L’anthurium rosso è una pianta esteticamente bellissima e che, spesso, viene vista nelle case come splendido oggetto di arredo e decoro.
Ovviamente, però, per fare in modo che la sua bellezza rimanga intatta, è necessario riservarle delle cure specifiche che saranno proprio ciò di cui parleremo nelle prossime righe.
Iniziamo!
Indice
Anthurium Rosso: le caratteristiche
La pianta di Anthurium Rosso è originaria delle zone tropicali che, come sappiamo, presentano un clima umido e particolarmente caldo per dodici mesi l’anno.
Ecco perché parte del benessere della pianta passa proprio dal saper ricreare in modo perfetto le caratteristiche di questo habitat, soprattutto quando arriva l’inverno e le temperature si abbassano in modo drastico.
Si tratta di piante da fiore con foglie a forma di cuore e che risultano coriacee, sempreverdi e lucide. Queste, inoltre, sono sostenute da peduncoli che hanno la straordinaria capacità di rivolgersi al suole per trovare la luce necessaria al suo sviluppo.
Sicuramente, ciò che salta all’occhio della pianta di Anthurium è l’infiorescenza: si tratta di una fioritura coloratissima, grande, a forma di cucchiaio e che avvolge uno spadice cilindrico ricoperto di minuscoli fiori.
I fiori, che presentano una consistenza piuttosto solida e sono particolarmente duraturi, possono essere di vario colore:
- rosso acceso
- scarlatto
- arancione
- rosa
- lavanda
- viola
Anthurium: cura della pianta
Come abbiamo detto in apertura, la temperatura è un fattore essenziale nella gestione della pianta di Anthurium.
Per farlo, vi consigliamo di tenerla in una condizione in cui i gradi vanno dai 16 ai 18°C; essendo particolarmente sensibile al freddo e alle correnti d’aria, è necessario tenerla in luoghi all’aperto (cosa ottima per l’estate), ma che risultino effettivamente riparati duranti le stagioni autunnali e invernali.
Da ottobre fino alla primavera, assicuratevi di non disturbarne il riposo vegetativo, quindi tenete una temperatura di 13°C; questo vi aiuterà a far fiorire la pianta in modo rigoglioso e non stentato.
Per quanto riguarda il rinvaso, è bene cambiare contenitore ogni due/tre anni, di modo che le radici trovino lo spazio giusto per espandersi. Il periodo giusto per travasare la pianta è l’inverno e per farlo si potrà usare lo stesso terriccio che si adopera nel caso delle orchidee, in quanto morbido, poroso e con pH effettivamente ideale per le necessità della pianta.
Per evitare che il peso dei fiori influisca negativamente sullo stelo della pianta, è bene usare un tutore che li sostenga a dovere.
Non necessita di potatura, ma è sempre bene assicurarsi di eliminare eventuali foglie gialle o secche.
Irrigazione della pianta di Anthurium Rosso
La pianta di Anthurium deve essere essere annaffiata in modo abbondante in estate, ma ovviamente senza esagerare; questo aiuterà a evitare il marciume radicale e lascerà il terreno del vaso sempre umido.
Per aiutarvi in questo processo è bene usare dell’argilla espansa sotto il vaso, di modo che le radici non siano a diretto contatto con l’acqua, ma comunque abbiano del vapore acqueo sempre a disposizione.
Per le annaffiature è ottimo usare l’acqua piovana, mentre spolverare le foglie con uno straccio umido consentirà loro di respirare in maniera ottimale.
Concimazione Anthurium Rosso
L’apparato radicale dell’Anthurium Rosso è forte e spesso poiché si tratta di una pianta semi-epifita; questo, ovviamente, consente alla pianta di riuscire ad assorbire il nutrimento necessario dai sali minerali che sono presenti nell’acqua che assorbe.
In più, anche se tendenzialmente le specie coltivate in casa sono terricole, delle porzioni radicali possono rimanere visibili in superficie e captare vapore acqueo, cosa che contribuisce ugualmente all’apporto di sostanze necessarie.
L’acqua piovana aiuta a incrementare le quantità di nutrienti: grazie alla particolare forma delle parti aeree, infatti, la pianta riesce a conservare l’acqua assorbita.
Quando coltivato in casa, l’Anthurium può essere concimato da aprile a settembre con fertilizzante liquido con intervalli di due settimane tra una somministrazione e l’altra.
Il concime deve contenere i macroelementi (azoto, fosforo e potassio) e i microelementi come ferro, manganese zinco, rame e boro.
Le malattie dell’Anthurium
Chi ha una pianta di Anthurium in casa sa bene che la fioritura prolungata è una garanzia; la condizione necessaria, però, è quella che la coltura riceva tantissima luce diffusa e mai per via diretta.
Questo vuol dire che la pianta non deve stare in prossimità delle finestre (il vetro amplifica l’iraggiamento), ma che, allo stesso tempo, si deve evitare che la pianta stia in modo prolungato all’ombra perché questo ha un effetto negativo sulla fioritura.
Se, invece, la vostra pianta sta all’aperto, assicuratevi di piantarla in una posizione non troppo assolata e che magari risulti riparata grazie alla presenza di fogliame.
Oltre al clima, una delle grandi minacce che intacca la salute dell’Anthurium Rosso sono i parassiti, proprio come nel caso della cocciniglia.
Se notate una una nuvola bianca di filamenti sulla pagina inferiore della foglia, allora vuol dire che l’attacco è in corso e che quindi bisogna correre ai ripari quanto prima: basterà rimuovere l’insetto e la sua melata con un batuffolo di cotone e alcool.
Altro grande nemico dell’Anthurium è il tripide ovvero un piccolissimo insetto che trafigge la foglia, succhia la linfa e deforma la lamina di fiori e foglie.
In questo caso potete attuare tre soluzioni:
- la lotta preventiva
- l’applicazione di trappole cromatiche (ovvero cartoncini azzurri e imbevuti di colla inseriti tra le foglie)
- l’applicazione di un substrato arioso, capace di preservare le radici della pianta
Poche cure e tanta bellezza: prendersi cura della pianta di Anthurium Rosso è facile, quando sai come farlo.
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