di dott. Giuseppe Pepe
Oggi vi parleremo del peperoncino, delle malattie e dei parassiti più diffusi su di esso.
Abbiamo già parlato di come coltivare il peperoncino, della sintomatologia di alcune malattie e parassiti delle piante aromatiche; oggi però ci dedicheremo con maggiore attenzione alle malattie e ai parassiti che possono rovinare le nostre coltivazioni di peperoncino.
Buona lettura!
Indice
Brevi cenni sul peperoncino
La pianta di peperoncino si chiama Capsicum annuum (L. 1753) è nativa dell’America del Sud, diffusasi in Italia dopo la scoperta delle Americhe assieme a numerose altre piante di uso ormai diffuso, come ad esempio la patata, il pomodoro, il fagiolo, il mais e il cacao.
Il frutto è una bacca rossa che ricorda vagamente il gusto del pepe ma molto più piccante. Per la bellezza delle bacche che produce è ormai una pianta molto usata anche a scopo ornamentale.
Le varietà e le cultivar di peperoncino sono numerose e variano anche notevolmente per con gusto, colore, forma e dimensione delle bacche.
La pianta di peperoncino è erbacea con fusto a portamento eretto ed altezze comprese anche tra i 100 e i 150 cm.
Le foglie si alternano lungo il fusto, a forma di punta di lancia.
I fiori sono di colore bianco tendente al giallastro, ascellari, ovvero situati nei punti di inserzione delle foglie.
La pianta può essere tranquillamente coltivata anche in vaso, sul vostro balcone.
La pianta di peperoncino, come tutte le piante e gli organismi viventi, non è però esente da malattie e parassiti.
Di seguito accenneremo alle malattie del peperoncino e ai parassiti più diffusi.
Malattie e parassiti del peperoncino
Gli acari rientrano tra i parassiti del peperoncino e si insediano in genere sulla parte superiore delle foglie.
Sono animali estremamente piccoli, spesso chiamati anche ragnetti, molto difficili da notare a occhio nudo, facendo forse eccezione per il ragnetto rosso che per via della colorazione, appunto, è più facilmente notabile sulle foglie verdi.
La presenza di questi parassiti del peperoncino si manifesta come una perdita di vigoria generale della pianta, perdita di colore e caduta delle foglie.
Contro questi parassiti del peperoncino si possono usare oli minerali come prevenzione a novembre, gennaio e febbraio, il Phytoseiulus tetranychum e acaricidi naturali compatibili con il regime di agricoltura biologica o acaricidi convenzionali se non coltivate in biologico e avete voglia di usare sostanze velenose maggiormente persistenti.
Questi parassiti del peperoncino sono comunemente chiamati anche pidocchi.
Gli afidi sono piccoli, di colore verde, nero o grigio e sfumature varie, numerosi in colonie. Causano deperimento della pianta per mezzo delle punture di alimentazione e, rilasciando melata appiccicosa come sostanza di rifiuto sulla pianta, creano le condizioni ideali per l’insediamento delle fumaggini.
Contro gli afidi è utile, in fase preventiva, piantare piante che possano ospitare i predatori naturali degli afidi come ad esempio le coccinelle. Possono essere utilizzati insetticidi naturali come il piretro, oppure sostanze repellenti come l’olio di Neem. In caso di forti attacchi di questi parassiti possono essere utilizzate sostanze convenzionali più potenti e persistenti.
La cimice è un altro dei parassiti che può presentarsi sulle piante di peperoncino e provocare necrosi e disseccamento delle foglie, punteggiature clorotiche sui frutti che, in seguito, potranno trasformarsi in necrosi localizzate.
A causa delle ferite lasciate dalle cimici, la pianta potrebbe andare incontro anche ad altre malattie come ad esempio batteriosi.
Le cimici possono essere catturate mediante trappole cromotropiche; possono essere colpite con insetticidi naturali come il piretro o altri insetticidi di sintesi.
In fase preventiva può essere utilizzato anche l’olio di Neem come repellente, meno efficace invece se il campo o l’orto è già invaso.
Anche le lumache potrebbero creare danni a foglie e fiori, ne abbiamo parlato più approfonditamente in questo articolo ad esse dedicato.
Come ne caso della minatrice serpentina degli agrumi, anche le foglie delle piante di peperoncino possono essere attaccate da larve parassiti simili. In questo caso possono essere usate trappole cromotropiche gialle per attirare gli adulti prima che depongano le uova. Larvicidi capaci di entrare dentro le foglie e antagonisti naturali.
In genere questi parassiti non creano grossi danni sul peperoncino.
Malattie del peperoncino causate da funghi
Oltre che parassiti la pianta di peperoncino può andare in contro anche a malattie di tipo fungino.
La presenza di muffa sulle foglie delle piante è un sintomo abbastanza tipico che si riferisce malattie delle piante provocate da funghi.
Di recente abbiamo pubblicato un articolo che parlava della muffa sulle foglie delle piante.
Abbiamo accennato ad alcune malattie delle piante qui e qui.
Le malattie fungine più diffuse sono la botrite, la peronospora e l’oidio, le fumaggini, alternaria e marciumi vari.
Anche l’alternaria può rientrare tra le malattie del peperoncino.
Le foglie manifestano delle piccole macchie lucide con margine rossastro che all’avanzare dell’infezione procedono ingrandendosi e confluire in macchie più grosse, necrotizzando e ricoprendosi di muffa.
L’Oidio è causato da fungi appartenenti al genere Oidium e la patologia viene spesso chiamata anche con il termine “mal bianco” a causa della caratteristica e polverulenta muffa bianca che si genera sulle foglie delle piante attaccate.
Questa malattia può trovarsi anche su peperoncino.
Un’altra malattia che colpisce il peperoncino può essere causata dalla peronospora, manifestandosi con muffa sulle foglie delle piante.
La peronospora è una malattia fungina che permane all’interno del campo grazie al fatto di riuscire a sopravvivere nel terreno, sotto forma di oospora apportata mediante le foglie infette cadute nel periodo autunnale e lasciate al terreno.
La botrite è una malattia causata dal fungo Botrytis cinerea Pers., molto presente anche su ortive quali il peperoncino, ortaggi da foglia e altre arboree quali pomacee e drupacee.
La botrite viene normalmente chiamata anche muffa grigia, a causa della formazione di muffa sulle foglie delle piante di colore grigio.
Questa muffa non si formano solamente sulle foglie delle piante ma anche su altri organi quali i frutti.
L’antracnosi è una malattia si manifesta con piccole macchie necrotiche sulle foglie, piccioli e frutti di forma tondeggiante e margini ben delimitati.
Rimedi contro le malattie del peperoncino
Contro tutte le malattie fungine, occorre intraprendere le seguenti pratiche agronomiche preventive:
- inerbimento del terreno;
- equilibrare le concimazioni azotate;
- equilibrare le irrigazioni;
- tenere sotto controllo gli insetti;
- scegliere varietà meno suscettibili;
- favorire il drenaggio del terreno ed evitare i ristagni idrici;
- evitare impianti troppo fitti;
- effettuare adeguate sistemazioni del terreno;
- disinfettare gli attrezzi di taglio per evitare la diffusione della malattia;
- fare attenzione alle lavorazioni, evitando danni accidentali;
- Ricorso a prodotti rameici a ridosso degli eventi piovosi o livelle di umidità e temperatura predisponenti gli attacchi fungini;
- Zolfo contro l’oidio
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