Peronospora su grappolo: come prevenirla e curarla nei vigneti

Peronospora su grappolo di uva

La peronospora su grappolo della vite (Plasmopara viticola) rappresenta una delle malattie più gravi e dannose per la coltivazione di queste piante in Italia e in Europa. Questo oomicete, originario del Nord America, può infettare quasi tutti gli organi erbacei della pianta, inclusi i grappoli, causando ingenti perdite di produzione sia in termini quantitativi che qualitativi.

Comprendere a fondo i sintomi, le cause e il ciclo biologico di questo patogeno è essenziale per mettere a punto strategie di prevenzione e controllo efficaci. Solo così i viticoltori potranno proteggere i loro vigneti dalla peronospora su grappolo, salvaguardando la redditività della loro attività.

Indice

Che cos’è la peronospora?

grappolo d'uva con foglia malata

La peronospora della vite è un oomicete, un organismo simile ai funghi ma appartenente a un diverso regno biologico. Questo patogeno è in grado di infettare tutti gli organi erbacei della vite, inclusi i germogli, le foglie, i fiori e i grappoli.

Le infezioni da peronospora possono essere particolarmente gravi e devastanti, soprattutto quando colpiscono i grappoli in formazione, compromettendo in modo significativo la produzione di uva sia in termini di quantità che di qualità. 

Sintomi della peronospora su grappolo: quali sono?

I sintomi della peronospora sui grappoli possono manifestarsi in due forme principali che sono, in genere, il marciume grigio e il marciume bruno. Capiamo le differenze tra i due e cosa comportano per le tue piante.

Marciume grigio

Quando l’infezione avviene in pre-fioritura o durante la fioritura, i grappoli assumono una colorazione brunastra e si deformano, ripiegandosi ad uncino. Sulla superficie compare una tipica muffa biancastra, costituita dalle fruttificazioni del patogeno.

Marciume bruno (o peronospora larvata)

Dopo l’allegagione, quando gli acini hanno raggiunto un diametro superiore ai 2 mm, l’infezione può avvenire solo attraverso il peduncolo. In questo caso i grappoli non mostrano la tipica muffa biancastra, ma gli acini imbruniscono e disseccano.

In entrambi i casi, l’evoluzione della malattia porta alla necrosi e al disseccamento degli organi colpiti, con gravi ripercussioni sulla produzione. 

Cause e condizioni che favoriscono la peronospora

Il ciclo biologico della peronospora è strettamente legato alle condizioni ambientali, in particolare alla presenza di acqua libera sulla vegetazione. Quali sono i principali fattori che ne favoriscono la comparsa? Questi sono i principali a cui fare attenzione:

  • Svernamento delle oospore: il fungo sopravvive durante l’inverno sotto forma di spore sessuate (oospore) nei residui vegetali caduti a terra nel vigneto.
  • Infezioni primarie: in primavera, con temperature miti e piogge frequenti, le oospore germinano rilasciando zoospore mobili che infettano la vegetazione attraverso gli stomi.
  • Infezioni secondarie: le zoospore prodotte sulle foglie infette vengono disperse dall’acqua e dal vento, causando nuove infezioni. Ogni pioggia può innescare un nuovo ciclo infettivo.
  • Recettività dei tessuti: i grappoli, soprattutto nelle fasi di pre-fioritura e allegagione, sono particolarmente suscettibili all’infezione a causa della presenza degli stomi.

Prevenzione della peronospora su grappolo

dettaglio malattia foglia di vite

the infected leaves of grape fungus on the leaves of the vineyard horticulture

Per contrastare efficacemente la peronospora sui grappoli, è fondamentale adottare una strategia preventiva che integri diverse misure che possono essere divise in 3 aree principali:

Pratiche agronomiche

Le pratiche agronomiche sono tutte quelle attività di azione sul campo che possono aiutare a limitare la diffusione della peronospora:

  • Gestione del suolo e delle erbe infestanti per ridurre l’inoculo iniziale
  • Adozione di forme di allevamento e potature che favoriscano l’arieggiamento del vigneto
  • Eliminazione tempestiva dei residui vegetali infetti

Monitoraggio e previsione

Date che ci sono delle effettive condizioni che favoriscono la comparsa della peronospora sui grappoli della vita, tenere d’occhio condizioni climatiche e colture è sempre una buona idea. Come? Con questi piccoli accorgimenti:

-->
  • Raccolta di dati meteorologici (temperatura, umidità, piovosità)
  • Utilizzo di modelli previsionali per calcolare i cicli infettivi del patogeno
  • Osservazioni visive per individuare i primi sintomi di infezione

Prodotti fitosanitari

Nel caso in cui la peronospora abbia già iniziato a diffondersi, sarà bene impiegare dei prodotti fitosanitari ad hoc:

  • Impiego di fungicidi a base di sostanze attive specifiche per la peronospora
  • Rotazione di principi attivi con diverso meccanismo d’azione per prevenire fenomeni di resistenza
  • Utilizzo di prodotti a basso impatto ambientale, come rame, zolfo e induttori di resistenza

Trattamento della peronospora su grappolo

Quando le condizioni ambientali e la pressione del patogeno sono tali da rendere inevitabile l’insorgenza della malattia, è necessario intervenire tempestivamente con trattamenti curativi mirati.

I sali di rame, come la poltiglia bordolese, rappresentano una valida opzione per il controllo della peronospora, grazie alla loro azione preventiva e curativa. Devono essere applicati prima dell’inizio delle infezioni, seguendo attentamente le indicazioni in etichetta.

Esistono anche fungicidi di sintesi con diversi meccanismi d’azione, come la fluopicolide e il fosetil alluminio, in grado di proteggere efficacemente i grappoli dalle infezioni. È importante alternarli e/o combinarli per evitare lo sviluppo di resistenze da parte del patogeno. 

In agricoltura biologica e integrata, possono essere impiegati anche estratti vegetali, come l’olio essenziale di arancio dolce, o sostanze di origine naturale come la laminarina, in grado di stimolare le difese naturali della pianta.

Quando e come intervenire nei vigneti

Il momento ottimale per effettuare i trattamenti antiperonosporici sui grappoli dipende dallo stadio fenologico della pianta e dall’andamento delle condizioni climatiche.

Le fasi critiche sono:

  • Pre-fioritura: i grappoli sono particolarmente suscettibili all’infezione, pertanto è fondamentale una protezione preventiva.
  • Fioritura e allegagione: il rischio di infezione è ancora elevato, è necessario mantenere una buona copertura fungicida.
  • Post-allegagione: fino a quando gli acini non raggiungono i 2 mm di diametro, il pericolo di infezione persiste.

Indicazioni per il timing dei trattamenti:

  • Monitorare costantemente l’evoluzione fenologica e sanitaria del vigneto
  • Intervenire prima dell’inizio delle infezioni, seguendo le indicazioni dei modelli previsionali
  • Ripetere i trattamenti a intervalli regolari, in base alle caratteristiche dei prodotti utilizzati e alle condizioni ambientali

Impatto della peronospora su grappolo sulla produzione e qualità del vino

Gli attacchi di peronospora sui grappoli possono avere gravi ripercussioni sulla produzione e sulla qualità del vino:

  • Perdite quantitative: i grappoli colpiti disseccano o marciscono, riducendo drasticamente il raccolto.
  • Compromissione qualitativa: l’infezione altera la composizione chimica dell’uva, influenzando negativamente le caratteristiche organolettiche del vino.
  • Contaminazione microbica: i tessuti necrotizzati rappresentano un substrato ideale per lo sviluppo di altri patogeni, come la Botrytis.

Per questo motivo, il controllo efficace della peronospora sui grappoli è fondamentale per garantire la redditività e la sostenibilità della viticoltura, preservando al contempo la tipicità e l’eccellenza dei vini prodotti.

 

Pensi che le informazioni presenti in questo articolo siano incomplete o inesatte? Inviaci una segnalazione per aiutarci a migliorare!

SEGNALA ARTICOLO


Peronospora su grappolo: come prevenirla e curarla nei vigneti ultima modifica: 2024-09-11T09:28:24+00:00 da Giulia Corrias

Articoli correlati