La pianta di cera è una coltura da interno assolutamente bellissima e particolarmente diffusa.
Conosciute anche come piante di Hoya, sono originarie dell’India meridionale e prendono il nome da Thomas Hoym, il giardiniere del duca di Northumberland che, per primo, ne notò la bellezza.
La pianta di cera è facile da curare nella maggior parte delle situazioni domestiche, a condizione che riceva molta luce indiretta e alta umidità.
Con un po ‘di attenzione e conoscenza su come prendersi cura di Hoya, queste piante possono essere tramandate di generazione in generazione.
Scopriamo insieme come.
Indice
Caratteristiche generali della pianta di cera
Tra i vari nomi con cui è conosciuta la pianta di cera troviamo, come citato prima, Hoya e fiore di porcellana.
Si tratta di una pianta tropicale particolarmente indicata coltivazione indoor in tutte le condizioni climatiche tranne quelle eccessivamente calde.
I fiori possono essere una rarità nelle situazioni domestiche ma, se sei fortunato, i suoi fiori saranno un tocco di incredibile bellezza nella tua dimora.
La pianta di cera è un’ottima palestra per qualsiasi pollice verde alle prime armi che vuole cimentarsi nella cura delle piante da interno; in più ne esistono oltre 2.000 varietà e tra queste le principali sono:
- H. carnosa
- H. carnosa variegata
- H. carnosa compacta
- H. Kerrii,
- H. obovata
Come coltivare la pianta di cera
La pianta di cera è una coltivazione che, generalmente, cresce in maniera molto lenta, soprattutto durante l’inverno.
Nelle prossime righe vedremo come garantire a queste colture le giuste cure di modo che crescano sane e forti.
Esposizione della pianta
Le piante di cera hanno bisogno di tanta luce naturale; se la coltivi dentro casa, assicurati che sia vicino a un vetro in grado di darle tutta l’illuminazione di cui ha bisogno.
Se necessario, ruotane la posizione di modo che la pianta riceva luce in modo uniforme.
Se, purtroppo, ti trovi in un clima che non garantisce troppa luce solare, il consiglio è quello di ovviare al problema esponendola a est o ovest.
Ricorda: la pianta di cera ama la luce, ma sicuramente troppa luce del sole estivo potrebbe danneggiarla in modo irreparabile, quindi fai molta attenzione.
Come innaffiare la pianta di cera?
In genere, l’indicazione è quella di irrigare la pianta di cera solo quando sarete sicuri che il terreno che la ospita sia bene asciutto.
Queste non sono delle succulente, ma hanno delle foglie carnose e cerose; in estate puoi pensare di annaffiarla ogni settimana, mentre in inverno puoi farlo anche ogni 2 settimane.
Una cosa essenziale è evitare che le radici siano eccessivamente bagnate perché questo, come spesso succede, potrebbe far iniziare un processo di marciume radicale.
La temperatura giusta e l’umidità
L’unica indicazione che riguarda le piante di cera cresciute indoor è quella di tenerla lontano da correnti d’aria fredde, aria condizionata o prese d’aria di riscaldamento.
Essendo piante originarie dei tropici, e danno il meglio di sé in situazioni particolarmente umide; se noti un certo livello di stress nel tuo esemplare, aggiungi ciottoli e acqua al terreno assicurandoti che ci siano dei fori per far drenare l’acqua.
Fertilizzazione
Le piante di cera non hanno grandi necessità quando si tratta del loro nutrimento; basterà un mix di compost ogni tanto da applicare su quello già messo in primavera per mantenerle forti e in salute.
Una buona idea potrebbe essere usare il concime per cactus e piante grasse.
Ricorda sempre di non concimare le piante d’appartamento, qualunque esse siano, nel tardo autunno o in inverno perché è il loro momento di riposo.
Nel caso della pianta di cera, un eccesso di concime causerà l’accumulo di sali che possono bruciare le radici della pianta.
Come gestire il rinvaso?
Il rinvaso della pianta di cera deve essere effettuato in primavera o in estate; l’inizio dell’autunno va bene se ti trovi in un clima caldo.
Per quanto riguarda il trapianto e il rinvaso, non si tratta sicuramente di una attività che va fatta ogni anno. Proprio come le orchidee fioriranno meglio se leggermente strette nei loro vasi, quindi lasciale stare per alcuni anni
La potatura e la propagazione
Nel caso della pianta di cera, la potatura serve per controllarne le dimensioni: si può rendere più cespugliosa, diradarla o rimuovere qualsiasi crescita morta.
Non eliminare troppi steli corti da cui emergono i fiori perché sono proprio quelli che sbocceranno nella prossima stagione.
In altre parole: una potatura dura (che a volte è necessaria) ritarderà il processo di fioritura.
Per quanto riguarda la propagazione, invece, questa può essere effettuata in due modi diversi:
- Propagazione per talea in acqua
- Stratificazione
Per la stratificazione, ti basterà prendere semplicemente un gambo di legno tenero della pianta (che è ancora attaccato alla madre) e fissarlo in una contenitore pieno di miscela leggera. Assicurati che la miscela sia completamente inumidita. La maggior parte delle volte vedrai piccole radici apparire sugli steli.
Quali sono le minacce?
Quando vengono coltivate al chiuso, le piante di cera possono essere sensibili alle cocciniglie. Questi parassiti bianchi, simili al cotone, amano infilarsi nei nodi dei rami e sotto le foglie, quindi fai attenzione.
In più, tieni sempre alta la guardia anche per gli afidi; questi sono parassiti che è meglio debellare non appena si notano perché altrimenti un loro attacco potrebbe essere molto complesso da gestire.
Tutto quello che devi sapere sulla pianta di cera è questo. Ora non devi fare altro che applicarlo!
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