Passiflora frutto: come ottenerlo e le sue proprietà per l’essere umano

Il frutto della passiflora

La passiflora edulis, nome scientifico del celebre frutto della passione anche noto come Maracuja, è una pianta ornamentale con tendenza rampicante che produce dei frutti edibili, ovvero che possono essere ingeriti dall’uomo, con innumerevoli proprietà benefiche per la salute.

In questo articolo capiremo esattamente quali sono le sue proprietà e come curarla nel modo giusto nel caso la si volesse coltivare in autonomia

Indice

Passiflora frutto: quale dettaglio sulla pianta

La passiflora è una pianta rampicante dal fusto legnoso e sottile che può arrivare a notevoli dimensioni talvolta raggiungendo, se posta nelle sue condizioni di vita ottimali, oltre 10 metri di lunghezza.

Questa pianta è caratterizzata da uno sviluppo di notevole rapidità, questo fa sì che trascorsi pochi anni dalla nascita può già raggiungere anche i 5-6 metri di lunghezza.

Inoltre, è caratterizzata da fiori dall’aspetto decisamente singolare, ampi e coloratissimi, solitamente caratterizzati da un viola molto brillante.

La fioritura è duratura, si protrae infatti per tutta la durata della stagione ed il fogliame è sempreverde. Stiamo parlando infatti di una pianta molto resistente e caparbia: è possibile coltivarla in diversi ambienti e condizioni climatiche.

Effettivamente vi sono alcune varietà che possono resistere a temperature molto basse o addirittura al gelo, ma ci sono altre varietà che possono facilmente crescere negli appartamenti.

Così sono adatte sia al vaso che alla terra: possono essere piantati in vaso o in piena terra, purché posti in un luogo soleggiato e riparato senza troppo vento. Tanto è camaleontica questa pianta che si aggiudica un posto nella classifica delle 15 piante più resistenti al freddo e al sole.

Ad ogni modo bisogna prestare notevole attenzione all’idratazione di questa stupenda pianta rampicante sempreverde, il terreno ha bisogno di restare sempre umido è necessario quindi annaffiare molto frequentemente per evitare la secchezza.

Passiflora: i conosciamo meglio i frutti

I frutti che produce la passiflora edulis possono sono sempre piccoli e tondeggianti, la polpa gelatinosa ed estremamente profumata è contenuta all’interno di una scorza dura e non edibile che può essere di colore viola o giallo a seconda della varietà

A produrre i frutti commestibili dal colore violaceo scuro è la Passiflora edulis (maracuja viola) mentre a produrre quelli dalla buccia gialla è la Passiflora edulis flavicarpa (maracuja gialla), i frutti appartenenti a questa specie sono anche caratterizzati da dimensioni tendenzialmente maggiori.

Il termine deriva dalla leggera somiglianza che ha questo frutto con il melograno, nella penisola spagnola è infatti conosciuto anche con il nome di granadilla, ovvero il nome del melograno nonché, vista la somiglianza, diminutivo di granada.

Il frutto della passione oltre ad essere notoriamente uno dei frutti più saporiti e deliziosi è meno famoso per le sue proprietà. In pochi infatti sono a conoscenza del fatto che il frutto della passione in più che essere succulento può essere anche e soprattutto un prezioso alleato per la nostra salute fisica e per la nostra bellezza.

Le proprietà del frutto della passiflora

Frutto della passiflora su un piatto

Tante proprietà, un solo frutto

Non tutti sanno che il frutto della passione oltre ad essere succulento, può essere anche un valido alleato per la nostra salute e bellezza. Infatti, la polpa del frutto della passiflora è composta prevalentemente da acqua il ché la rende un eccellente fonte di idratazione innanzitutto, poi grazie ai minerali ed alle sostanze nutritive presenti al suo interno è anche un ottima sorgente di fibre e betacarotene.

Inoltre, è anche grande fonte di antiossidanti sempre ottimi aiutanti per prevenire l’invecchiamento cellulare e quindi di conseguenza anche quello cutaneo, donando così alla pelle un aspetto sempre sano, idratato e quindi luminoso, con gran giovamento anche per i tessuti interni.

In una dieta sana ed equilibrata non dovrebbe mai mancare una o, ancora meglio, più fonti differenti di tali sostanze nutritive.

La pectina inoltre, uno dei tanti tipi di fibre contenuti all’interno della polpa del frutto, è famosa per la capacità che possiede di favorisce il transito intestinale, cosa che rende la passiflora un frutto particolarmente facile da digeribile.

Degni di nota sono inoltre gli elevati livelli di potassio, alleato indispensabile per la regolazione della pressione sanguigna e per contrastare gonfiori o ritenzione idrica pertanto ottimo contro le gambe gonfie e gli inestetismi causati da un eccesso di cellulite.

Ultime poi, ma assolutamente non per importanza, sono l’elevata concentrazione di vitamina A e vitamina C che hanno grandi proprietà anti infiammatorie. Pertanto è ovviamente largamente consigliato integrare a pieno regime questo frutto nella propria dieta quotidiana.

Un frutto facile da usare anche in cucina

Oltre che essere ottimo e facile da gustare così come è presente in natura, la passiflora può essere largamente utilizzata in cucina.

Può infatti risultare un ingrediente molto interessante per i più appassionati d’arte culinaria. Unica accortezza è quella di cogliere il frutto solo quando è realmente maturo, altrimenti il sapore potrebbe risentirne.

Eseguire tale selezione è estremamente semplice, basta porre la propria attenzione sulla buccia: se appare turgida e liscia vuol significare che la maturazione del frutto non è ancora avvenuta e la polpa risulterà acida. Al contrario serve scegliere i frutti esteticamente più sgradevoli.

Ormai questi frutti sono diventati di facile reperibilità. Si consiglia tuttavia di iniziare a coltivare la pianta della passiflora da sé, così da poter godere di ottimi frutti a km 0.

Innanzitutto non tutte le specie di passiflora producono frutti commestibili, bisogna informarsi prima di acquistare una pianta.

Come si coltiva la passiflora?

Il fiore della passiflora

La passiflora è facile da coltivare, basta qualche accortezza

Per il resto questo arbusto è facilissimo da coltivare, molto robusto e resistente alle avversità del clima.

Un segnale che la vostra pianta risente di condizioni climatiche negative è la caduta delle foglie, ciò rende molto facile intervenire per tempo.

La passiflora deve essere posizionata in un luogo soleggiato, asciutto e meglio se orientato a Sud, è importante sapere che più luce riceve, più rigogliosa sarà la fioritura.

Resiste bene comunque anche in luoghi ombreggiati, purché riesca ad ottenere una buona quantità di sole nel corso della giornata.

D’inverno è comunque necessario ripararla dal freddo eccessivo mettendola in un luogo riparato oppure attrezzando con delle protezioni specifiche.

Essendo una pianta rampicante, è bene che sia dotata di sostegni per poter crescere in altezza, può essere piantata in giardino oppure in vaso, è solo necessario annaffiare più di frequente nel secondo caso. Essendo una pianta molto robusta, non ha bisogno di cure particolari.

Può essere tranquillamente piantata nel comune terreno del giardino e concimata di tanto in tanto con del classico compost, volendo anche domestico. Essendo poi una rampicante è necessario una potatura periodica per evitare che si appesantisca troppo e ne risenta l’estetica.

Questa pianta resiste bene anche a periodi di siccità quando è piantata in giardino, mentre se la si coltiva è necessario annaffiare più frequentemente. In primavera e in estate, poi, è bene annaffiarla più abbondantemente stando attenti ai ristagni.

Durante l’inverno, invece la si può annaffiare meno. Segnali di sofferenza possono essere la perdita delle foglie (poca acqua) o il loro ingiallimento o a mancanza di fioritura (poca luce).

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Passiflora frutto: come ottenerlo e le sue proprietà per l’essere umano ultima modifica: 2021-11-30T17:04:41+00:00 da Giulia Corrias

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