Portare avanti un tipo di olivicoltura biologica è assai impegnativo. Solo la corretta tecnologia può sostituire quelle pratiche non consentite dal bio. Vediamo quali sono.
Indice
Olivicoltura biologica: Italia patria dell’alta qualità
I numeri sull’olivicoltura biologica parlano chiaro. l’Italia è la nazione al mondo che più di tutte segue le norme del biologico.
L’olivicoltura biologica è infatti molto presente su tutto il territorio nazionale.
I dati Sinab mostrano che oltre il 70% delle superfici olivicole è concentrato in tre Regioni: Calabria, Puglia e Sicilia.
Significative anche le superfici di Toscana, Lazio e Umbria, che aggiunte alle precedenti determinano circa il 90% della superficie olivicola biologica nazionale.
Secondo i dati ISTAT, il 17% della superficie nazionale destinata all’olivicoltura è in conversione o già biologica.
Toscana ed Umbria hanno la stessa percentuale del dato nazionale, mentre Calabria, Puglia e Sicilia, hanno rispettivamente un’incidenza del 32,6%, del 14,4% e del 19,4% sul totale delle superfici olivicole bio.
Olio biologico: la maggior qualità porta ad un incremento del reddito
Anche sul prodotto finale, le differenze tra olivicoltura biologica e olivicoltura tradizionale sono tutte a favore delle produzioni biologiche.
Analizzando i prezzi medi alla produzione degli ultimi cinque anni si evidenzia, infatti, una costante crescita dei listini unitari dell’olio extravergine biologico.
Analizzando l’andamento del mercato, possiamo dire che in fase espansiva gli oli non biologici crescono ad un ritmo maggiore così come scendono in modo più repentino in fase flessiva.
Questo fornisce minor sicurezza di guadagno per l’agricoltore.
Quindi, ciò dimostra che il prodotto bio risente meno delle oscillazioni di prezzo e, probabilmente, ha una minor pressione concorrenziale rispetto ai grandi volumi importati.
Come sopperire ai limiti dell’olivicoltura biologica: la tecnologia come unica ancora di salvataggio
Lo sappiamo tutti ormai, qualsiasi pratica di agricoltura biologica è più ardua da affrontare.
Questo a causa dei limiti disposti dalla legge, secondo la quale l’agricoltura biologica non può utilizzare tutti i prodotti consentiti in quella convenzionale.
È fondamentale, quindi, avere dei supporti che possano permettere a noi agricoltori di avere il controllo di più fattori allo stesso momento.
Ecco che entra in gioco la tecnologia di Elaisian.
Abbiamo già parlato della potente tecnologia Elaisian in molti articoli, ma vogliamo riproporla proprio parlando dell’olivicoltura biologica in quanto può riuscire davvero ad arginare i limiti di questo metodo agronomico.
Il servizio Elaisian rileva, analizza e gestisce i fattori critici delle produzioni olivicole, sfruttando la più alta tecnologia ad oggi esistente nel settore: dal telerilevamento con GPS ai sistemi di mappatura del suolo e delle rese.
Il servizio Elaisian consiste nell’installazione, all’interno degli uliveti, di centraline meteorologiche che permetteranno il rilevamento di dati utili alla gestione delle piante.
Elaisian, oltre alle suddette centraline, fornisce un servizio di monitoraggio costante basato su immagini satellitari e l’analisi dei dati rilevati.
L’installazione delle centraline e il servizio annesso permette di:
- Conoscere costantemente la temperatura all’interno dell’arboreto;
- Rilevare il livello di pressione atmosferica;
- Rilevare il livello di umidità relativa dell’aria;
- Conoscere il rischio di presenza di Mosca dell’olivo (Bactrocera oleae) in tempo utile.
Nel caso si riscontri la necessità di intervenire con prodotti preventivi contro fitofagi o patologie di altro tipo, il servizio Elaisian avverte l’olivicoltore riguardo il momento migliore per l’esecuzione dei trattamenti tramite degli alert di messaggistica istantanea (SMS) ed e-mail.
Vantaggi della tecnologia
L’ottimo supporto fornito dalla tecnologia Elaisian, dove sono compresi centralina meteorologica e servizio informativo, porta a numerosi vantaggi, quali:
- Risparmiare sulle spese di gestione per ciò che riguarda l’utilizzo di input (irrigazione, prodotti fitosanitari, fertilizzanti, concimi, ecc.);
- Massimizzare l’efficienza di utilizzo delle risorse naturali, come per esempio l’acqua di irrigazione che viene ritenuta un bene prezioso;
- Prevenire le malattie, le fitopatologie e i danni che si potrebbero manifestare a causa di fattori ambientali avversi, senza così perdere totalmente il raccolto e gravare sulle finanze aziendali;
- Ottimizzare tutti i processi di coltivazione, compresi fertilizzazione, concimazione e irrigazione, utilizzando solamente il quantitativo realmente necessario grazie ad una gestione agronomica razionale;
- Ridurre l’utilizzo delle macchine agricole con conseguente cospicua riduzione dei consumi di carburante, fattore di fondamentale importanza per mantenere l’aria pulita e contrastare l’inquinamento;
- Migliorare la vitalità delle piante e di conseguenza la qualità dell’olio prodotto, un grande pregio per la nostra Italia;
- Grazie alla miglior vitalità delle piante, si può anche aumentare la produzione di olio ed incrementare così i ricavi aziendali;
- Ridurre l’utilizzo di prodotti fitosanitari, intervenendo solo nel momento di vera necessità, senza inquinare l’ambiente e danneggiare le popolazioni di entomofauna utile.
Se vuoi saperne di più sulle innovazioni
in agricoltura di Elaisian,
puoi contattare l’azienda ai seguenti recapiti:Elaisian S.r.l.
www.elaisian.com
Via Aurelio Saliceti n. 10, 00153 – Roma
[email protected]
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