Le ninfee spiccano in tutti gli stagni o laghetti del nostro pianeta.
Nel linguaggio dei fiori simboleggia la purezza e la castità.
Quando si ha a disposizione uno specchio d’acqua nella propria casa è una delle prime piante che si pensa di acquistare per impreziosire l’ambiente, sia per bellezza del fiore che per la sua durata nel tempo.
È molto semplice da coltivare a patto che si scelga la varietà più giusta in base a luogo dove si deciderà di farla crescere.
Queste piante tendono a sopravvivere senza necessità di un intervento continuo dell’uomo.
In questa guida riceverete dei consigli per capire quando piantare e come gestire questa pianta acquatica.
Indice
Caratteristiche della ninfea
La ninfea appartiene alla famiglia delle nymphaeaceae.
Ha foglie e fiori che si formano da un grosso rizoma, con robuste radici che le permettono di rimanere ancorata al fondo.
Le foglie spesse e larghe hanno un rivestimento di cera che le rende idrorepellenti e dall’aspetto lucido.
I fiori compaiono alla fine della stagione invernale quando l’acqua inizia a diventare più calda e le foglie assumono la forma a pergamena che le caratterizza.
Con l’aumentare delle temperature emergono e si dispiegano aumentando la loro larghezza. Le foglie più giovani si riconoscono dal loro colore rossiccio mentre le più adulte hanno un bel colore verde.
Per evitare che si creino alghe nello specchio d’acqua le foglie delle ninfee devono ricoprire almeno un terzo del laghetto, cosi che la luce solare non riesca a colpire direttamente l’acqua.
I fiori compaiono più tardi verso la primavera.
Hanno più corone di petali e una varietà di colori che vanno dal bianco al giallo, dall’arancione al rosso, dal rosa al bianco e con tante e altre tonalità di colore bellissime agli occhi.
I fiori continuano a sbocciare da aprile a settembre.
Ogni fiore ha una durata di circa 3 giorni poi si piega sullo stelo, affonda nell’acqua e i nuovi boccioli emergono via via dalla superficie.
La grandezza del fiore delle ninfee rustiche classificano la pianta in molto grande, grande, di media grandezza, piccola e nana.
Per scegliere la ninfea più adatta da piantare è importante considerare la profondità dello stagno.
Per ninfee molto grandi la distanza tra la superficie dell’acqua e quella del terriccio deve essere dai 2 ai 3 m, per quelle grandi dai 40 ai 100 cm, per quelle di media grandezza dai 20 ai 60 cm, per le piccole dai 20 ai 40 cm e per quelle nane dai 10 ai 15 cm.
Come piantare le Ninfee sul fondo degli stagni
Una ninfea piantata in un bacino rispetto alla stessa coltivata in un contenitore raggiunge dimensioni maggiori, ma dovrà essere divisa periodicamente.
Per manutentarla ogni 3 anni dovrà essere divisa tagliando il rizoma in diverse porzioni.
È importante che ciascuna sia dotata del germoglio e dell’apparato radicale.
Ogni anno si dovrà arricchire lo strato di terra con del fertilizzante per assicurare alla pianta il giusto nutrimento.
Il rizoma dovrà essere piantato in modo obliquo con inclinazione di 30 gradi e immerso fino al colletto nel terriccio.
Assicuratevi che la corona del rizoma non venga seppellita, ma che affiori sulla terra.
Per evitare che l’acqua del laghetto diventi torbida, ricoprite il terriccio con della sabbia.
Le ninfee hanno bisogno almeno di sei ore al giorno di luce e di acque calme.
Di giorno il fiore apre i suoi petali e con l’imbrunire si richiude, mentre col maltempo rimane chiusa.
Alcune varietà crescono anche in posizione parzialmente ombreggiata e nello specifico sono le seguenti:
- Charlene Strawn
- Colorado
- Comanche
- Gloriosa
- Hermine
- Joey Tomocick
- M.me Wilfron Gonnere
- Marliacea Chromatella
- Perry0s Baby Red
- Pygmaea Helvola
- Laydekeri Fulgens
- James Brydon
- Wm. Falconer
Quanto piantare le ninfee?
La crescita delle ninfee avviene nei mesi caldi dell’estate.
In autunno con l’abbassamento della temperatura la crescita rallenta e si ferma del tutto alla fine del mese di ottobre.
Per resistere al freddo anche se l’acqua gela, gli strati sotto la superficie fanno da camera termica e permettono ai rizomi di sopravvivere.
A primavera ritornano nuovamente a vegetare e fiorire.
Quando si è certi che le temperature non scenderanno più sotto i 10 gradi è il momento ideale di piantare le ninfee.
I rizomi delle ninfee rustiche vanno posizionati sul fondo del laghetto.
È possibile mettere a dimora la pianta anche in autunno.
Per le varietà tropicali invece è indispensabile procedere nei mesi primaverili utilizzando appositi cestini per piante acquatiche, posizionandole nella parte inferiore dello stagno.
Ninfee coltivate in vaso
Per le ninfee tropicali è consigliato coltivare la pianta in un contenitore che può essere portato in un posto chiuso in caso di temperatura più rigide.
Si possono utilizzare i classici vasi di plastica forati oppure delle sacche da appendere per piante acquatiche.
Qualsiasi contenitore si scelga dovrà essere foderato all’interno con un telo di plastica e poi ricoperto con della terra argillosa.
È sconsigliato l’uso di terriccio universale o della torba e potrete mescolare la terra con concime granulare.
Inserite il rizoma a 4-5 cm sotto il bordo e ricopritelo con altra terra e pressatela leggermente.
È opportuno cambiare l’acqua per favorire l’ossigenazione e lavare i rizomi con acqua corrente.
Ninfee da piantare sul terrazzo
È possibile coltivare le ninfee anche in terrazzo, scegliendo le varietà nane, come la Indiana e la Pygmaea Helveola.
Sono di vari colori che vanno dal bianco al rosa fino al lilla intenso e al porpora scuro.
Utilizzate una tinozza e posizionatevi anche una pianta ossigenante: assorbirà il carico organizzo presente nell’acqua e limiterà la formazione di alghe.
È importante che ci sia una buona esposizione al sole per gran parte della giornata.
Cure delle ninfee
Questo tipo di pianta richiede pochissima manutenzione.
In inverno si dovrà estrarre la ninfea solo se lo stagno è profondo meno di 30 cm oppure se si coltivano varietà esotiche.
In primavera è importante inserire un fertilizzante specifico, mentre in estate assicuratevi che le foglie non siano troppe ed eliminate via via quelle che diventano gialle.
Per favorire la crescita non dovrebbero coprire più del 2/3 della superficie dello specchio d’acqua.
In caso la temperatura scenda sotto i 10 gradi si potrà decidere di spostare la pianta o tenere l’ambiente leggermente riscaldato.
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