre stadi di crescita:

  • larva
  • pupa
  • adulto

La larva è di colore giallastro, microcefala e priva di arti.

La pupa ha una forma allungata e un colore tra il rossiccio e il marrone.

L’adulto, invece, ha delle caratteristiche molto particolari che rendono la sua identificazione molto semplice:

  • è grande almeno 4mm e può raggiungere un massimo di 8mm
  • lo scutello, ovvero l’organo di suzione, è color crema sebbene possano esserci anche delle macchie nere
  • le ali sono trasparenti e dotate di tre bande scure; la banda più esterna è a forma di V
  • il capo è dotato di tre paia di setole frontali
  • torace e addome sono di un colore giallo pallido che vira all’arancio

Mosca del noce: ciclo biologico

Conoscere il ciclo biologico della mosca del noce è molto importante per capire quale sia il momento migliore per intervenire con un trattamento adeguato.

Innanzitutto, il ciclo vitale della mosca del noce dura un anno. Nei mesi invernali, gli esemplari nello stadio di pupe, si riparano nel terreno, a 5cm di profondità; lo sfarfallamento avviene poi da metà giugno sino alla fine di settembre, con possibilità di protrarsi anche durante il mese di ottobre.

Le uova vengono deposte nelle due settimane successive l’inizio dello sfarfallamento, e i numeri sono molto elevati:

  • le femmine depongono le uova in gruppi che vanno dalle cinque unità alle venti
  • ogni femmina può deporre sino a 400 uova

Dove vengono deposte queste uova? La risposta è presto detta: la deposizione avviene all’interno del mallo delle noci, ovvero la polpa che avvolge il frutto. Per scoraggiare la concorrenza, le femmine marcano le noci già colpite mediante un particolare feromone inibitore: in questo modo gli altri esemplari sapranno di doversi dirigere verso altri frutti.

Le noci più ambite sono quelle più tenere e posizionate nella parte alta dell’albero. Le uova si schiudono dopo una settimana, e le larve si nutrono del mallo sino alla loro maturazione. Dopo un tempo variabile tra le tre e le cinque settimane, ormai arrivate allo stadio di pupe, cadono sul terreno dove sverneranno.

Segue poi un periodo di diapausa, ovvero un lasso di tempo in cui lo sviluppo dell’animale si arresta. Per quanto riguarda la mosca del noce la diapausa dura solitamente un anno, ma può estendersi sino a tre.

Mosca del noce: quali danni?

La mosca del noce è in grado di danneggiare notevolmente i frutti del tuo noce, rovinandoli in termini qualitativi e rendendo di fatto le noci immangiabili.

Ma come riescono a danneggiarli, e soprattutto come puoi accorgertene?

Fortunatamente, i danni sono piuttosto visibili:

  • la presenza delle larve causa l’annerimento del mallo, con delle macchie che possono arrivare a ricoprire l’intero frutto
  • puoi notare anche la presenza di un liquido nerastro
  • il mallo si secca, attaccandosi al guscio e rendendone difficile l’asportazione
  • al suo interno, sono presenti le secrezioni delle larve
  • il guscio può annerirsi in caso di attacco molto vasto, portando il danno fino alla polpa
  • la polpa sarà ammuffita e rinsecchita
  • il mallo in decomposizione può attirare altri insetti, a loro volta interessati a deporvi le uova

Ma una volta individuata la mosca, cosa si può fare per salvare le proprie noci?

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Trappole, lotta biologica e molto altro: la mosca del noce va affrontata con ogni mezzo possibile

Mosca del noce: trattamento

Sebbene la mosca del noce sia facilmente identificabile, non esiste un unico trattamento in grado di debellarla.

La prima informazione da cui partire, comunque, è che gli interventi chimici sono sconsigliati: le tante settimane prima della maturazione delle larve, infatti, renderebbero necessari diversi trattamenti con prodotti chimici, moltiplicando dunque l’impatto ambientale.

La cosa più importante da fare è il monitoraggio della popolazione di mosca del noce. All’inizio del periodo di sfarfallamento, installa sulla chioma dell’albero delle trappole cromotropiche gialle: queste altro non sono che dei fogli o pannelli plastificati sui quali viene applicato uno speciale collante; si può aggiungere anche un feromone sintetico per massimizzarne la potenza. In questo modo potrai sia monitorare l’effettiva presenza di mosche presenti nel tuo giardino, sia catturarne un alto numero.

In secondo luogo, puoi adoperare le trappole Tap trap, la cui preparazione è molto semplice:

  • il tappo trappola, reperibile facilmente anche online o nei negozi dedicati, viene agganciato sopra una bottiglia
  • la bottiglia deve essere riempita per 1/3 con una miscela di ammoniaca non profumata e acqua in parti uguali
  • alla miscela deve essere aggiunta un’esca proteica, che può essere facilmente ricavata dai resti alimentari, come le acciughe
  • nel caso in cui dovessi trovare circa dieci mosche a settimane catturate nelle trappole cromotropiche, ti consigliamo di passare a una trappola Tap trap

Un’ottima tattica preventiva può essere la copertura del terreno al di sotto degli alberi. In questo modo le larve non potranno ripararsi nel terreno ed eviterai uno sfarfallamento massiccio durante l’anno successivo.

 

Non hai più scuse: difendi al meglio le tue noci da questa temibile mosca! Se vuoi approfondire l’argomento puoi scoprire di più anche sulla mosca delle rose o sulla mosca dell’olivo.

Buon lavoro!

 

 

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Mosca del noce trattamento: scopri come combatterla ultima modifica: 2020-01-20T17:15:15+00:00 da Giulia Corrias

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